ZOOTECNIA (XXXV, p. 1014)
Angelo SALERNO
Nell'ultimo ventennio la scienza zootecnica ha progredito soprattutto nel campo della genetica applicata, nel campo dell'alimentazione degli animali domestici [...] .
Il massimo effetto utile dei mangimi si ha quando essi entrano a far parte di una razione i cui componenti - protidi, lipidi, glucidi, sali minerali e vitamine - siano sufficienti a coprire il fabbisogno delle varie produzioni. Per i protidi si è ...
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Invecchiamento delle cellule e dell’individuo
Andrea Levi
L’invecchiamento è causato dal progressivo accumulo di danni nel tempo, fino al punto da compromettere le funzioni vitali dell’organismo. Questo [...] rilevanza sembra avere la produzione di radicali liberi, molecole fortemente reattive in grado di modificare in modo covalente lipidi, DNA (DeoxyriboNucleic Acid)/RNA (RiboNucleic Acid) e proteine. La formazione di ROS (Reactive Oxygen Species) è l ...
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Vita
Raffaella Elli
La vita può essere vista come un flusso continuo che si estende dagli organismi più primitivi attraverso i vari rami filogenetici fino alla grande varietà delle forme presenti oggi. [...] delle proprietà delle membrane dei sistemi viventi. Uno dei problemi connessi con l'assemblaggio spontaneo dei doppi strati lipidici, a partire dai fosfolipidi, è rappresentato tuttavia dal fatto che le catene lineari di acidi grassi (v.), necessarie ...
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leucodistrofia
Degenerazione progressiva della sostanza bianca cerebrale, dovuta a perdita della mielina. La maggior parte delle l. è ereditaria, per alterazioni metaboliche (deficit enzimatici) che [...] con una dieta ricca di grassi animali) nel plasma e nei tessuti, per un disordine del metabolismo dei lipidi. I sintomi sono quelli di una polineuropatia demielinizzante e includono retinite pigmentosa e nistagmo, ipotonia, atassia, elevato contenuto ...
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Organo muscolare, cavo, che costituisce il centro motore dell’apparato circolatorio.
Anatomia comparata
Il c. è l’organo muscolare propulsore del sangue dei Vertebrati Cranioti (fig. 1). Si origina da [...] essere rieccitato (impossibilità di contrazioni tetaniche). La membrana del miocardiocito, costituita da una complessa stratificazione di protidi e lipidi, è diversamente permeabile agli ioni K+ e Na+, e ciò in ragione di condizioni chimico-fisiche e ...
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Il nome, che non ha valore sistematico, raggruppa organismi vegetali prevalentemente acquatici, con organizzazione relativamente semplice, molto diversi tra loro: forme unicellulari e coloniali, forme [...] o nei plastidi sono rappresentati, in generale, da tipi diversi di polimeri del glucosio (glicogeno, crisolaminarina, amido) e lipidi con significato di riserva di carbonio ed energia. Il numero di membrane che circondano il plastidio fotosintetico ...
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La scomparsa definitiva delle mestruazioni, per cessazione della funzione ovarica. È preceduta e seguita da un periodo di durata variabile, caratterizzato da una complessa fenomenologia neurovegetativa, [...] fattori strettamente collegati a un aumento del rischio cardiovascolare: modificazioni in senso proaterogeno dei livelli dei lipidi e delle lipoproteine nel sangue, spostamento dell’equilibrio tra i fattori della coagulazione in senso protrombotico ...
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segale Erba annua (Secale cereale; fig. 1) della famiglia Poacee, simile al frumento, con foglie strette, rivestite, come il culmo, di abbondante pruina. Ha spiga lunga, spesso incurvata, ad asse tenace, [...] italiana è comunque molto modesta (7685 t).
Utilizzo
I chicchi contengono in media 13% di protidi, 1,8% di lipidi, 80% di carboidrati. Dalla loro macinazione si ottiene una farina più o meno tendente al giallognolo-grigiastro caratterizzata da un ...
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glia
La glia, o neuroglia, è la maggiore componente cellulare del sistema nervoso, essendo da 10 a 50 volte più numerosa dei neuroni. Il nome venne introdotto a metà del 19° sec. per indicare la sostanza [...] . In questo stato, definito attivato, la microglia può rilasciare una vasta gamma di sostanze, tra cui citochine, mediatori lipidici, radicali liberi, fattori di crescita. La presenza di microglia con morfologia attivata è un tratto comune a quasi ...
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Olfatto
Luigi A. Cioffi
L'olfatto (latino olfactum, da olefacere, composto di olere, "avere odore", e facere, "fare") è la funzione sensoriale specifica per la percezione di stimoli chimici, cioè stimoli [...] , hanno odore differente. Sostanze con odore forte sono caratterizzate da relativamente elevata solubilità in acqua o lipidi. Il valore di bassa soglia olfattoria per particolari odori illustra la notevole sensibilità dei recettori dell'olfatto ...
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lipide
s. m. [der. di lipo-]. – In chimica organica, denominazione di un gruppo eterogeneo di sostanze, riunite dalla caratteristica comune di essere insolubili in acqua e solubili nei solventi organici (cloroformio, benzene, etere, ecc.);...