Scrittore danese (Londra 1893 - Svendborg 1974). Massimo esponente della "letteratura della crisi" fra le due guerre mondiali, ne riflette le tendenze più nichilistiche soprattutto nel suo romanzo più [...] riuscito, l'autobiografico Haervaerk ("Distruzione", 1930) dove, insieme all'influsso della tecnica di Joyce, si avverte un'ansia di fede religiosa al fondo dei problemi morali e sociali che l'immanentismo ...
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Scrittrice nigeriana (Lagos 1944 - Londra 2017). Figura cardinale della letteratura femminile africana di lingua inglese, appartenente all'etnia Igbo, è emigrata nel Regno Unito nel 1962, dove dieci anni [...] più tardi si è laureata in Sociologia presso la University of London, lavorando in seguito nei servizi sociali londinesi. Da questa prospettiva privilegiata di osservazione antropologica E. ha indagato ...
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Scrittore inglese (Londra 1892 - Firenze 1969), fratello di Edith e Sacheverell. Nelle sue raccolte di poesie (Twentieth century harlequinade and other poems, 1916, in collab. con Edith; Argonaut and Juggernaut, [...] 1920; Out of the flame, 1923; Collected poems and satires, 1931; Wrack and tidesend, 1952) ha manifestato una vena spesso funambolesca. La sua vasta produzione in prosa comprende raccolte di novelle (Triple ...
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Scrittrice inglese (Londra 1764 - ivi 1823), tra i principali autori del romanzo gotico. Dopo esordî ancora incerti (The castles of Athlin and Dumbayne, 1789; A Sicilian romance, 1790), nei quali appare [...] già il tipico scenario di castelli diroccati, trabocchetti, indizî di atroci delitti, si affermò con i successivi The romance of the forest (1791), The mysteries of Udolpho (1794) e The Italian, or the ...
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Critico e filologo (Londra 1730 - ivi 1786). Fu (1756) deputy secretary alla Guerra, poi (1762-68) impiegato della Camera dei comuni. Ritiratosi dalla vita pubblica si dedicò tutto allo studio. È considerato [...] uno dei più grandi critici e filologi del suo tempo. La sua opera principale è l'edizione di The Canterbury Tales of Chaucer, to which are added, an essay upon his language and versification, an introductory ...
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Poeta irlandese (Belfast 1907 - Londra 1963). Formatosi sui classici, inizialmente influenzato da W.H. Auden, usò un liguaggio ironico e talvolta colloquiale per esprimere contenuti di critica sociale [...] e questioni problematiche della realtà del suo tempo. Tra le opere: i 34 canti di Autumn journal (1939), rievocazione della guerra civile spagnola combattuta tra le schiere dei repubblicani.
Vita
Laureatosi ...
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Scrittrice britannica (Sheffield 1936 - Londra 2023), sorella di M. Drabble. Laureatasi alla Cambridge University nel 1957, ha poi studiato al Bryn Mawr College in Pennsylvania e alla Oxford University. [...] Si è affermata all'inizio soprattutto nel campo della critica letteraria (Degrees of freedom: the novels of Iris Murdoch, 1965; Wordsworth and Coleridge in their time, 1970), mentre i primi romanzi, fortemente ...
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Poeta e saggista inglese (Londra 1775 - Edmonton, Middlesex, 1834). Tra i primi a rinnovare il culto per il teatro elisabettiano, fu il creatore del saggio romantico, penetrato di un lirismo in sordina [...] e venato di sottili sfumature. Apparsi sul London Magazine con lo pseudonimo di Elia a partire dal 1820, i suoi saggi furono poi riuniti in volume in due serie: Elia, essays which have appeared under that ...
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Scrittore inglese (Manchester 1917 - Londra 1993). È vissuto per qualche tempo in Malesia e nel Borneo, traendone ispirazione per The Malayan trilogy (1972; tradotto in Italia col titolo Malesia!, 1981), [...] trittico narrativo del tramontante imperialismo britannico. Deve la sua popolarità ad A clockwork orange (1962; trad. it. 1969), romanzo abilmente contesto di gergo londinese (dal quale nel 1971 S. Kubrick ...
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Poetessa inglese (Londra 1830 - ivi 1894), figlia di Gabriele e sorella di Dante Gabriele. Spirito profondamente religioso, la R. fu un'artista spontanea e priva di schemi letterari che si può collocare nel [...] solco della grande tradizione della lirica religiosa inglese. La sua poesia, il cui tema dominante è la meditazione sulla morte, raggiunse intensità e squisitezza formale nell'equilibrio tra arte e istinto.
Vita
Cominciò ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...