CANIGIANI, Gherardo
Michael Mallett
Nacque nel 1424 da Bernardo di Gherardo e da Papera di messer Tommaso Sacchetti. Fu per parecchi anni fattore dei Medici a Londra e, più tardi, direttore della succursale [...] ; ma in quel periodo egli non aveva proprietà a Firenze. In effetti dal 1446, quando giunse per la prima volta a Londra in qualità di fattore della succursale dei Medici, non sembra essere mai ritornato a Firenze. In Inghilterra il C. ebbe il compito ...
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Economista russo naturalizzato statunitense (n. in Bessarabia 1903 - m. Tallahassee, Florida, 1982). Con la famiglia ebrea, si trasferì a Londra, dove studiò alla London school of economics. Nel 1937 si [...] trasferì negli USA, dove insegnò alla Roosevelt Univ. di Chicago (1947-59). È giunto per proprio conto a risultati analoghi a quelli di P. Samuelson (Faster prices and international trade, in Economica, ...
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GRAN BRETAGNA (XVII, p. 667; App. I, p. 685; II, 1, p. 1076)
Lucio GAMBI
Ornella FRANCISCI OSTI
Giovanni MAGNIFICO
BRETAGNA Ad integrazione delle notizie di carattere statistico, economico-finanziario [...] a Cardiff e intorno (più di 30), fra Southampton, Portsmouth e l'isola di Wight (oiù di 40) e lungo il Tamigi da Londra al mare (più di 20). Del pari scaglionati lungo gli estuarî, i grandi impianti di raffinazione del petrolio, la cui produzione nei ...
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Nome generico con il quale si indicano diverse esposizioni tenutesi nel mondo a partire dal 1851, anno in cui Londra ha ospitato la prima manifestazione organizzata. L’E. è direttamente gestita dal Bureau [...] international des expositions (BIE), frutto di una convenzione internazionale siglata a Parigi nel 1928. Il BIE ha definito due differenti categorie di esposizioni: le esposizioni registrate (comunemente ...
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Economista e storico inglese (Edimburgo 1849 - Cambridge 1919); sacerdote, prof. di economia politica (1891-97) al King's College di Londra, sostenne la politica imperialista di J. Chamberlain appoggiando [...] il sistema doganale differenziale; va inoltre considerato come il più autorevole rappresentante inglese della corrente storicistica. Tra le sue opere: The growth of English industry and commerce (1882; ...
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Mercante fiorentino (m. 1347 circa). Membro della compagnia dei Bardi almeno dal 1310, dal 1318 ne diresse la filiale di Londra fino al 1321. Per conto della compagnia compì molti viaggi nel Mediterraneo [...] e in Asia. In patria ricoprì più volte incarichi pubblici ed ebbe parte nella liquidazione della bancarotta dei Bardi (1337). È autore di una Pratica della mercatura che descrive le vie del commercio internazionale, ...
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Famiglia di finanzieri statunitensi e inglesi, d'origine tedesca.
1. John Jacob
(Walldorf, Baden, 1763 - New York 1848) emigrò a Londra presso il fratello George, poi (1783) a New York presso l'altro [...] fratello Henry. Si dedicò al commercio delle pelli da pelliccia organizzando (1808-10) l'American Fur Company per la quale fondò, come centro di raccolta e d'imbarco, la città di Astoria nell'estuario ...
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Economista inglese (n. 1914 - m. Auckland, Nuova Zelanda, 1975); ha insegnato nella London school of economics (1950-54) e nella univ. di Londra (economia, 1954-58, e statistica, 1958-67) e dal 1968 nella [...] Australian national university. Porta il suo nome (curva di Ph.) la relazione tra livello della disoccupazione e tasso di variazione dei salarî nominali, messa in luce in un notissimo saggio: The relation ...
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Finanziere ungherese naturalizzato statunitense (n. Budapest 1930). Nato da un'agiata famiglia ebrea ungherese, fu costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare a Londra, dove studiò filosofia presso [...] la London school of economics sotto la guida di K. Popper. Trasferitosi nel 1956 negli USA, ha lavorato come analista di titoli finanziarî, fondando, nel 1969, la società finanziaria Quantum Fund. Dotato ...
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. Termine col quale, dalle sillabe iniziali dei loro nomi nella rispettiva lingua nazionale (Belgique, Neederland, Luxembourg) si indicano il Belgio, l'Olanda e il Lussemburgo, in quanto vincolati da una [...] convenzione di unione doganale. Conclusa a Londra il 5 settembre 1944, su pressione della stessa diplomazia anglosassone, tale convenzione, che ha già un precedente nella convenzione di Ouchy del 18 luglio 1932, è stata ratificata il 29 ottobre 1947 ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...