ACHILLE, Pittore di
M. Cagiano de Azevedo
Ceramografo attico della seconda metà del V sec. a. C. così denominato da una splendida anfora, trovata a Vulci e conservata oggi nei Musei Vaticani, in cui [...] raggiunse; capacità di sintesi che lo porta a esprimersi con sempre maggiore semplicità, come per esempio nella pelìke di Londra, da datarsi nel suo periodo più tardo. Fu anche attivissimo pittore nel campo delle lèkythoi, nel quale genere egli ...
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PHOINIX (Φοῖνιξ, Phoinix)
L. Guerrini
2°. - Figlio di Amintore, il re di Eleone in Beozia, e di Ippodamia (o, secondo versioni meno comuni, di Cleobule o di Alcimede): compagno di Peleo e di Achille, [...] insieme a Ulisse e Diomede nell'episodio di Achille a Sciro su sarcofagi (sarcofago Barile, al British Museum di Londra, al Museo Capitolino); insieme a Briseide è forse rappresentato su vasi, specialmente kölikes (di Brygos a Tarquinia - intesa ...
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ETRUSCILLA (Herennia Cupressenia Etruscilla)
M. Floriani Squarciapino
Moglie di Decio, madre di Erennio Etrusco. Il ritratto che di lei appare nelle monete, isolato o in gruppi familiari, rivela, pur [...] ripiegata sino al vertice della testa.
Bibl.: H. Cohen, Monn. Emp., V, p. 213 s.; Mattingly-Sydenham, Roman Imp. Coinage, IV, Londra 1949, 3, pp. 127, 137; R. Delbrück, münzbildnisse von Maximinus bis Carinus, Berlino 1940, p. 85 s., tavv. 9, 10; J ...
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Vaticano 238, Pittore del
Ceramografo etrusco a figure nere. Chiamato Pittore di Kaineus dal Dohrn dalla raffigurazione dello stàmnos di Vienna, è stato indicato dal Beazley come Pittore del V. 238, [...] Giulia mostrano la dipendenza di questo pittore da quello di Euergides (si confrontino le figure simili nella coppa di Londra del Pittore di Euergides).
Bibl.: T. Dohrn, Die etruskischen Schwarzfigurigen Vasen, in Studî Etruschi, XII, 1938, pp. 286 ...
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PACHIES (Paχies)
A. Bisi
Forma genitivale dell'etrusco meridionale, tratta da un nominativo omofono che corrisponde al greco Βάκχειος o Βάκχιος: è un epiteto di Dioniso, l'etrusco Fufluns.
Una formula [...] 1949, c. 2068-2069, s. v.; Ch. T. Newton, A Catalogue of the Greek and Etruscan Vases in the British Museum, II, Londra 1870, p. 144, n. 1469; A. Fabretti, Supplemento alla raccolta delle antichissime iscrizioni italiche, I, Torino 1872, n. 453; III ...
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TMOLOS (Τμῶλος)
C. Saletti
Nome di un monte della Lidia (odierno Buz Dagh) e di una città che si trovava nell'adiacente territorio. Su monete della città stessa e di Sardi compare la personificazione [...] A, 1937, c. 1627, s. v., n. 1 e 2. Monete: B. V. Head, Catalogue of the Greek Coins in the British Museum, Lydia, Londra 1901, p. 323, n. 1, tav. XXXIII, i. Base di Pozzuoli: J. Sieveking, testo a Brunn-Bruckmann, Denkmäler, n. 575. Base di Efeso: J ...
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EUPALINOS (Εὐπαλῖνος)
G. A. Mansuelli
1°. - Architetto greco della seconda metà del VI sec. a. C., figlio di Naustrofo. Costruì in Samo, presumibilmente all'epoca del tiranno Policrate, un acquedotto [...] W. Dörpfeld, in Ath. Mitt., XVIII, 1893, p. 223; H. Schede, in Thieme-Becker, XI, p. 77, s. v.; W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra 1950, p. 118; Ch. Singer, e altri, A History of Technology, II, Oxford 1956, p. 668, fig. 611. ...
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ASIUT
S. Donadoni
Città dell'Alto Egitto sulla riva occidentale del Nilo; nel Medio Egitto era la capitale del nomo licopolita. La località ebbe la massima importanza tra la X e la XII dinastia. A parte [...] alle singole figure, che sono più spaziate e si staccano perciò più esplicitamente dal fondo.
Bibl.: F. H. Griffith, The Inscriptions of Siut and Der Rifeh, Londra 1889; S. Gabra, Un temple d'Aménophis IV à Assiout, in Chron. d'Égypte, 1931. ...
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ANFIPROSTILO (ἀμϕιπρόστυλος; amphiprostylos)
L. Crema
Così chiama Vitruvio (iii, 2, 4) il tempio che, oltre ad avere sul davanti, come il prostilo, una fila di colonne sormontate da un frontone, presenta [...] tempio, dorico, di forma insolita, eretto dagli Ateniesi ad Apollo nell'isola di Delo, o in edifici d'altro tipo come i propilei.
Bibl: S. Dorigny, in Dict. Ant., V, p. 103; W. B. Dinsmoor, The Architecture of Ancient Greece, Londra 1950, passim. ...
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Materiale costituito essenzialmente da derivati del silicio, caratterizzato in genere da fragilità e trasparenza (proprietà che in alcuni tipi di v. possono anche mancare), di larghissimo impiego in molteplici [...] (C. Rohault, 1833), il Great Conservatory di Chatsworth (J. Paxton e D. Burton, 1836-41), la Palm House ai Kew Gardens di Londra (D. Burton e R. Turner, 1845-47), il Jardin d’Hiver di Parigi (1847). Nel 1851 J. Paxton, applicando la tecnica delle ...
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arciterrorista s. m. e f. Capo o leader terrorista ritenuto molto pericoloso e potente. ◆ Uri Lubrani, massimo esperto in Israele di cose libanesi, conosce da tempo Imad Murnaia. «È un arciterrorista – ha ricordato ieri – che ha avuto a che...
londinese
londinése agg. e s. m. e f. [dal lat. Londin(i)ensis, der. di Londinium «Londra»]. – Della città di Londra, capitale della Gran Bretagna; appartenente o relativo alla città di Londra: la popolazione l.; i tipici quartieri l.; le...