Pittore e incisore (Viterbo 1745 - Vienna 1810). Allievo di F. Bartolozzi a Londra, si specializzò nell'incisione a granito e riprodusse pitture dei maestri italiani e dei contemporanei inglesi. Il figlio [...] Tommaso (Londra 1796 - Vienna 1863), anch'egli incisore, riprodusse la Cena di Leonardo e opere di Tiziano, L. Carracci, G. Reni. ...
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Pittore e scrittore d'arte (Plymouth 1793 - Pisa 1865). Studiò a Plymouth, Londra, Parigi; il suo Napoleone a bordo del Bellerofonte (1816; Plymouth Art gallery) ebbe successo; viaggiò in Grecia e in Italia [...] Roma e acquistando una eccezionale esperienza di conoscitore d'arte, di cui si valse quando, divenuto direttore della National Gallery di Londra, l'arricchì di capolavori soprattutto italiani. Scrisse anche varî saggi di argomento storico-artistico. ...
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Pittore (Deritend, Birmingham, 1783 - Harborne, Birmingham, 1859). Iniziò la sua attività a Londra come decoratore di scene teatrali, in seguito, si dedicò, anche nei suoi viaggi in Europa, alla pittura [...] di paesaggio ad acquerello, influenzato da P. De Wint e da J. Constable. Ricordiamo: a Londra, Veduta di Parigi (Tate Gallery), Giornata ventosa (1850, National Gallery); a Manchester, Spiaggia di Rhyl (1854, City Art Gallery). Anche il figlio David ...
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Forma contratta di Modern Architectural Research Group, associazione di architetti fondata a Londra nel 1933 come sezione inglese dei CIAM. Tra i suoi membri: E.M. Fry, W. Coates, F.R.S. Yorke, A.D. Connell, [...] architettonico in chiave moderna attraverso pubblicazioni e mostre (1934, 1938) sulla casa e sulla città (piano per Londra, 1938). Tra le realizzazioni dei membri del gruppo: complesso Isokon, Hampstead (1933, W. Coates); Pioneer Health Centre ...
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Scrittore e pittore americano (Waccamaw, South Carolina, 1779 - Cambridge, Massachusetts, 1843). A Londra (1801-04) studiò con Benjamin West; fu in seguito a Parigi, poi a Roma (1805), dove conobbe Thorvaldsen, [...] W. Irving, che fu sempre suo grande amico, Coleridge. Ritornato per breve tempo in America (1809), visse poi ancora a Londra, per stabilirsi a Boston nel 1813. Qui spiegò una vasta attività, acquistando grandissima fama per i suoi ambiziosi dipinti, ...
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Scrittore e pittore inglese (n. in mare, al largo della Nuova Scozia, 1884 - m. Londra 1957). Esercitò un ruolo innovativo nel campo della pittura fondando nel 1914 il Vorticismo, in cui originariamente [...] cubismo. Scrisse romanzi e opere di critica in cui manifestò la sua vena satirica, polemica e pessimista.
Vita
Formatosi a Londra come pittore, viaggiò poi per tre anni in Europa. Tornato in Inghilterra (1909), entrò in contatto con E. Pound (di ...
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Architetto (Bombay 1907 - Eye, Suffolk, 1976). Si formò a Edimburgo e a Londra, dove fu anche assistente di E. Luytens. S'impose all'attenzione nel secondo dopoguerra con una ricerca tesa a rendere in [...] un linguaggio moderno schemi e forme tradizionali. Tra le sue numerose realizzazioni si ricordano la ricostruzione della cattedrale anglicana di Coventry (1951-62), l'ambasciata britannica a Roma (1961-71), ...
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WOOD, Francis Derwent
Arthur Popham
Scultore, nato a Keswick nel 1871, morto a Londra il 19 febbraio 1926. La sua carriera artistica cominciò a Karlsruhe; in seguito studiò sotto il Lanteri a South [...] per due anni assistente di A. Legros alla Slade School. Dopo aver lavorato per qualche tempo a Glasgow, si stabilì a Londra nel 1901. Espose per la prima volta alla Royal Academy nel 1895 e fu eletto accademico nel 1920. Divenne anche professore di ...
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MARTIN, Kenneth
Alexandra Andresen
Pittore e scultore inglese, nato a Sheffield il 13 aprile 1905, morto a Londra il 18 novembre 1984. Conclusi gli studi presso la Sheffield Art School (1921-29) e maturate [...] mostra del 1970, presso il Museum of Modern Art di Oxford e la retrospettiva del 1975, organizzata dalla Tate Gallery di Londra), ricevendo nel 1965, a Roma, la medaglia d'oro del presidente del Consiglio dei ministri, e nel 1976 il Midsummer Prize ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...