Scrittore statunitense (New York 1843 - Londra 1916), fratello di William. Educato in America, visse (dal 1868) a Parigi, Londra, Rye (Sussex); nel 1915 prese la cittadinanza britannica. La sua prima opera [...] notevole, Watch and ward, apparve a puntate sull'Atlantic Monthly nel 1871, seguita da Transatlantic sketches e A passionate pilgrim (1875) e da Roderick Hudson (1876). Da principio seguì le orme dei realisti ...
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Pittrice, illustratrice e scrittrice britannica (Londra 1846 - ivi 1901), famosa per le sue illustrazioni di libri per bambini, che ebbero tanta fortuna e tanta diffusione da creare una moda, e furono [...] molto apprezzate anche da J. Ruskin. Fra i suoi successi: Under the window, con silografie e versi scritti da lei stessa, e i Kate Greenaway's almanacs (1883-97) ...
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Uomo politico e poeta inglese (Londra 1532 - ivi 1584), avvocato. Come membro del Parlamento, appoggiò tutte le misure contro i cattolici inglesi; come scrittore è ricordato soprattutto per la sua collaborazione [...] con Th. Sackville nella composizione della prima tragedia in inglese e in blank verse, Gorboduc, di cui sembra che egli abbia scritto tre dei cinque atti (rappr. 1561) ...
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Scrittore ed ecclesiastico (Canterbury 1788 - Londra 1845). Con lo pseudonimo di Thomas Ingoldsby scrisse le Ingoldsby legends, poemi umoristici, pubblicati prima in riviste poi in volumi, in tre serie [...] (1840-47) che, per spirito e felicità narrativa, ebbero enorme popolarità. È autore di alcuni racconti, di cui il più noto fu My cousin Nicholas (1841) ...
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Poeta (Newcastle-on-Tyne 1721 - Londra 1770). Medico, esercitò in varie città. Dedicatosi alla poesia fin da giovane, la sua fama è legata a un poema didattico in 3 libri, The pleasures of the imagination [...] (iniziato nel 1738 e pubblicato nel 1744) che riprende temi di J. Addison e A.A.C. Shaftesbury ...
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Scrittrice inglese, femminista (Hoxton 1759 - Londra 1797). Moglie di W. Godwin e madre di M. Shelley, lasciata nel 1792 l’Inghilterra per assistere alla Rivoluzione francese, lo stesso anno pubblicò il [...] celebre manifesto Rivendicazione dei diritti della donna. Il testo, che influenzerà i movimenti femministi a venire, oltre a sostenere la parità dei diritti della donna fra cui quello al voto individuava ...
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Novelliere e drammaturgo inglese (n. Londra 1544 circa - m. forse 1587). Dopo una giovinezza avventurosa, scrisse il suo unico dramma in versi, Promos and Cassandra (1578) e ne tradusse la fonte (Ecatommiti [...] di G. Giraldi, Deca VIII, novella 5) nel suo Heptameron of civil discourse (1852). Il dramma suggerì a Shakespeare l'intreccio di Measure for measure. W. polemizzò contro il malcostume dei giovani signori ...
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Poeta, romanziere e giornalista inglese (Londra 1874 - Beauly, Scozia, 1945). Corrispondente per il Morning Post durante la guerra russo-giapponese (1904-05), visse per lo più a Mosca fino al 1912. Oltre [...] a volumi sulla Russia, scrisse romanzi (Cat's Cradle, 1925; Daphne Adeane, 1926, che ebbe meritata fama; Tinker's leave, 1927, ecc.), parodie e imitazioni (Hildesheim, quatre pastiches, 1899; Translations ...
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Poeta inglese (n. forse a Londra - m. 1274), fu cappellano di Eleonora d'Inghilterra, moglie di Enrico III, e uno dei primi fondatori (1266) della chiesa collegiata di Hoveden nello Yorkshire; dopo morto [...] fu venerato come santo. Scrisse molti poemi latini d'argomento religioso, dei quali il più importante è il Philomela, narrazione epico-lirica della vita e passione di Gesù in circa 4000 versi, da non confondersi ...
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Letterato e uomo politico inglese (Londra 1809 - Vichy 1885). Più che per le opere personali, che comprendono poesie, memorie, discorsi e una biografia di Keats, è ricordato per la sua attività di mecenate [...] (ottenne una pensione annua per Tennyson, aiutò, tra gli altri, i poeti T. Hood e D. Gray e fece conoscere Swinburne scrivendone nell'Edinburgh Review) e per la notevole influenza che esercitò sui circoli ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...