MIELI, Mario
Laura Schettini
Nacque a Milano il 21 maggio 1952 da Walter e Liderica Salina, penultimo di sette figli (quattro maschi e tre femmine).
Il padre, nato nella comunità ebraica di Alessandria [...] , Lora, fu per Mario un'estate di studio e, alla ripresa, di esami universitari. A novembre, un nuovo viaggio a Londra si rivelò decisivo.
A ritmo serrato: l'esperienza psichiatrica, la laurea, il teatro, Parco Lambro (1974-1976)
Fu durante questo ...
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Poeta e prosatore inglese (Warwick 1775 - Firenze 1864). Il suo carattere, generoso ma stravagante, lo costrinse a varie peregrinazioni in patria e in Italia (Como, Pisa e Firenze), dove visse dal 1815 [...] al 1835. Il suo primo volume di Poems apparve a Londra nel 1795; il poema epico Gebir nel 1798, con aggiunte nel 1803: nello stesso anno ne pubblicò la versione latina (Gebirus). Un breve soggiorno in Spagna durante la guerra contro Napoleone (1808) ...
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Scrittrice inglese (Knockbrit, Irlanda, 1789 - Parigi 1849), autrice di romanzi, oggi dimenticati. La sua opera migliore è considerata Conversations with Lord Byron, che, apparsa a puntate nel New Monthly [...] Magazine, fu pubblicata nel 1834. Ma è ricordata soprattutto per il salotto che tenne a Londra e che fu frequentato da tutte le personalità dell'epoca. ...
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NIEDRA, Andrievs (XXIV, p. 801)
Scrittore lettone, morto a Riga il 24 settembre 1942.
Bibl.: Latvju Enciklopedija, Stoccolma 1953, XIX, pp. 1780-81; Jānis Andrups e Vitauts Kalve, Latvian literature, [...] Stoccolma 1954, pp. 118-119; W. K. Matthews, A century of Latvian poetry, Londra 1957, pp. 41-42; E. Blese, Storia della letteratura lettone, in Storia delle letterature baltiche, a cura di G. Devoto, Milano 1957, pp. 205-206. ...
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Poetessa afroamericana (n. nel Senegal 1753 - m. Boston 1784). Fu acquistata come schiava all'età di otto anni da John W., un sarto di Boston, che curò la sua educazione. Iniziò presto a comporre versi, [...] quasi tutti in distici eroici, che pubblicò a Londra col titolo di Poems on various subjects, religious and moral (1773). Benché influenzate dai modelli della poesia settecentesca inglese, in particolare da A. Pope, le sue liriche sono dominate da ...
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Poeta e critico statunitense (Hailey, Idaho, 1885 - Venezia 1972). Nato da una famiglia di tradizioni quacchere e puritane, crebbe a Filadelfia e studiò allo Hamilton College di Clinton e all'Università [...] lingua d'Occidente (Machine art and other writings. Unpublished prose, a cura di M. L. Ardizzone, 1996). Negli anni di Londra, incontri fondamentali, oltre quelli con W. B. Yeats, Th. S. Eliot (che in seguito accoglierà numerosi suggerimenti di P. in ...
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Scrittore irlandese, nato a Foxrock, sobborgo di Dublino, il 13 aprile 1906, da un'agiata famiglia borghese che nell'Irlanda cattolica era di tradizione protestante e perciò rigorosamente puritana. Nel [...] , New York 1961; R. Federman, Journey to chaos: S. Beckett's early fiction, Cambridge 1966; J. L. Fletcher, The novels of S. Beckett, Londra 1964; id., S. Beckett's art, ivi 1967; S. Beckett now, a cura di M. J. Friedman, Chicago 1970; F. Hoffman, S ...
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ŠVĀBE, Arvēds (XXXIII, p. 34)
Scrittore e storico lettone, morto a Stoccolma il 20 agosto 1959.
Bibl.: Latvju Enciklopedija, Stoccolma 1954, XXVI, p. 2405; J. Andrups e V. Kalve, Latvian literature, ivi [...] 1954, pp. 144-45; W.K. Matthews, A century of Latvian poetry, Londra 1957, pp. 7, 89-90; E. Blese, Storia della letteratura lettone, in Storia delle lett. di tutto il mondo, a cura di G. Devoto, Milano 1957, pp. 250-51. ...
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Pseudonimo dello scrittore e critico tedesco A. Kempner (Breslavia 1867 - Amburgo 1948). Visse a lungo a Berlino, ove divenne una delle personalità preminenti della locale vita letteraria. Costretto a [...] emigrare nel 1933, fu in Svizzera, in Francia, infine più a lungo in Inghilterra, a Londra. Il suo socialismo di fondo fu venato di forti tratti individualistici, alla maniera di G. B. Shaw. Avverso all'espressionismo e a Brecht, si dedicò in ...
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KONITZA, Faik
Scrittore albanese, nato a Konicë nel 1875; studiò dapprima a Scutari nel collegio dei gesuiti, poi a Costantinopoli; quindi si volse agli studî di filologia romanza nelle università di [...] Digione e Parigi. Dal 1897 al 1909 diresse a Bruxelles e a Londra il periodico Albania, una delle più belle riviste albanesi dell'epoca. Visse molti anni in America, dove diresse il giornale Dielli; anche presentemente si trova a Washington come ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...