Padova
Gabriella De Biasi
Pier Vincenzo Mengaldo
L'unica menzione dantesca di P. ricorre in Pd IX 46, dove viene sottolineata la sconfitta subita dalla città guelfa per opera dei ghibellini di Vicenza [...] I. K. Hyde, Padua in the Age of D., New York 1966.
Lingua. - La parlata dei Padovani è menzionata dapprima in VE I IX 4, a , Sul trattato ‛ De vulg. Eloq. ' di D.A., in Versificazione romanza. Poetica e poesia medievale, II (Opere di F.D'O., IX Il), ...
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I grecismi sono parole, forme, costrutti di origine greca introdotti in italiano in epoche diverse (➔ prestiti). Un nutrito gruppo di voci greche si era già acclimatato nel latino d’età classica e postclassica, [...] di Studi sull’alto Medioevo, pp. 71-109.
Pasquali, Giorgio (1929), Le origini greche della para-ipotassi romanza, «Atene e Roma» 10, pp. 116-119 (poi in Id., Lingua nuova e antica. Saggi e note, a cura di G. Folena, Firenze, Le Monnier, 1985, pp. 161 ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nei secoli XI e XII la concezione della musica riflette gli importanti cambiamenti avvenuti sia a livello [...] generale, all’orientarsi della musica sul metro e sul ritmo della lingua.
Questa relazione fra musica e linguaggio è messa in evidenza, fra , di fatto, possiamo considerare istituita anche nel repertorio della lirica romanza trovadorica e trovierica. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Le attestazioni delle varie lingue d’Europa e le loro prime elaborazioni letterarie sono diverse per data [...] giuridici (fueros), ma occorrerà attendere il XIII per avere romanzi antichi come il Libro de Alexandre e il Libro de fra VIII-IX e XII secolo.
Fra le lingue dell’Europa il greco è certamente la lingua di più antica attestazione (il miceneo, in ...
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Il vocativo è un elemento nominale (1) o più raramente pronominale (2) che serve a richiamare l’attenzione di un destinatario rivolgendogli la parola, e a identificarlo selezionandolo fra diversi possibili [...]
Serianni, Luca (1988), Grammatica italiana. Italiano comune e lingua letteraria. Suoni, forme, costrutti, con la collaborazione di A 431-451 (poi in Id., Diglossia, prestigio e varietà della lingua italiana, Enna, Il Lunario, 1994, pp. 167-204).
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La rima (Beltrami 20024: 53-60, 78-83, 206-221; Menichetti 1993: 506-590) è il fenomeno che si produce nel caso di omofonia perfetta di due parole a partire dalla vocale tonica inclusa (come in vita e [...] rima assume valore metrico – tipicamente nella versificazione romanza (e già, in parte, nella versificazione mediolatina ), o a impronte individuali che risultano essenziali alla caratterizzazione della lingua poetica di un testo, di un autore o di un ...
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DE CURTIS, Ernesto
Rosario Lombardo
Nato a Napoli il 4 ott. 1875 da Giuseppe, pittore decoratore, e da Elisabetta Minnon, nipote di Saverio Mercadante, all'età di circa otto anni apprese i primi elementi [...] e popolari, come quello dell'amor materno proprio nel testo di 'A guerra.
Del 1915 è Lusinga, una delle prime romanze in lingua, composta su versi di A. Genise, cui seguiranno negli anni successivi Voi ed io (versi del Genise), Mese gentile (versi ...
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La paraipotassi è un fenomeno sintattico tipico dell’italiano delle origini (➔ sintassi; ➔ origini, lingua delle), che consiste in una combinazione tra il meccanismo sintattico della coordinazione (➔ paratassi) [...] la notte (Dante, Conv. III, v, 17)
Anche nella lingua letteraria dei secoli successivi si trovano casi di paraipotassi, come in , Luigi (1949), La paraipotassi, in Id., Sintassi romanza. Ricerche e prospettive, Varese - Milano, Istituto Editoriale ...
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La sonorizzazione è un fenomeno fonetico-fonologico per cui un suono (tecnicamente, un fono) sordo, a contatto con consonante sonora o in posizione intervocalica, diventa sonoro (➔ fonetica articolatoria, [...] inɘ], [nʣaˈlaːta], [ˈɲganːa], [noŋ ˈgwando] per uncino, insalata, in canna, non quanto.
Nella storia delle lingueromanze, la sonorizzazione delle occlusive sorde in posizione intervocalica è uno dei fenomeni più rilevanti e di più vasta portata.
A ...
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In riferimento all’apertura della bocca, allo spazio tra lingua e palato e all’apertura delle labbra le ➔ vocali possono essere aperte o chiuse (nella letteratura meno recente le prime possono esser definite [...] (Recasens 1999). Il contrario si verifica per [u].
Nelle lingue del mondo, sono di solito le vocali chiuse a perdere un corpus. Atti del XXI congresso internazionale di linguistica e filologia romanza, Palermo, 18-24 settembre 1995), a cura di G. ...
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romanza
romanża s. f. [dal fr. romance (femm.), che a sua volta è dallo spagn. romance (masch.) e dal provenz. romans, che risalgono all’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani, in lingua latina»]. – 1. In letteratura, componimento...
romanzamento s. m. 1. Narrazione in forma di romanzo di argomenti o testi propri di altri generi di scrittura. | Per estensione, con connotazione negativa, trattamento romanzato o romanzesco di determinati eventi o concetti. 2. Trasposizione...