Il Settecento fu un secolo decisivo per le sorti della lingua italiana, investita dalle grandi innovazioni culturali del periodo, che mettono in moto il processo destinato a modernizzarne le strutture, [...] scritti storici ed eruditi dà l’esempio di una prosa modernamente denotativa con una sintassi lineare e un linguaggio più colloquiale. Esplicitamente Francesco Algarotti nei Dialoghi sopra l’ottica neutoniana (1752) afferma di aver seguito uno stile ...
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architettura
architettura [Der. del lat. architectura, dal gr. architektonikè (tèchne) "arte del costruire"] [LSF] Con signif. figurato, struttura, modo con cui sono disposte e collegate le varie parti [...] si ricava dall'esame delle possibilità di elaborazione e trasferimento interno dei dati offerte dalle istruzioni del linguaggio macchina; consiste nella descrizione, a livello di trasferimento tra i registri, delle parti funzionali che compongono un ...
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Psicologia archetipica
James Hillman
di James Hillman
Psicologia archetipica
sommario: 1. Origini della psicologia archetipica. 2. Immagine e anima: la base poetica della mente. 3. Immagine archetipica. [...] primaria della psicologia deve essere l'anima" si propone dunque due cose: a) enunciare la natura dell'anima nel suo linguaggio proprio (la metafora); b) riconoscere che in psicologia tutte le proposizioni sull'anima sono metafore. In questo modo l ...
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Sette religiose
Jean-François Mayer
di Jean-François Mayer
Sette religiose
Introduzione
La ricerca è talvolta chiamata a confrontarsi su argomenti che suscitano discussioni violente e appassionate: [...] La lingua inglese conosce un altro termine, trasposto a volte in contesti linguistici diversi, quello di cult. Nel linguaggio corrente esso corrisponde a 'setta' nella sua accezione più negativa, mentre nei testi sociologici è stato spesso utilizzato ...
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Natura e cultura
Francesco Remotti
Natura/cultura: da domini 'naturali' a costrutti 'culturali'
Come molte coppie di concetti oppositivi, anche la distinzione natura/cultura può dare a tutta prima l'impressione [...] natura, relegando di conseguenza il sapere relativo alla società (ai suoi costumi, ai suoi avvenimenti e al suo linguaggio) in una sfera di interesse decisamente secondario, di cui occorreva diffidare e quindi liberarsi per accedere a una conoscenza ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] Tutto ciò non impedì, comunque, che si continuassero a usare, per connotare la devianza, espressioni appartenenti al linguaggio della morale. I nuovi sistemi di potere/conoscenza non riuscirono a sottrarre le categorie devianti alla disapprovazione ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] la chiarezza delle nozioni e dei loro rapporti. Parte insomma, anzitutto, da quella che oggi chiameremmo un’analisi del linguaggio, e questo è uno degli aspetti nei quali appare la ‘modernità’ di Abelardo. Bernardo è testimone di una spiritualità ...
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Letteratura, teoria della
Italo Pantani
L'espressione, elaborata nel terzo decennio del 20° sec. all'interno della corrente dei formalisti russi (B. Tomaševskij, Teorija literatury, 1925; trad. it. [...] dal segno, sulla base di un rapporto quasi sempre arbitrario; ne derivava una forte rivendicazione dell'autonomia del linguaggio, come pure la necessaria adozione di un punto di vista sincronico: i mutamenti diacronici riguardano infatti la parole ...
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alto
alto [agg. Der. del part. pass. altus del lat. alere "nutrire, far crescere" e quindi "cresciuto, di grande statura"] [GFS] A. atmosfera: locuz. che nel passato indicava generic. la parte esterna [...] comprendente la ionosfera e la magnetosfera, dove cioè l'atmosfera è sempre più fortemente ionizzata e al linguaggio della fluidodinamica subentra quello della magnetofluidodinamica: v. atmosfera terrestre: I 258 c. ◆ [FTC] [ELT] A. frequenza: locuz ...
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I cenacoli intellettuali/2: dalla Conciliazione al concilio
Fabio Milana
Marginalità e oltranza
Il mutato clima religioso dell’Italia del primo dopoguerra appariva già ai contemporanei immediatamente [...] è più libera, più infinita, quanto più prova dolore per il peccato, per il male ovunque sia»22.
È un linguaggio che costeggia a tratti la mistica sperimentale, con certe effusioni che possono ricordare la tradizione francescana cara all’autore; ma ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
elaborazione del linguaggio naturale (sigla NLP, Npl) loc. s.le f. Ramo dell'informatica e, in particolare, dell'intelligenza artificiale, che studia come programmare i computer perché analizzino e comprendano i dati del linguaggio naturale...