Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] tutti gli speziali si devono rigorosamente attenere) si dovrà attendere sino al 1498, quando a Firenze viene stampato in linguavolgare il Ricettario fiorentino. La scoperta del Nuovo Mondo da parte di C. Colombo porta, nell'ambito dell'imperante ...
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Il Rinascimento. La medicina
Nancy Siraisi
Andrea Carlino
La medicina
La medicina come disciplina
di Nancy Siraisi
Nel XV e nel XVI sec. la medicina occupava un posto importante tra le discipline [...] di idee e di conoscenze mediche e chirurgiche. Egli poteva ricorrere a una vasta letteratura moderna scritta in linguavolgare, nonché a traduzioni di varie opere dell'Antichità.
Infatti, così come la medicina e la chirurgia medievali attingevano ...
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CIUCCI, Antonio Filippo
Augusto De Ferrari
Nacque ad Arezzo nella prima metà del sec. XVII da Giovanni Battista.
Studiò e si laureò a Firenze tra il 1642 e il 1646; in seguito si trasferì a Roma, dove [...] della medic. in Italia, Napoli 1845, IV, pp. 192, 419, 497, 526; V, p. 880; U. Viviani, Il primo trattato completo in linguavolgare di medicina legale è stato in Italia pubbl. dal cerusico aretino A. F. C. nel 1682, in Il Cesalpino, XIII (1917), pp ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] Laurenziana, che annovera manoscritti preziosi, quali la Bibbia volgare trecentesca e l'autografo dell'autobiografia di B. Cellini la mirabile semplicità dello stile e la schiettezza della lingua, notevolissima importanza letteraria. Celebre è il suo ...
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Medico (Firenze tra il 1215 e il 1223 - Bologna 1295). Insegnò medicina teorica a Bologna (dal 1260 circa), dove acquistò vasta fama come interprete dei testi classici della medicina greca e araba (quasi [...] di recente, frutto della sua esperienza di medico pratico, il volgarizzamento di un compendio dell'Etica di Aristotele e una operetta in volgare, Sulla conservazione della salute, composta per l'amico Corso Donati e dall'A. stesso tradotta poi in ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] tre scritture diverse: il greco, il demotico, che rappresentava una versione volgare della lingua egizia, e il geroglifico. Mediante la conoscenza delle prime due lingue si poté giungere alla decrittazione dei geroglifici.
È probabile che una volta ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] epidermoide degli epiteli mucosi di rivestimento (del labbro, della lingua, della laringe, ecc.). Frequente è pure il caso si scoprisse il modo per impedirne la comparsa, o meglio per volgerla a favore della terapia, non vi è dubbio che si trarrebbero ...
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Gusto
Francesco Figura e Stefano Zecchi
In fisiologia, il gusto è il senso specifico mediante il quale sono riconosciuti e controllati i sapori delle sostanze introdotte nel cavo orale. Le sensazioni [...] agli ioni H+. Un aumento della concentrazione di NaCl sulla lingua determina un afflusso di ioni Na+ all'interno della i gusti. Un uomo colto, infatti, si distingue immediatamente da uno volgare proprio per i suoi gusti, che sono, appunto, il frutto ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] primo tempo abbracciò la carriera letteraria e fu allievo per la lingua greca di Francesco da Castiglione (De abditis, Oss. LXII). perdute. In questa specie di diario il B. annotava in volgare, con chiarezza di stile e grafia nitida, i propri affari ...
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FIORAVANTI, Leonardo
Anna Mainardi
Nacque a Bologna presumibilmente nel 1517 (sembra infatti identificabile col figlio di Gabriele e Margherita, battezzato nella parrocchia di S. Pietro il 10 maggio). [...] alla chirurgia e il fatto che egli scrivesse in volgare i suoi trattati, seguendo anche in ciò l'esempio soprattutto alla redazione e pubblicazione dei suoi scritti divulgativi in lingua italiana, che ebbero molte edizioni anche nel secolo XVII. ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo della masticazione e della deglutizione...