Scrittore (Bromley, Kent, 1866 - Londra 1946). Autore munifico, W. scrisse più di cento libri. Le sue opere composte dopo la prima, e ancor più quelle durante la seconda guerra mondiale, sono dominate [...] alla Midhurst grammar school, entrò poi al Royal college of sciences a South Kensington. Laureatosi in scienze nell'univ. di Londra (1888), insegnò per alcuni anni e nel 1893 si volse al giornalismo. Esordì con narrazioni a base scientifica, genere ...
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Letterato inglese (Gibilterra 1772 - Londra 1844), noto soprattutto per la sua traduzione della Divina Commedia in versi sciolti (1812). ...
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Poligrafo e romanziere (Londra 1660 circa - ivi 1731). Fu dapprima commerciante, ma le speculazioni sfortunate e la passione per la politica e la letteratura lo condussero al fallimento (1692). Entrato [...] the famous Moll Flanders, autobiografia d'una ladra e prostituta, A journal of the Plague Year, descrizione della peste di Londra del 1665; The history of colonel Jack, storia di un borsaiuolo che finisce onorevolmente, tutti nel 1722; The fortunate ...
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Poeta e drammaturgo inglese (Londra 1572 - ivi 1637). Creatore di un nuovo tipo di commedia, la "commedia di umori" (alla base della sua rappresentazione umana sta la teoria fisiologica degli "umori", [...] (1609); The alchemist (1610), e Bartholomew Fair (1614) in cui è ammirevole la variopinta resa dell'ambiente popolaresco della Londra del tempo. Aveva intanto prodotto (1611) una seconda tragedia classica, Catilina. Dopo The staple of news (1625), la ...
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Drammaturgo inglese (Londra 1930 - ivi 2008). Scrittore tra i più complessi e originali della sua generazione, P. si formò come attore per poi esordire come autore teatrale. Le sue opere sono basate su [...] David Baron), mentre frequentava i corsi della Royal academy of dramatics arts e la Central school of speech and drama a Londra. In seguito abbandonò entrambi gli istituti per unirsi a una compagnia teatrale. Nel 1958 esordì come commediografo in un ...
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Filologo inglese (Londra 1840 - ivi 1914). Sue opere principali furono la pubblicazione dei frammenti di Eraclito (Heracliti Ephesii reliquiae, 1877), e quella dell'Etica a Nicomaco (1890) e della Poetica [...] (1898) di Aristotele ...
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Autore drammatico inglese (Londra 1809 - Crawley, Sussex, 1870); con i profitti delle sue popolari commedie e operette sostenne il Punch, che fondò con H. Mayhew nel 1841 e diresse dal 1843. ...
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Orientalista inglese (Glasgow 1857 - Londra 1901). Sua opera maggiore è la grande His tory of Ottoman poetry (1900-09), dagli albori alla metà del sec. 19º. In memoria del G. fu fondato il Gibb Memorial [...] Trust, per la pubblicazione di testi orientali ...
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Letterato (Bientina 1764 - Londra 1853). Segretario per 4 anni di V. Alfieri, si trasferì poi in Inghilterra. Oltre alle memorie del periodo trascorso con Alfieri, lasciò liriche, tragedie, traduzioni; [...] nota è la novella in sestine Imelda. Sua figlia Francesca sposò Gabriele Rossetti ...
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Scrittrice inglese (Londra 1835 - ivi 1915). Autrice di circa ottanta romanzi e direttrice di periodici famosi come Belgravia. Ha dato vita con Lady Audley's secret (1862) al romanzo "a sensazione" basato [...] sulla complessità dell'intrigo e sull'ambigua suggestione del crimine ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...