Musicista inglese (Londra 1875 - Croydon 1912). Studiò violino e composizione a Londra, e lasciò numerosi lavori vocali-strumentali e strumentali tra i quali emergono le pagine ispirate a melodie popolari [...] africane. Di elevata qualità il poema Hiawatha's wedding feast (1898; ispirato al poema omonimo di H. W. Longfellow) per soli, coro e orchestra ...
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Pittore (Londra 1752 - ivi 1797), figlio di Alexander; nei suoi paesaggi ad acquerello e a olio ricercò effetti di luce e d'aria, rielaborando i disegni presi dal vero durante i suoi viaggi. Si ricordano, [...] al Victoria and Albert Mus. di Londra: Castel Gandolfo e il lago Albano; Il lago di Nemi; Il Vesuvio. ...
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Architetto (Londra 1792 - Wimbledon 1870), allievo del padre, Thomas (1752-1820), anch'egli architetto; a sua volta ebbe a collaboratore il figlio Philip Charles (1822-1892). Con gusto eclettico costruì [...] a Londra, tra l'altro, i magazzini di S. Caterina (1827-28), la sede della Compagnia degli Orafi (1835), la stazione di Euston (1839). ...
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Chimico (Glasgow 1886 - Londra 1959), prof. di chimica organica alle univ. di Glasgow, Liv erpool, Manchester, Londra (dal 1938 al 1949). Autore di significative ricerche sulla chimica delle sostanze naturali [...] (terpeni, vitamine, penicilline, steroidi) e sui metodi strumentali di analisi strutturale. Ha scritto, con H. M. Bunbury, un Dictionary of organic compounds (1934-37) ...
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Musicologo (Apolda 1893 - Londra 1960). Studiò all'univ. di Berlino, del cui istituto di musicologia divenne direttore. Fu poi critico musicale a Lipsia e nel 1936 si trasferì a Londra, dove assunse la [...] direzione della casa editrice musicale Novello. Fra i suoi scritti principali figura un Handbuch der Musikliteratur in systematisch-chronolog. Anordnung (1922) ...
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Ingegnere (Hacqueville, Eure, 1769 - Londra 1849). Impiantò i primi grandi arsenali meccanizzati: quelli di Portsmouth (1806) e di Chatham (1812). Ma il suo lavoro più importante è la galleria sotto il [...] Tamigi a Londra, tra Rotherhithe e Wapping, alla cui costruzione il B. applicò il metodo dello scudo, da lui ideato nel 1818. ...
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Scultore (n. Genova - m. Londra 1790). Ancor giovane si recò in Inghilterra, dove eseguì varî monumenti, interessanti per il loro realismo e per l'abile trattamento dei drappeggi (statua di J. Ward, 1760 [...] circa, Londra Royal society of arts; busto di Giorgio III, 1773, ivi, Royal academy; tomba del duca e della contessa di Dorches ter a Milton Abbey, 1775). Ricoprì cariche importanti nella Royal academy. ...
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Riformatore sociale ed economista (Londra 1852 - Wimbledon 1883), fondatore di numerose opere di carità. Con le sue Lectures on the industrial revolution of the 18th century in England (1884), in cui analizzò [...] le conseguenze di carattere politico, sociale ed economico dell'industrializzazione, diede l'avvio alla letteratura storica sulla rivoluzione industriale. Dopo la morte, il suo nome fu dato al settlement sociale di Londra (Toynbee Hall). ...
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Scultore inglese (Londra 1860 - ivi 1928). Lavorò dapprima come intagliatore e modellatore, quindi si volse alla scultura monumentale. Curò soprattutto la fluidità delle linee, la varietà e preziosità [...] dei materiali, la ricchezza dei particolari, che trattò con talento di orafo. Tra le sue opere: statua della Regina Vittoria a Calcutta (1901), di Q. Hogg a Londra; di Peter Pan nei giardini di Kensington (1911), ecc. ...
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Musicista irlandese (Dublino 1852 - Londra 1924); organista, compositore e direttore d'orchestra, insegnò composizione al Royal college of music di Londra (dal 1883) e fu prof. all'univ. di Cambridge (dal [...] 1887), contribuendo, sia come organizzatore di manifestazioni musicali sia come didatta, alla formazione di compositori quali G. Holst e R. Vaughan-Williams. Compose molta musica di ogni genere, ma soprattutto ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...