Pittore svedese (Örsätter 1825 - Londra 1864). Studiò a Stoccolma e a Copenaghen; a Düsseldorf (1852) risentì l'influsso di A. Achenbach. Dipinse vedute del Mare del Nord e delle solitudini selvagge di [...] foreste e montagne, prediligendo effetti drammatici ed eroici. Sue opere a Helsinki, Stoccolma e Stoccarda ...
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Pittore (Londra 1610 - ivi 1646). Successe a A. van Dyck come pittore di corte presso Carlo I. I suoi ritratti, prevalentemente a mezza figura e di gruppo, si distinguono per il colorito caldo e morbido [...] derivato dalla pittura veneziana, da lui conosciuta attraverso la ricca collezione reale ...
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Pittore (Londra 1758 - ivi 1810), uno dei ritrattisti prediletti dell'aristocrazia inglese, in concorrenza con G. Romney e Th. Lawrence. Sensibile alla maniera di J. Reynolds, dipinse con raffinata eleganza [...] secondo formule alla moda. La sua vastissima produzione è sparsa nelle collezioni private e nei musei inglesi ...
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Pittore (Londra 1617 - ivi 1694). Compì i primi studî a Edimburgo e quindi in Italia. Nel 1648 era membro dell'Accademia di S. Luca a Roma e cominciò a interessarsi di antiquariato. Ritornato in Inghilterra [...] (1656) dipinse numerosi ritratti dei personaggi più in vista dell'epoca ...
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Scrittore d'arte inglese (Londra 1866 - ivi 1934). I suoi saggi principali sono raccolti in Vision and design (1920) e Transformations (1926). Fondamentale la sua monografia su P. Cézanne (1927) nella [...] quale diede una sistemazione critica dell'opera del pittore, insistendo sui valori astratti delle forme ...
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Pittore e bibliofilo (Londra 1788 - Livorno 1880); visse per molti anni a Firenze, dove si occupò di Dante, ritrovandone, con l'aiuto di altri collaboratori, il ritratto, attualmente esposto al museo del [...] Bargello. Raccolse manoscritti e stampe varie; tra l'altro alcuni codici di Dante ...
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Caricaturista (Chelsea 1757 - Londra 1815). Nelle sue caricature, eseguite all'acquaforte e poi colorite a mano, trattò con stile vivace, denso di particolari, soprattutto argomenti politici, prendendo [...] di mira il regime di Giorgio III e i personaggi principali del tempo, da W. Pitt a Napoleone ...
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Scultore inglese (Londra 1886 - ivi 1963). Fu in contatto con W. Lewis e R. Fry e aderì ai gruppi d'avanguardia inglesi (Group X, London Group), fortemente influenzato all'inizio dal cubismo. Predilesse [...] il ritratto e il nudo femminile, in forme semplificate e monumentalizzate ...
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Pittore (Dickleborough, Norfolk, 1800 - Londra 1868). Divenne noto soprattutto per le sue composizioni storico-romantiche all'acquerello. Eseguì illustrazioni per opere di W. Scott e di Dickens e per il [...] Cattermole's histor ical annual (1841) e lo Heath's picturesque annual (1845) ...
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Scultore (New York 1814 - Londra 1857). Nel 1835 si recò a Roma dove fu allievo di B. Thorvaldsen, e, eccettuati alcuni viaggi in America, rimase in Italia tutta la vita. Acquistò vasta fama con opere [...] quali il monumento equestre di G. Washington a Richmond, il frontone e le porte in bronzo del senato e la colossale statua della libertà armata per il Campidoglio a Washington ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...