Poeta statunitense (Milwaukee, Wisconsin, 1898 - Shelburne Falls, Massachusetts, 1982). Attratto in gioventù dalla poesia classica inglese (Pope, Dryden, Landor) e latina (nel 1931 tradusse Catullo), si [...] serie di monologhi drammatici, la squallida vita degli abitanti degli slums; No retreat (1933) è di ispirazione più lirica, mentre Chorus for survival (1935) dipinge, con estrema libertà formale, senza mai tuttavia abbandonare una dignitosa misura ...
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Critico letterario italiano (Roma 1923 - ivi 1983), prof. di storia della letteratura italiana moderna e contemporanea dal 1964, prima nell'univ. di Messina e poi in quella di Roma; dal 1948 redattore [...] diretto la Biblioteca dell'Ottocento italiano. Tra i suoi contributi sul Novecento si ricordano: Poesia e tecnica nella lirica del Novecento (1958; nuova ed. 1983); La giovane narrativa italiana tra documento e poesia (1962); Preistoria del Futurismo ...
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Scrittore e regista, nato a Parma il 27 giugno 1934. Nel 1955 esordisce con i quattro lunghi racconti de La polvere sull'erba per passare alla poesia con L'amicizia perduta (1961), esperienza alla quale [...] le poesie scritte sino a tale data e dando con La crudeltà (1975) la sua maggior prova di maturità stilistica nell'ambito della lirica. La cronaca-romanzo Una città in amore (1962, ma tutta rivista e riscritta nel 1970) rappresenta forse il libro più ...
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D'ALESSANDRO, Giovanni Pietro
Magda Vigilante
Nacque a Galatone (prov. di Lecce) il 20 maggio 1574. Studente di legge a Napoli, il D. poté frequentare l'ambiente letterario della città in cui soggiornò [...] e satirico, F. Di Pietro e A. Basso, favorì le inclinazioni poetiche del D., il quale coltivò con uguale fervore la lirica ed il poema eroico. Dopo aver conseguito il dottorato in legge, il D. si trattenne ancora a Napoli dove pubblicò un'opera ...
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Poeta raguseo (Ragusa, Dalmazia, 1536 - ivi 1607). Di nobile famiglia, visse a lungo a Messina e Firenze, occupandosi di letteratura e commerci; rientrato in patria, fu più volte rettore della repubblica. [...] una raccolta di suoi sonetti in italiano fu inclusa da L. Dolce nel Secondo volume delle rime scelte di diversi eccellenti autori. Influenzato dalla lirica italiana, R. anticipò il gusto secentista nella spiccata predilezione per i giochi verbali. ...
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VAZOV, Ivan
Enrico Damiani
Scrittore bulgaro, nato a Sopot il 27 giugno 1850, morto a Sofia il 22 settembre 1921. Dal padre, mercante, fu iniziato al commercio. A Kalofer, presso il padre di Hristo [...] perirà!).
V. fu uno dei più fecondi scrittori bulgari. La sua opera abbraccia tutti i generi letterarî, pur eccellendo soltanto nella lirica e nella novella. Ottime pagine non mancano anche nei suoi romanzi, mentre la parte più debole di tutta la sua ...
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Poeta romeno (Pârscov, Buzău, 1884 - Bucarest 1963). Le sue prime raccolte di versi sono tradizionali, di ispirazione rurale (Poezii, 1916; Din tara zimbrului "Dal paese dell'uro", 1918). Più personale [...] 1939) esprimono lo stesso mondo sentimentale, fatto di nostalgie paesane e folcloriche e di pacate evocazioni. La sua lirica è caratterizzata da intense metafore e da numerosi apporti dialettali. Autore dei drammi Fata ursului ("La figlia dell'orso ...
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Poeta slovacco (n. Brodzany, Slovacchia occid., 1919 - m. 2007). Nei versi del suo primo periodo (Vidím všetky dni a noci "Vedo tutti i giorni e le notti", 1939; Zrkadlo a za zrkadlom "Lo specchio e dietro [...] schematismo temi sociali (Svet bez pánov "Un mondo senza padroni", 1951; Spevy sveta "I canti del mondo", 1955), la sua lirica si fece più riflessiva (Ďakujem ti "Ti ringrazio", 1957; More bez odlivu "Mare senza riflusso", 1960), per poi tornare a ...
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VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e Venere sul piano borghese d'un bimbo insolente e di una madre senza criterio nell'educarlo.
Ma in quel genere di lirica che non ha per oggetto il popolo, Maffeo Venier, che passa abilmente da amorose delicatezze a forme di rude realismo, da garbate ...
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HEISELER, Bernt von
Rodolfo PAOLI
Scrittore tedesco, nato a Brannenburg sull'Inn il 14 giugno 1907. Frequentò le università di Monaco e di Tubinga, ma interruppe gli studî per dedicarsi interamente [...] antichi lavori, come Das laute Geheimnis, 1937, da Calderón e Philoktet, 1945, da Sofocle. Viva e notevole anche la sua lirica, che gli ha meritato riconoscimenti recenti in Germania, né è da trascurarsi la sua attività critica, che è bene messa in ...
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lirica
lìrica s. f. [dall’agg. lirico, sottint. poesia]. – 1. Lo stesso che poesia lirica, nei due distinti sign.: quello originario, di poesia che, presso i Greci, veniva cantata con l’accompagnamento del suono della lira, e quello più moderno,...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...