CASTIGLIONI, Branda
Franca Petrucci
Di nobile e potente famiglia, nacque da Giacobino il Grasso nella prima metà del XV secolo. Egli compì molto presumibilmente studi giuridici e nel 1468, ascritto [...] de' Medici ed alle autorità fiorentine, ricevendone rallegramenti ed auguri, le duplici nozze avvenute a Milano fra Lodovico il Moro e Beatrice d'Este e fra Anna Sforza ed Alfonso d'Este.
Un anno dopo circa il C. fu inviato di nuovo a Genova cm il ...
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BONSIGNORI, Francesco
Ursula B. Schmitt
Nato a Verona nel 1460 circa, era il maggiore dei figli di Alberto di Bonsignorio che, come dice il Vasari, pare si sia a sua volta dilettato di pittura.
Il cognome [...] all'Albertina di Vienna (n. 4884).
Il quadro con i SS. Lodovico e Francesco con le insegne di Cristo (Milano, Brera, n. 162 Barbarossa, il doge Barbarigo, Francesco e Massimiliano Sforza, l'imperatore Massimiliano, Ercole Gonzaga bambino, ...
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ATTENDOLO, Muzio (Giacomuccio), detto Sforza
Piero Pieri
Nato a Cotignola presso Lugo di Romagna il 28 maggio 1369, da Giovanni, apparteneva a una famiglia di campagnoli relativamente agiati, che contendevano [...] zappa in una mano e nell'altra una scritta: "Io sono Sforza vilano de la Cotignola traditore che XII tradimenti ho facti alla Chiesa Martiana, figlia dei duca di Sessa, vedova a sua volta di Lodovico II d'Angiò e del conte di Celano, molti castelli in ...
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BUONANNI, Filippo
Pietro Omodeo
Figlio di Lodovico, nacque in Roma il 7 genn. 1638. Studiò lettere e disegno presso il Collegio Romano; incominciò poi il noviziato presso la Compagnia del Gesù in cui [...] corso di studi: scolastica, morale e polemica. Dopo di ciò prese gli ordini. Tra gli altri gli fu maestro P. Pallavicini Sforza alla cui memoria rimase sempre legato. Venne poi mandato ad Ancona, ove insegnò filosofia in un altro collegio della sua ...
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VOLLARO, Pietro
Filippo Gattai Tacchi
– Nacque nel 1769 a Reggio di Calabria.
Apparteneva a una famiglia nobiliare originaria del Casertano che controllava la zona di Ducenta nell’antica Terra di Lavoro [...] la guida del Ducato passò al figlio Carlo Lodovico, uomo dai molteplici interessi e dalle grandi letture dall’anno 1796 all’anno 1848, II, Lucca, 1878, pp. 216-251; G. Sforza, L’ultimo Duca di Lucca, in Nuova Antologia, 1° agosto 1893, pp. 447-468; ...
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BOLTRAFFIO (Beltraffio), Giovanni Antonio
Luisa Cogliati Arano
La data di nascita di questo pittore, di antica famiglia milanese, figlio di Bono, può essere fissata al 1467 in base alla lapide mortuaria [...] affermata se Isabella d'Aragona, vedova di Gian Galeazzo Sforza, lo mandava a Mantova per copiare il ritratto, , XLVI (1917), pp. 197-205; F. Malaguzzi Valeri, La corte di Lodovico ilMoro, III, Milano 1917, pp. 75-98 e passim; W. Suida, Leonardo ...
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CESI, Federico
Augusto De Ferrari
Nacque a Roma dal marchese Federico e da Olimpia Orsini il 26 febbr. 1585.
La famiglia proveniva dal Comune di Cesi, fra Terni e Acquasparta, da cui si era trasferita [...] ebbe quattro figli, due maschi morti poco dopo la nascita, e due femmine, di cui Olimpia sposò il marchese Lodovico Lante e, rimasta vedova, Paolo Sforza; Teresa, invece, si fece monaca.
Tra il 1618 e il '24 il C. si trattenne ad Acquasparta, dove ...
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ARCIMBOLDI, Guidantonio
Nicola Raponi
Primogenito di Nicolò e di Orsina Canossa, l'A. fu avviato come il fratello Giovanni allo studio del diritto e come lui introdotto fin da giovane alla corte dei [...] Pot. Estere, c.100). Il 23 nov. successivo il cardinale Sforza comunicava al duca la sua rinuncia e l'assenso del papa alla buona mensa. In una lettera dell'8 sett. 1493, a Lodovico il Moro scrivendo di essersi dovuto recare a Milano a cantar messa ...
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Nacque a Montecchio Precalcino (Vicenza), il 12 luglio 1859, dal conte Lodovico e da Maria dei nobili Nievo. Crebbe nell'ambiente culturale vicentino dominato dallo Zanella, di cui fu allievo, al pari [...] -Venizelos. Con esso, riprendendo in parte le clausole del trattato Tittoni-Venizelos concluso il 29 luglio 1919 e denunziato da Sforza il 22 luglio 1920, l'Italia cedeva alla Grecia il Dodecanneso, tranne le isole di Rodi e Castelrosso: nella prima ...
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BIANCA MARIA Sforza, regina dei Romani e imperatrice
Gerhard Rill
Nata il 5 apr. 1472 a Milano da Galeazzo Maria Sforza e Bona di Savoia, fu promessa in sposa già prima di raggiungere il secondo anno [...] -226, 235, 239, 336 s., 450, 570, 730 s.; II, ibid. 1891, p. 421; F. Calvi,Bianca Maria Sforza-Visconti…, e gli ambasciatori di Lodovico il Moro alla corte Cesarea, Milano 1888,passim; W. Fraknói,Mathias Corvinus,König von Ungarn, Freiburg i. B. 1891 ...
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pretermettere
preterméttere v. tr. [dal lat. praetermittĕre «lasciar passare, tralasciare», comp. di praeter «oltre» e mittĕre «mandare»] (coniug. come mettere), letter. – Omettere, tralasciare di dire o di fare qualcosa: né pare in questo...
tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si debbono pensare t. cose; lo credi capace...