(App. V, ii, p. 101; v. emozione ed emotività, XIII, p. 935)
La concezione, propria del senso comune, secondo cui le e. sarebbero reazioni irrazionali disgregatrici del comportamento appare ormai sostituita [...] ordine culturale. Sono il linguaggio e la struttura dei valori delle società a determinare le e., come è del resto testimoniato dalle variazioni del il livello schematico e quello concettuale. Il primo è anche quello più primitivo e comprende ...
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Il termine e., coniato dal sociologo statunitense H. Garfinkel, designa una teoria dell'azione sociale ispirata alla fenomenologia e, in particolare, all'opera di A. Schütz. Costruito sulla base di termini [...] il senso dei termini ordinari dellinguaggio mediante un continuo compromesso e nucleo centrale è estremamente chiaro: l'ordine sociale è il prodotto di azioni affermazione teorica riposi su due presupposti.
Il primo è che, per poter agire in ...
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La nozione di c. (lat. consensus, "conformità dei voleri") ha avuto nelle scienze sociali un rilievo particolare rispetto alla politica, venendo utilizzata soprattutto per definire l'accordo dei componenti [...] fonda l'ordinamento borghese.
Altri approcci, in primo luogo quelli oppure poggiare su coazioni esterne. Con un linguaggio diverso, si potrebbe dire che, se valoriale presociale. Non a caso, il tema del c. sembra riproporsi in chiave più ottimista per ...
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Il concetto di c. s. riveste un'ambiguità intrinseca giacché viene usato per riferirsi, talora partitamente ma a volte in modo congiunto, a molteplici referenti, quali: il grado di interdipendenza oggettivamente [...] B. Del pari, lungo l'asse del tempo linguaggio.
Si dirà pertanto che un sistema sociale è tanto più complesso quanto più numerosi e variati sono gli stati che esso attraversa prima . Campanella, Stato-nazione e ordine sociale. Modelli e paradigmi delle ...
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Infanzia
Giovanni B. Sgritta
Premessa
Il tema dell'infanzia occupa nel panorama delle scienze sociali un posto relativamente secondario. Studi e ricerche sull'infanzia non sono certo inconsueti nella [...] un duplice piano: il singolo primadel gruppo - da cui la priorità condizione all'altra equivale a quello tra diversi ordini ontologici; tra questi livelli non c'è e agli studi sui rapporti tra linguaggio, classe sociale e socializzazione di U ...
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Devianza
Stanley Cohen
Introduzione: il problema della definizione
A differenza di molti concetti della sociologia ('status', 'società', 'classe sociale') e delle scienze sociali in genere ('povertà', [...] usare, per connotare la devianza, espressioni appartenenti al linguaggio della morale. I nuovi sistemi di potere/conoscenza dell'ordine sociale. Questa idea si fa immancabilmente risalire alle prime tesi di Durkheim sulla "normalità del crimine". ...
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ECONOMIA E SOCIETÀ
Richard Swedberg e George Dalton
Sociologia economica
di Richard Swedberg
Introduzione
Intorno al 1800 il concetto di 'economia' divenne estremamente importante nell'ambito della [...] ', 'pianificazione', 'indici del successo di un'impresa'), del momento che il linguaggio concettuale dell'economia di quelle di lungo insediamento del tipo III (la Francia e il Giappone) per due ordini di motivi: in primo luogo perché esse vennero ...
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Utopia
VValerio Verra
di Valerio Verra
Utopia
sommario: 1. Introduzione: utopia e utopismo. 2. Utopia ed escatologia. 3. Utopia, ideologia, immaginazione sociale. 4. Marxismo e utopia. 5. Utopia, staticità [...] processo analogo piuttosto a quello dellinguaggio, dove è evidente che è un'utopia che non appartiene più all'ordinedel possibile, perché non si può che sognarne , e cioè nello spazio - tra le prime e più significative eccezioni si ricorda L'an ...
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Burocrazia
Martin Albrow
Lineamenti generali del fenomeno
Definizioni classiche
Affermare che la burocrazia è antica quanto la storia umana significa soltanto fare della vuota retorica. Affermare invece [...] interpreti fedeli della volontà del sovrano, che eseguano gli ordini, che traducano in è riverberata anche sul linguaggio, determinando l'emergere di da altri, e questa è costituita dal fatto che nel primo caso l'agente è in grado di stabilire se la ...
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Religione
Hans G. Kippenberg
1. Introduzione
La sociologia della religione non è nata come ramo particolare della scienza della religione, bensì in seno alla sociologia stessa (v. Tenbruck, 1991, p. [...] 'influenza esercitata dalla filosofia dellinguaggio sull'analisi della cultura la aver luogo solo all'interno di un ordine sociale che non viene posto in discussione, significa 'Padre Cielo'. Migliaia di anni prima di Omero e dei poeti vedici, scrive ...
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ordine
órdine s. m. [lat. ōrdo ōrdĭnis]. – 1. a. Disposizione regolare di più cose collocate, le une rispetto alle altre, secondo un criterio organico e ragionato, rispondente a fini di praticità, di opportunità, di armonia, e sim.: mettere,...
ordinare
v. tr. [dal lat. ordinare «mettere in ordine, dare assetto» e poi anche con i sign. del n. 3; der. di ordo -dĭnis «ordine»] (io órdino, ecc.). – 1. a. Mettere in ordine, collocare un insieme di oggetti, di elementi, ciascuno al posto...