Pittore e incisore (Londra 1852 - ivi 1944). Studiò nel 1873-1875 presso E. Long. Viaggiò in Belgio e in Olanda (scene di pescatori olandesi 1876-79), e in Francia subì l'influsso di J. Bastien-Lepage [...] . Si accostò quindi all'impressionismo francese, pur senza uscire dal solco della tradizione paesistica inglese. La sua opera ebbe largo influsso sui giovani pittori inglesi ai primi del sec. 20º. Sue opere sono esposte nella Tate Gallery di Londra. ...
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Chimico inglese (Londra 1893 - ivi 1970), allievo di J. F. Thorpe, prof. a Leeds (1924-30) e all'University College di Londra (dal 1930). Presidente della Chemical Society dal 1952 al 1954. Noto per importanti [...] ricerche di chimica organica (meccanismi delle reazioni di sostituzione, isomeria, tautomeria, mesomeria, composti organometallici, ecc.), che hanno apportato contributi notevoli all'approfondimento della ...
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Scultore (Leeds 1916 - Londra 2002). Ha studiato alla Slade School di Londra. Dal 1946 al 1956 ha diretto il Dipartimento di scultura della Academy of art di Bath. Nel 1956 ha vinto il concorso per il [...] monumento ai morti di Krefeld. Nelle sue figure prevalentemente in bronzo (ha tuttavia sperimentato anche altri materiali come l'alluminio e il poliestere), la continua ricerca di conciliare massa e movimento ...
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Musicista (Berlino 1667 - Londra 1752). Studiò a Stettino con l'organista G. Klingenberg. Stabilitosi (circa 1700) a Londra, fu cembalista e violinista nell'orchestra del Drury Lane, organista del duca [...] di Chandos, e (dal 1713) direttore musicale al Lincoln's Inn Fields Theatre. Fu poi (dal 1737) organista del Charterhouse, fino alla morte. Scrisse molti masques e adattò le musiche per la Beggar's opera ...
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Assiriologo (Londra 1856 - ivi 1934). Dapprima incisore, si diede allo studio dell'assiriologia, e divenne assistente nella sezione assira del British Museum, prof. d'assiriologia nell'University College [...] di Londra e nel Liverpool institute of archaeology. Fu un ottimo trascrittore di testi in caratteri cuneiformi; gli si debbono molte pubblicazioni assiriologiche, tra le quali vanno menzionati il vol. 5º delle Cuneiform inscriptions of Western Asia e ...
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Storico (Norwood, Londra, 1855 - Londra 1929); allievo di W. Stubbs, fu prof. di storia moderna al St. David's College di Lampeter (dal 1881), poi (dal 1890) di storia medievale e moderna a Manchester, [...] dove in seguito insegnò storia medievale ed ecclesiastica, e fu direttore degli studî superiori. Fra le sue opere: The place of the reign of Edward II in the English history (1914) e Chapters in the administrative ...
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Fisico (La Rochelle 1683 - Londra 1744). Figlio di un pastore calvinista che aveva abbandonato la Francia nel 1686, insegnò dapprima filosofia sperimentale a Oxford; trasferitosi a Londra, ove ricevette [...] gli ordini sacri, vi continuò a tenere pubbliche letture, attirando ben presto l'attenzione della Royal Society per la sua abilità di sperimentatore. Divenutone membro, fu stretto collaboratore di Newton, ...
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Architetto inglese (Londra 1839 - Kensington 1922). Ricercò effetti pittoreschi attraverso l'introduzione di forme (frontone gradinato, ecc.) e materiali (mattone, inserti in terracotta, ecc.) ispirati [...] e incisioni. Ottenendo notevoli consensi, costruì spesso con Harold A. Peto (1828-1897) vasti complessi residenziali a Londra (Colligham Gardens, 1881-87; Harrington Gardens, 1882) e residenze campestri (mansions) in varie località dell'Inghilterra ...
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Medico scozzese (Glasgow 1921 - Londra 1967). Studioso di virologia, nel 1961 ottenne la direzione della divisione di virologia del National institute for medical research a Londra. A lui si deve la scoperta [...] dell'interferone, proteina ad alto peso molecolare che blocca lo sviluppo dei virus all'interno di una cellula, con il duplice risultato di fornire un efficace mezzo di studio per la ricerca di base in ...
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Attore (Cheltenham 1902 - Londra 1983). Sulle scene dal 1921, si affermò recitando all'Haymarket Theatre di Londra e quindi all'Old Vic (1930-32 e 1944-45, con L. K. Olivier). Applaudito nel repertorio [...] shakespeariano (da ricordare almeno il suo Falstaff), diede anche eccellenti interpretazioni di alcuni autori moderni (H. Pinter, D. Storey, J. J. Osborne, G. Greene). Nel cinema è stato soprattutto un ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...