Scrittrice anglo-irlandese (Dublino 1899 - Londra 1973). Ha occupato un posto importante nella narrativa anglosassone, distinguendosi soprattutto nella sottile indagine dei rapporti umani. Tra i romanzi [...] più noti citiamo: The hotel (1927), Friends and relations (1931), To the north (1932), The house in Paris (1935), The death of the heart (1938, tra i migliori), The heat of the day (1949), A world of love ...
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Poeta inglese (Romford, Essex, 1592 - Londra 1644). La maggior parte della sua opera poetica ha carattere religioso e s'inquadra nel concettismo della cosiddetta poesia metafisica. The feast for wormes [...] (1620) è una parafrasi del libro di Giona; seguono: Sions elegies (1624), Argalus and Parthenia (1629, specie di romanzo in versi e quasi l'unica sua opera di carattere profano), Divine Fancies (1632) ...
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Scrittore, giornalista ed editore inglese (Londra 1880 - ivi 1969); a Ceylon sposò Virginia Stephen (v. Woolf, Virginia) nel 1912 e con lei fondò (1917) e diresse la Hogarth Press. Direttore dell'International [...] review (1919), del Political Quarterly (1931-59), e della sezione letteraria di The Nation (1923-39), scrisse numerosi romanzi (The village jungle, 1913; The wise virgins, 1914) e opere di argomento politico ...
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Scrittore inglese (Yafforth, Yorkshire, 1641 - Londra 1713). Critico letterario e drammatico, disdegnò Shakespeare per fedeltà alla regola delle tre unità pseudo-aristoteliche. Per tale orientamento classico [...] il suo libro The tragedies of the last age consider'd and examin'd by the practice of the ancients and by the common sense of all ages (1678) attrasse l'attenzione di J. Dryden e A. Pope. Non riuscì meglio ...
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Scrittore inglese (Bromley, Kent, 1894 - Londra 1958). Maturò dall'esperienza di volontario nella marina e poi di prigioniero, durante la prima guerra mondiale, un rigoroso senso di disciplina morale che [...] percorre tutta la sua opera di scrittore romantico. Dopo il romanzo d'esordio, The gunroom (1919), che fu ritirato dal commercio perché offensivo della marina inglese, lavorò come critico teatrale del ...
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Scrittore cubano (Gibara, Holguin, 1929 - Londra 2005). Saggista e critico cinematografico, ha abbandonato il suo paese in polemica con la rivoluzione castrista e si è stabilito in Inghilterra. Dopo un [...] volume di racconti (Así en la paz como en la guerra, 1960; trad. it. 1963) ha raggiunto vasta notorietà con il romanzo Tres tristes tigres (1964; trad. it. 1976), che racconta, nei modi di un ricco sperimentalismo ...
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Storico e scrittore britannico (n. Londra 1964). Laureatosi in Storia bizantina a Cambridge, ha compiuto diversi viaggi e soggiorni in Oriente. Già autore di A time for tea - Travels through China and [...] India in search of tea (1992), nel 1993 ha pubblicato On foot to the Golden Horn - A walk to Istanbul (Llewellyn Rhys Prize, 1993), il resoconto di un viaggio a piedi dalla Polonia a Istanbul. Dopo aver ...
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Poeta inglese (Winestead, Yorkshire, 1621 - Londra 1678). Laureatosi a Cambridge (1638), compì numerosi viaggi in Europa e infine si stabilì (1650-52), come precettore della figlia di lord Fairfax, a Nun [...] Appleton nello Yorkshire; in questo pittoresco soggiorno compose le poesie idilliche che fanno di lui uno dei più delicati ed eleganti lirici inglesi. Fu quindi assistente di J. Milton nel segretariato ...
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Scrittore inglese (Stoke Newington 1763 - Londra 1855). Figlio di un banchiere, intraprese la professione paterna, continuando tuttavia a coltivare il suo amore per le lettere: collaborò (1781) con articoli [...] al Gentleman's Magazine e nel 1786 pubblicò anonimo An ode to superstition con alcune altre poesie. Anonimo fu anche il suo The pleasures of memory (1792), in distici di abile fattura ma di fiacca ispirazione, ...
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Scrittore e uomo politico inglese (Londra 1803 - Torquay 1873). Ottenne il primo successo con Pelham (1828). Nel 1834 uscirono The pilgrims of Rhine e il romanzo che gli diede la fama, The last days of [...] Pompeii, scritto a Roma e a Napoli. Altri romanzi storici furono: Rienzi (1835), Ernest Maltravers (1837), The last of the barons (1843) e Harold, the last of the Saxon kings (1848), questi ultimi due ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...