Musicista inglese (Londra 1905 - ivi 1998), allievo del Royal College of Music di Londra. Compositore inizialmente di ispirazione bartokiana e stravinskiana, andò elaborando uno stile personale caratterizzato [...] da un'accurata scrittura armonica e contrappuntistica. Tra le sue composizioni si segnalano: l'oratorio A child of our time (1941); le 4 sinfonie (1945-77); le opere The midsummer marriage (1952), King ...
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Medico (Dublino 1809 - Londra 1860). Fu lettore di anatomia alla Aldersgate street school of medicine di Londra, quindi prof. di fisiologia e anatomia normale e patologica al King's college. Partecipò [...] alla fondazione del King's college hospital, della St. John's institution for the education of nurses e della Cyclopaedia of anatomy and physiology (1835-59). Con W. Bowmann scrisse un trattato di anatomia ...
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Scrittrice inglese (York 1720 - Londra 1800). Seguendo il marito Edward, diplomatico, viaggiò molto, anche in Italia, e mandò ad amici lettere e impressioni di viaggio che mostrano spirito d'osservazione [...] e modernità di giudizio. Rappresentò l'intellettualismo femminile in Inghilterra nel sec. 18º, facendo della sua casa di Londra, dove il circolo da lei fondato era noto come Bluestock ing society, un centro della società intellettuale londinese. Le ...
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Uomo politico inglese (Londra 1767 - Eaton, Chester, 1845), membro dei Comuni (1788-1802), seguace di Pitt, che lo nominò lord dell'Ammiragliato (1789-91) e commissario del Board of Control (1793-1801). [...] Morto Pitt (1806), aderì al partito Whig e appoggiò la lega contro il dazio sul grano e la riforma elettorale. Con atto parlamentare, fu autorizzato (1826) a mettere in pratica un piano urbanistico nei suoi possedimenti del West End di Londra. ...
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Diplomatico e scrittore tedesco (Londra 1820 - Hannover 1902), figlio di Ernst. Dal 1856 al 1864 fu ambasciatore del Hannover a Pietroburgo. Dopo l'annessione del Hannover alla Prussia, fu deputato alla [...] Camera alta prussiana. Dal 1873 al 1885 fu ambasciatore di Germania a Londra, e successivamente, fino al 1900, a Parigi. Tra le sue opere si ricordano: Mein Anteil an den Ereignissen des Jahres 1866 in Hannover (1868); Der nord-deutsche Bund (1868). ...
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Architetto e archeologo (Londra 1788 - ivi 1863), figlio di Samuel Pepys. Allievo di R. Smirke, visitò (1810-17) la Grecia, l'Asia Minore, l'Italia, contribuendo al ritrovamento e alla pubblicazione dei [...] Egina. Le sue opere mostrano una profonda conoscenza dell'architettura antica, rinascimentale e del classicismo inglese: Londra, London and Westminster Bank (1837-40); Cambridge, University Library (1840-41), incompiuta; Oxford, Ashmoleam Museum and ...
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Fisico e chimico (Londra 1790 - ivi 1845). Membro a 24 anni della Royal Society di Londra, inventore dell'igrometro a condensazione e di un pirometro, è soprattutto noto per la realizzazione di una delle [...] prime pile a due liquidi, ancora oggi in uso, oltre che per i suoi studî sull'elettrolisi, nei quali individuò le specie ioniche che partecipano ai processi ossido-riduttivi. Si interessò proficuamente ...
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Musicista (Napoli 1735 - Londra 1776). Studiò al conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli. Fu poi (1763) a Londra, direttore d'orchestra all'Opera italiana, dove allestì (1765-76) molte opere e [...] "pasticci" di sua composizione. Più che per la musica teatrale è ricordato per quella strumentale, dalla quale emergono soprattutto le sonate per clavicembalo, con e senza violino, poi i trii e i quartetti ...
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Scultore inglese (Sheffield 1905 - Londra 1984). Si dedicò inizialmente alla pittura, abbandonando gradualmente l'impostazione figurativa per giungere verso il 1949 alla completa astrazione. Legato a V. [...] dedicato all'arte astratta inglese. Dal 1951 operò nella scultura, elaborando costruzioni mobili in metallo. Anche sua moglie, Mary Balmford M. (Folkstone 1907 - Londra 1969), pittrice e scultrice, realizzò dopo il 1950 interessanti rilievi astratti. ...
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Scrittore inglese (Londra 1779 - Tunbridge Wells 1849). Col fratello James (Londra 1775 - ivi 1839) divenne assai noto per la pubblicazione dei Rejected addresses (1812), serie di parodie di poeti contemporanei. [...] Si dedicò poi alla narrativa e scrisse una ventina di romanzi storici, tra cui si ricordano: Brambletye house (1826, imitazione da Sir W. Scott, e il suo migliore); Zillah (1828); The new forest (1829). ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...