FISCHETTI (Fischetti Gioffredo), Fedele
Francesca Bertozzi
Nacque a Napoli il 30 marzo 1732 da Francesco e Cannina Severino.
A volte al primo cognome aggiungeva l'altro di Gioffredo (Goffredo o Coffredo): [...] F. diede un'ulteriore prova della sua capacità di interpretare le esigenze del nuovo gusto aulico, colto e raffinato Napoli il 25 genn. 1792.
La ricerca di un linguaggio artistico più aderente alle nuove esigenze neoclassiche, libero dai legami ...
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CARPI DE' RESMINI, Aldo
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Nacque a Milano il 6 ott. 1886, quinto dei sette figli di Amilcare, medico condotto, e di Giuseppina de' Resmini. A dodici anni fu spettatore partecipe dei moti operai del [...] lui meno di quanto abitualmente si ritenga. Non sempre il suo linguaggio artistico, elaborato attraverso la ricca complessità di queste esperienze, è stato correttamente interpretato: così dipinti come Dopo cena (1913; Firenze, Gall. d'arte moderna ...
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PASTI, Matteo de'
Marco Campigli
PASTI, Matteo de’. – Non si conosce la data di nascita di questo artista, la cui famiglia, piuttosto agiata, era originaria di Ponton, una frazione di Verona, ma poiché [...] Pisanello. Ma il trasferimento a Rimini deve essere interpretato soprattutto alla luce dei lavori di risistemazione che di S. Sigismondo, si osserva ancora una volta un linguaggio sostanzialmente pisanelliano, sia nel profilo deciso dei ritratti sia ...
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POLETTI, Luigi
Raffaella Catini
POLETTI, Luigi. – Nacque a Modena il 28 ottobre 1792 da Giuseppe e da Domenica Carretti. Nella città natale frequentò il ginnasio e il liceo e, al tempo stesso, i corsi [...] peraltro con i tempi, il monumento, dapprima rigorosamente analizzato, sarebbe dovuto essere «riutilizzato e interpretato, per definire un linguaggio architettonico strettamente conseguente» (Spagnesi, 2000, p. 71).
Nel corso degli anni Trenta e per ...
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BARTOLO di Fredi
Enrico Castelnuovo
Figlio di un maestro Fredi, pittore, nacque verso il 1330. Della sua vita si conoscono numerosi episodi grazie alle ricerche d'archivio dei padre Della Valle, del [...] contatti con Niccolò di ser Sozzo Tegliacci, il tutto interpretato con una certa secchezza del tratto e uno spiccato successivo a questo periodo e propala con indubbia dignità il linguaggio martiniano e più ancora quello del "Maestro della Madonna di ...
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BARISINI, Tomaso, detto Tomaso da Modena
Enrico Castelnuovo
Nacque a Modena tra il 1325 e il 1326, da Barisino de' Barisini pittore, nominato per la prima volta in documenti modenesi del 1317. La data [...] G. Koch, 1790).Gli studiosi italiani reagirono a questa bizzarra interpretazione e il Tiraboschi (1786)e soprattutto il Federici (1803), con un tono francamente 〈daico" e una novità di linguaggio che si svela anche in molti brani della Leggenda ...
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ARATA, Giulio Ulisse
Lucia Bisi
Nacque a Piacenza il 21 ag. 1881 da Giovanni, sacrestano della chiesa di S. Antonio, e da Angiolina Costa. Ebbe nella stessa città la sua prima formazione presso l'istituto [...] erede spirituale), e successivamente a Roma. Pur interpretato talvolta dai contemporanei come periodo favorevole alla di ceti abbienti, nei quali cercò di giungere a un linguaggio nuovo e singolare, accoppiando in realtà lo stile floreale a ...
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GIOVANNI da Bologna
F. Flores d'Arcais
Pittore di origine bolognese, attivo nel Veneto, dove è più volte documentato, a Venezia e a Treviso, dal 1377 al 1389.Restano di G. quattro opere firmate: il [...] tre dipinti infatti strettissimo è il legame soprattutto con il linguaggio di Lorenzo, anche se tradotto e riproposto con una la tipologia del polittico bolognese, pure esso interpretato nella parte pittorica con una particolare semplificazione ...
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Ingres, Jean-Auguste-Dominique
Flaminia Giorgi Rossi
L'amante del bello ideale
Ingres è l'artista che porta lo spirito del neoclassicismo oltre i confini del suo tempo, interpretando anche i temi più [...] Ma seleziona e compone i vari elementi per creare un linguaggio ideale, ispirato all'antico. Le sue famose odalische sono confronto ossessivo con l'opera di Raffaello ‒ da lui interpretato come sintesi di grazia, bellezza e armonia ‒ lo condiziona ...
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- Una delle maggiori capitali dell’arte urbana globale in ragione dell’alta concentrazione di biodiversità creativa che risiede su i suoi muri. Un catalogo molto ricco e in buona parte autoctono. Artisti [...] attorno alla metà degli anni Novanta e mediante l’efficace linguaggio dello sticker, germina la prima ondata di street art dove tra 2012 e 2013 rinomati street artist hanno re-interpretato dipinti di antichi maestri della Dulwich Picture Gallery, la ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
interpretazione
interpretazióne (tosc. o letter. interpetrazióne) s. f. [dal lat. interpretatio -onis, lat. pop. interpetratio]. – 1. L’atto e, più spesso, il modo d’interpretare, cioè, in genere, di scoprire e spiegare quanto in uno scritto...