JAZZ.
Claudio Sessa
– Le novità strutturali degli anni Ottanta. Gli anni Novanta fra camerismo e opera aperta. Logiche e scenari del nuovo millennio. Le tendenze internazionali. Bibliografia
È possibile [...] , Berne: tutti colleghi di strumento, ma dei quali egli coglie in primo luogo le invenzioni formali, ponendo in secondo piano il linguaggio squisitamente solistico del sassofono. È vero, del resto, che sotto questo aspetto diverse scuole strumentali ...
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I cambiamenti del 21° secolo. La crisi della critica e dei suoi luoghi storici. Le nuove forme di critica: il rapporto critica e teoria e l’importanza della rete. Bibliografia
I cambiamenti del 21° secolo. [...] del film, tesa a metterne in evidenza i meccanismi di funzionamento e le modalità di articolazione dei linguaggi. Si tratta di una c. c. formalista, scissa spesso dall’esigenza di tener conto della produzione coeva e che si rivolge pertanto a tutta ...
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Una delle tradizionali cinque parti del mondo. Appartiene al continente antico, è congiunta all'Eurasia mediante l'istmo di Suez, oggi attraversato artificialmente dal canale omonimo, ed è considerata [...] meridionale di un altro immenso lago, detto Nyanza nel linguaggio degl'indigeni e che il viaggiatore inglese battezzerà col nome razza quasi idealmente, di una straordinaria levigatezza e semplicità formale, essa è affascinante e piena di grazia, e ...
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Letteratura
Achille Tartaro
Jacqueline Risset
Carla Rossi
Ines Ravasini
Luciana Stegagno Picchio
Antonella Gargano
Maria Stella
Valerio Massimo De Angelis
Giuseppe Castorina
Bruno Berni
Michele [...] poetica di Noonuccal e di Davis, segue una più intensa ricerca ritmico-formale che, coinvolgendo varie fonti orali, musicali e mimiche, approda a un linguaggio espressivo originale, lontano dalle convenzioni occidentali. Anche nel teatro (si vedano ...
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. La grandiosa espansione del popolo arabo fuori dei suoi confini originarî ha fatto sì che la storia degli Arabi abbia un'estensione immensamente più vasta che non la storia dell'Arabia precisamente come [...] e la vicenda storica del differenziarsi dei singoli linguaggi. L'arabo sembra conservare meglio che altri idiomi la difficoltà che hanno i teorici per intendersi, poiché una codificazione formale non è avvenuta e ciascuno è libero di immaginare e di ...
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Scuola
Aldo Lo Schiavo
Michele Tortorici
(XXXI, p. 249; App. I, p. 997; II, ii, p. 801; III, ii, p. 685; IV, iii, p. 294; V, iv, p. 695)
Parte introduttiva
di Aldo Lo Schiavo
Una storia della s., [...] età compresa fra i 5 e i 29 anni risulta iscritto a corsi formali di istruzione. Il dato di maggiore rilevanza non è certo quello relativo alla mentre manifesta eccessiva fiducia nell'uso dei linguaggi non verbali, immaginativi, multimediali. Il ...
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(XV, p. 338)
Filologia classica. - Nell'ultimo sessantennio la f. classica − intesa come disciplina rivolta allo studio dei testi greci e latini antichi con particolare attenzione alla loro trasmissione, [...] in contrasto, ma in necessaria simbiosi, con la f. ''formale'' di G. Hermann.
Questa visione è rimasta predominante nel Schlosser, Xenia. Saggi sulla storia dello stile e del linguaggio nell'arte figurativa, tradotti da G. Federici Ajroldi, Bari ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] più in generale, l'istituzione di veri e propri canali formali di collegamento fra la cultura d'i. e il mondo fra loro diversi, ma anche di espressioni comunicative che utilizzano linguaggi del tutto differenti l'uno dall'altro. La comunicazione d' ...
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STATISTICA (XXXII, p. 506; App. I, p. 1018)
Franco Giusti
Bruno Grazia Resi
Ludovico Piccinato
Alfredo Rizzi
Metodo scientifico che ha per oggetto lo studio quantitativo di fenomeni di massa, cioè [...] cluster analysis) in archeologia, nell'analisi dei linguaggi, nell'identificazione e nella caratterizzazione delle classi sociali ha dato origine a varie formulazioni di teorie e modelli formali sulla funzione di consumo (così come sulla funzione del ...
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MESSICO
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Carlo Amadei
Dario Puccini
Samuel Montealegre
Aldo Mantovani
Nicola Balata
Stefania Parigi
(XXII, p. 958; App. I, p. 836; II, II, p. 288; III, II, p. [...] la durata nel tempo, per i numerosi filoni poetici e formali, per le differenti età degli artisti.
Rientrano tra questi: Ponce (1933-1987). In questa volontà di appropriarsi di linguaggi cosmopoliti rientrano anche l'opera grafica di P. Friedeberg ...
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linguaggio
linguàggio s. m. [der. di lingua]. – 1. Nell’uso ant. o letter., e talora anche nell’uso com. odierno, lo stesso che lingua, come strumento di comunicazione usato dai membri di una stessa comunità: parlare con proprietà di l.; Questi...
formale1
formale1 agg. [dal lat. formalis]. – 1. Nel linguaggio filos., della forma, che concerne la forma o è inerente alla forma, in stretta connessione con il sign. e lo svolgimento di questo termine in filosofia. a. Nella distinzione aristotelica...