Poeta e romanziere inglese (Charlton, Kent, 1873 - Twickenham, Londra, 1956). La poesia delicata e musicale di questo creatore di suggestioni, ai confini tra la realtà e il sogno, è percorsa sovente da [...] un brivido allucinante. Tra le sue opere si ricordano: Songs of childhood (1902); The listeners (1912) ecc., poi raccolte in Collected poems 1901-18 (1920), Collected poems 1919-34 (1935) e Collected poems ...
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Poeta satirico inglese (Dodbrooke, Devonshire, 1738 - Somers Town, Londra, 1819). Laureatosi in medicina (1767), prese due anni dopo gli ordini sacri e andò in Giamaica, tornando in patria nel 1773. Si [...] affermò pubblicando, con lo pseudonimo di Peter Pindar, le Lyric odes to the Royal Academicians (1782-85), divertente satira degli accademici e delle loro opere. Incoraggiato dal successo, fece seguire ...
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Romanziera, commediografa e attrice inglese (Stanningfield, Suffolk, 1753 - Londra 1821); cominciò a recitare a 19 anni, e continuò fino al 1789 senza raggiungere mai una grande notorietà. Esordì come [...] autrice di teatro con The Mogul tale (1784), cui fece seguito la sua commedia migliore, I'll tell you what (1786). Non ebbe molto successo con: Such things are (1788); Everyone has his fault (1793); Wives ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Redland, Bristol, 1786 - Londra 1869), amico di Byron col quale viaggiò in Spagna, Grecia e Turchia (1809). Il Childe Harold, per il quale scrisse le note al 4º canto [...] (Historical illustrations of the fourth canto of "Childe Harold", 1818, poi ampliate e pubblicate in 2 voll. a parte: Italy: remarks made in several visits, from the year 1816 to 1854, 1859), è dedicato ...
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Uomo politico e poeta inglese (Buckhurst, Sussex, 1536 - Londra 1608); entrato in parlamento (1558), fu elevato al grado di pari (1567) e tenne molte alte cariche ufficiali, tra cui quelle di lord tesoriere [...] e cancelliere dell'univ. di Oxford. È ricordato nella letteratura per aver composto insieme a Th. Norton (1560) The tragedie of Gorboduc, considerata la prima tragedia inglese (rappresentata nel 1561), ...
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Romanziere e giornalista australiano (White Hills, Victoria, 1918 - Londra 2015). Si laureò in Inghilterra alla London School of economics e fu corrispondente di guerra in Europa e in Medio oriente. Il [...] suo primo romanzo, Signed with their honour (1942), ispirato ai romanzi di guerra di Hemingway, è ambientato tra gli aviatori della RAF in Grecia. Nel 1950 con The diplomat e ancor più con The hunter, ...
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Romanziere e drammaturgo inglese (Kingston Hill, Surrey, 1867 - Londra 1933). Esordì con una raccolta di racconti, From the four winds (1897), pubblicata con lo pseudonimo John Sinjohn, di cui si servì [...] per i primi romanzi: Jocelyn (1898), Villa Rubein (1900), The island pharisees (1904). Ma ottenne la fama nel 1906 quando fu rappresentata la sua prima opera drammatica, The silver box, e fu pubblicato ...
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Poeta, drammaturgo e poligrafo inglese (Norwich 1558 circa - Londra 1592). Appartenne al gruppo degli "University Wits" che gettarono le prime fondamenta del dramma elisabettiano. Il suo stile è spesso [...] enfatico e manieristico, ma egli ebbe il merito di aver dato voga alla commedia in cui poi doveva eccellere Shakespeare, e di aver portato, in un teatro ancora orientato verso gli orrori della tragedia ...
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Scrittore inglese (Ottery St. Mary, Devonshire, 1772 - Highgate, Londra, 1834). Studò a Cambridge, dove si entusiasmò per le idee rivoluzionarie francesi; lasciata l'università (1793), per debiti o dispiaceri [...] amorosi, si arruolò in un reggimento di dragoni; a Oxford conobbe (1794) R. Southey che lo guadagnò a un suo progetto di società ideale (la pantisocrazia); sposò (1795) Sara Fricker, cognata di Southey, ...
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Saggista, drammaturgo e uomo politico (Milston, Wiltshire, 1672 - Londra 1719). La sua personalità di moralista, psicologo e umorista si espresse pienamente nelle pagine dello Spectator, e nei suoi saggi [...] diede vita a tipi assurti a espressione caratteristica del loro tempo.
Vita
Studiò e poi insegnò a Oxford, ove si segnalò come classicista e con le sue poesie latine attrasse l'attenzione di J. Dryden. ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...