Sottosviluppo
Franco Volpi
Definizione
Il termine 'sottosviluppo' viene generalmente usato per definire lo stato di un paese o di una regione considerato, sotto uno o più aspetti, inferiore rispetto [...] cronici i disavanzi dei bilanci statali, costrinsero i governanti a indebitarsi sul principale mercato finanziario, quello di Londra, e aprirono la strada alla penetrazione finanziaria inglese. Solo alla fine dell'Ottocento e solo in alcuni paesi ...
Leggi Tutto
Corporazione
Lorenzo Ornaghi
Posizione del problema
Nelle scienze sociali e in quelle storiche il problema delle corporazioni si ripresenta con ciclica regolarità. Ai prolungati periodi in cui la corporazione [...] , una compagnia di guerrieri, il seguito di un signore): in tal modo vengono a costituire una lega commerciale (celebre è la Hansa di Londra) o un'associazione economica di cui si è parte in virtù di un diritto che si compera, si può vendere, si può ...
Leggi Tutto
Società postindustriale
Alain Touraine
Introduzione
Il concetto di società postindustriale appare al termine del periodo di ricostruzione e di crescita economica nazionale del dopoguerra, allorché entrarono [...] urbano, sobborghi industriali e 'città operaie' hanno talvolta creato, come a Parigi, una cintura rossa o, come a Londra, hanno contrapposto più nettamente ancora un West End borghese a un East End popolare. La crisi della città corrisponde al ...
Leggi Tutto
Credito
Marco Onado
Introduzione
Dal punto di vista economico un'operazione di credito si può definire come lo scambio di una prestazione attuale in moneta con la promessa di una prestazione futura: [...] finanziarie durante tutte le 24 ore della giornata, consentita dai diversi orari di apertura dei mercati di Tokyo, Londra e New York. Le principali conseguenze si riflettono nell'incremento del volume degli scambi e nella sofisticazione delle ...
Leggi Tutto
Utilitarismo
Carlo Augusto Viano
Le origini
John Stuart Mill diceva che "in uno dei romanzi di Galt, Gli annali della parrocchia, [...] il membro della Chiesa scozzese di cui il libro costituisce un'immaginaria [...] i propri programmi educativi gli utilitaristi promossero la fondazione dell'University College che, all'interno dell'Università di Londra, doveva trasmettere un sapere non dominato dalla teologia e accessibile anche alle donne. Ma l'utilitarismo ...
Leggi Tutto
La grande crisi del nuovo secolo
Luigi Spaventa
Fra la metà degli anni Novanta del 20° sec. e i primi sei anni di quello successivo, l’economia mondiale conobbe uno sviluppo senza precedenti nella storia [...] teorici possono aiutare a comprendere il mondo, ma non sono il mondo. Le virtù dei due grandi centri finanziari – Londra e, soprattutto, New York – erano state portate a modello. Ma, affinché un mercato finanziario funzioni per il meglio, esso ...
Leggi Tutto
«América, no invoco tu nombre en vano»
(Pablo Neruda, Canto general)
Il nuovo corso latinoamericano
di Gianni Minà e Gennaro Carotenuto
3 gennaio
Il governo argentino dà mandato alla Banca centrale [...] . Questi ha continuato per tutti gli anni Novanta a controllare la vita politica cilena, fino al suo clamoroso arresto avvenuto a Londra nell'ottobre 1998. Dopo la sua liberazione e il ritorno in patria, l'emergere di una serie di scandali finanziari ...
Leggi Tutto
Nazionalizzazioni
Pier Angelo Toninelli
Introduzione
Nella letteratura politica ed economica degli ultimi anni il fenomeno delle nazionalizzazioni viene sottoposto a una profonda - talvolta devastante [...] realizzate nel decennio furono limitate _ le più importanti riguardarono il sistema dei trasporti passeggeri nella regione di Londra (London Passanger Transport Board, 1933) e alcune linee aeree (British Overseas Airways Corporation, BOAC, 1939) - ma ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scuola milanese
Pier Luigi Porta
Le origini
École de Milan, o Scuola milanese, è espressione che reca i segni di una collocazione storica ben precisa. Siamo attorno alla metà degli anni Sessanta del [...] costituiti, specie la nobiltà e il clero, nei due volumi, apparsi a Ginevra nel 1769 (ma con la falsa indicazione di Londra 1770), de Il vero dispotismo. Il lavoro fu apprezzato da Pietro Verri, che ne parla (in una lettera al fratello Alessandro ...
Leggi Tutto
Ristagno economico
Charles P. Kindleberger
1. Introduzione
Nel linguaggio economico al termine 'stagnazione' non viene attribuito un significato univoco; in generale, esso è stato usato per descrivere [...] internazionale istituito con gli accordi di Bretton Woods, che segnò la fine nel 1968 del pool dell'oro sostenuto a Londra da importanti banche centrali, la dichiarazione di inconvertibilità del dollaro nell'agosto del 1971 e il passaggio a tassi di ...
Leggi Tutto
arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...