MATEMATICA
Federico Enriques
Matematica, o matematiche (gr. τὰ μαϑηματικά da μάϑημα "insegnamento") significa originariamente "disciplina" o "scienza razionale". Questo significato conferirono alla [...] angolo "interno" significasse "acuto". In generale le proposizioni dei geometri apparivano come regole pratiche, desunte e ted., ingl., e franc. in due volumi); id., Per la storia dellalogica, Bologna 1922 (trad. franc., ingl. e ted.); O. Hölder, ...
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SACCHERI, Giovanni Girolamo
Ettore Carruccio
Matematico, precursore delle geometrie noneuclidee, filosofo, teologo, nato in S. Remo il 5 settembre 1667, morto a Milano il 25 ottobre 1733. A diciotto [...] Scritti, Lipsia-Firenze i e F. Enriques, Per la storia dellalogica, Bologna 1922).
Nella Neo-statica (Milano 1708) il S. in un caso, è vera sempre; e ne deriva la proposizione IXª: "Nell'ipotesi dell'angolo retto la somma dei due angoli acuti di un ...
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Vita. - Nacque a Londra il 22 gennaio 1561 (1560 vecchio stile). Suo padre, sir Nicola, era lord guardasigilli; sua madre, Anna Cooke (figlia di Antonio, precettore di Edoardo VI) possedeva una cultura [...] perché ha per base la proposizione più certa che esista ("nulla logicadella scienza della natura e soprattutto della metafisica, perché si occupa principalmente della scoperta delle forme e delle applicazioni di esse. A differenza dellalogica ...
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PROBABILITÀ, Calcolo delle (XXVIII, p. 259; App. II, 11, p. 611; III, 11, p. 485)
Giorgio Dall'Aglio
Il calcolo delle p., entrato con l'inizio del secolo nella sua fase moderna, ha proseguito anche negli [...] la logica classica: date due proposizioni A e B, A può implicare B, o implicare la negazione di B; ma può anche implicare B "in una certa misura", che è appunto la p. di B, data A. La teoria della p. viene così vista come "la logicadell'incerto ...
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Matematico greco. Poco si sa della sua vita: Proclo di Bisanzio (412-485 d. C.) riferisce che E. compilò i suoi Elementi raccogliendo molti teoremi di Eudosso, perfezionandone molti di Teeteto e completando [...] della Biblioteca comunale di Bologna 18-19, membranaceo, del sec. XI, ecc.
E. scrisse numerose altre opere. I Dati (Δεδομένα) contengono novantaquattro proposizioni per dimostrare la necessità della precisione logica nei ragionamenti geometrici. ...
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Filosofo neopositivista, nato a Wuppertal, Düsseldorf, il 18 maggio 1891. Prof. alle univ. di Vienna (dal 1926), di Praga (dal 1931), di Chicago (dal 1936), di Los Angeles (dal 1954); direttore, con H. [...] 1938 e segg.), è uno dei massimi esponenti del positivismo logico o neopositivismo (v.).
La sua riflessione tende alla critica più radicale della filosofia tradizionale, considerata un insieme di proposizioni senza senso. Per il C. solo le asserzioni ...
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Teologo cattolico, filosofo e matematico, nato a Praga il 5 ottobre 1781, morto il 18 dicembre 1848. Ordinato sacerdote, fu dal 1805 professore di filosofia della religione nell'università di Praga. Ben [...] 1837) il B. definisce le "proposizioni in sé" delle quali sussisterebbe la verità o la falsità Per le dottrine filosofiche e matematiche, cfr. F. Enriques, Per la storia dellalogica, Bologna 1922, p. 152 segg.; M. Palágyi, Kant und Bolzano, Halle ...
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Il nome di Egitto, con cui già i Greci e i Romani designarono la regione del Basso Nilo, e che è divenuta la denominazione comune del paese, è tratto da quello dell'antica città di Menfi, reso in babilonese [...] una proposizione nominale del tipo qatíla-fej "uccidente (è) egli". Per la legge dell'accento dello stato egiziano. Secondo noi la politica dei Tolomei non fu tanto lo svolgimento di un programma fisso, preparato da lunga mano e applicato con logica ...
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Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] logicadella tecnica costruttrice, ma, pur nella loro bizzarria, corrispondono pienamente al secolo della fastosità e della (v.), del quale Giovanni XXII dovrà condannare 28 proposizioni riconoscendo insieme la sua sottomissione alla Santa Sede, ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] nettamente stagliati nelle masse, al tempo stesso di logica, semplice struttura e di effetto pittoresco.
L' è l'uso sintattico dell'accusativo di persona preceduto da a (ad). In dialetti orientali troviamo le proposizioni dipendenti rette da modo ...
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logica
lògica (ant. lòica) s. f. [dal lat. logĭca, gr. λογική (sottint. τέχνη «arte»), dall’agg. λογικός: v. logico1]. – 1. Nel pensiero greco classico, la scienza del logos, ossia del pensiero in quanto viene espresso; in partic., in Aristotele,...
proposizione
propoṡizióne s. f. [dal lat. propositio -onis, propr. «il mettere innanzi», der. di proponĕre: v. proporre]. – 1. In genere, ciò che si enuncia, si dichiara, si afferma, e la frase stessa che contiene l’enunciato. In partic.:...