Scrittore inglese (Woodford, Essex, 1771 - Londra 1845), sacerdote anglicano. Compiuti gli studî a Winchester e a Oxford, risiedette per qualche tempo a Edimburgo, dove, con F. Jeffrey e H. P. Brougham, [...] fondò (1802) la Edinburgh Review. Passato a Londra (1803), tenne lezioni di filosofia morale alla Royal Institution ed ebbe una posizione di rilievo nei circoli whig. Pubblicò (1807) le Lettres of Peter Plymley che, sotto la finzione epistolare, ...
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Commediografa inglese (Bransgrove, Hampshire, 1925 - Londra 2011). Ha esordito con My Warren e After birthday (1973), seguiti da The amiable courtship of Ms Venus and Wild Bill (1975), nell'ambito del [...] teatro delle donne all'Almost Free di Londra. Si è affermata con Dusa, Fish, Stas and Vi (1977), storia di quattro ragazze che condividono un appartamento londinese, in cui ha coniugato femminismo, dramma e sapido umorismo. Nei suoi testi successivi ...
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Critico e giornalista inglese (Peckham, Londra, 1889 - Londra 1957). Collaborò al Times literary supplement (1914-18), diresse l'Athenaeum (1919-21), fondò e diresse l'Adelphi (1923-48). La sua opera letteraria [...] fu influenzata da D. H. Lawrence e da K. Mansfield, che sposò nel 1918. Da studî di letteratura (Aspects of literature, 1919; The problem of style, 1922; Keats and Shakespeare, 1925) passò a saggi di tendenza ...
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Poeta scozzese (Port Glasgow 1834 - Londra 1882). Dopo un'infanzia di ristrettezze, insegnò in una scuola militare in Irlanda, dove subì il grave colpo della morte prematura della donna amata. Nel 1862 [...] si trasferì a Londra; visse miseramente, pubblicando articoli polemici, saggi e versi sul National reformer di Ch. Bradlaugh, del quale era seguace; su questa rivista apparve (1874) The city of dreadful night, il più celebre esempio della sua poesia ...
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Poeta inglese (Preston, Lancashire, 1859 - Londra 1907). Ritenuto non idoneo per la carriera ecclesiasti ca cui la famiglia, cattolica, lo aveva avviato, non riuscì neanche negli studî di medicina. Tentò [...] senza successo varie occupazioni, finché si recò (1885) a Londra, dove visse in difficoltà economiche; soccorso da Wilfrid Meynell, direttore del giornale Merry England, e accolto nella famiglia cattolica dei Meynell, vinse la dipendenza dall'oppio, ...
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Scrittrice irlandese (Tuamgraney, Clare, 1930 - Londra 2024). Trasferitasi a Londra, s'impose con la trilogia composta da The country girls (1960, trad. it. 1961), The lonely girl (1962; trad. it. 1964) [...] e Girls in their married bliss (1964; trad. it. 1990), in cui l'oppressività e il perbenismo della società irlandese sono descritti con vivace umorismo. Tra i romanzi successivi: August is a wicked month ...
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Critico letterario italiano (Torino 1908 - Londra 1998). Italianista tra i più autorevoli, filologo, si è dedicato in prevalenza al Quattrocento e al Cinquecento.
Vita
Professore nelle scuole secondarie [...] insegnò in Inghilterra (dal 1947 lettore d'italiano nell'univ. di Oxford, da dove passò, nel 1949, in quella di Londra come professore); socio nazionale dei Lincei (1987). Con G. Billanovich e A. Campana fondò e diresse dal 1958 la rivista annuale ...
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Scrittore inglese (Pallas, Longford, 1728 - Londra 1774). Dopo una gioventù avventurosa, durante la quale viaggiò in Francia e in Italia e tentò varie professioni, cercò di guadagnarsi la vita col lavoro [...] of the world, che, scritte a imitazione delle Lettres persanes del Montesquieu, offrono un piacevole quadro della società di Londra, toccando con leggera ironia varî argomenti quali il matrimonio, il teatro, ecc.; A history of England in a series ...
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Scrittore inglese (Mackworth, Derbyshire, 1689 - Londra 1761). Portavoce della borghesia puritana che andava trionfando in Inghilterra, per indirizzare la gioventù alla virtù e alla religione scrisse due [...] personaggi, soprattutto femminili, che non mancarono di influenzare la letteratura romantica successiva.
Vita e opere
Stampatore a Londra, presidente della Stationer's Company (che riuniva tipografi e librai), fu dal 1733 tipografo della Camera dei ...
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Poeta inglese (n. prob. a Londra tra il 1340 e il 1345 - m. Londra 1400). Era nel 1357 paggio di Lionel, duca di Clarence, terzogenito di Edoardo III, partecipò (1359) alla spedizione di Edoardo III in [...] Francia, entrato al servizio del re, sposò (1366 circa) una damigella della regina; di nuovo in Francia (1369), con una spedizione condotta da Giovanni di Gaunt, la morte della cui moglie, la duchessa ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...