BANDIERA, Attilio
Franco Della Peruta
Nacque a Venezia il 24 maggio 1810, dal barone Francesco e da Anna Marsich.
Il padre, nato a Venezia nel 1785, era ufficiale della marina del Regno italico. Passato [...] inscindibilità della politica dalla morale, per cui "la libertà non può mai regnare dove non sienvi severi costumi Pare comunque fuor di dubbio che, pur se i due fratelli non ebbero prima del '42 una conoscenza diretta del pensiero mazziniano, l' ...
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FARNESE, Mario
Stefano Andretta
Figlio di Bertoldo, duca di Latera e Farnese, e di Giulia Acquaviva, nacque con molta probabilità intorno al 1548 a Latera (prov. di Viterbo). Conformandosi alle tradizioni [...] parte preoccupatissimi dall'aggressivitá concreta del pensiero giurisdizionale ecclesiastico. Inoltre enormi si di artiglieria e rinnovarono l'armamento delle guarnigioni di Castel Sant'Angelo, Ancona e Ravenna.
Nei periodi di licenza e dilibertà ...
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MANTEGAZZA, Paolo
Giuseppe Armocida
Gaetana Silvia Rigo
Nato a Monza il 31 ott. 1831 da Giovan Battista e da Laura Solera, completò a Milano gli studi classici, durante i quali fu allievo, tra gli [...] volume Ordine e libertà. Conversazione di politica popolare (Milano 1864), portato da un gruppo di moderati, nell'ottobre atavismo quale fenomeno regressivo del pensiero e del sentimento e di arresto di evoluzione psichica (Antropologia contro mimica ...
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LA CECILIA, Giovanni
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 27 sett. 1801 da Francesco Paolo, usciere della Gran Corte civile, e da Marianna Vitale. Malgrado la sovrabbondanza di dati autobiografici [...] martiri della libertà italiana, I-II, Torino 1852, erano tutte scritte nella chiave di un'inalterabile ind.; A. Saitta, Filippo Buonarroti. Contributo alla storia della sua vita e del suo pensiero, Roma 1972, I, pp. 219, 221 s., 228, 231 ss., 249 s., ...
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DEL ZIO, Floriano
Maria Rascaglia
Nacque a Melfi (Potenza) il 2 apr. 1831 da Tolomeo, che aveva uno studio notarile in città, e da Anna Maria Mandile di antica e facoltosa famiglia.
Un fratello del [...] Michelet di Berlino e con molti collaboratori della Revue philosophique et religieuse di Parigi, il cui programma era progresso, libertà e come "la scienza dell'idea nella forma astratta del pensiero". Di fronte al delinearsi in Italia, dopo il 1860, ...
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FANTUZZI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Belluno il 10 ott. 1762 da Francesco e Bernardina de Castello, trascorse l'adolescenza e la prima giovinezza trasportando abeti e pini sul Piave e di questa sua [...] seppur talvolta retorica e faticosa, il pensiero "democratico" del Fantuzzi. Nell'introduzione Ghibaudi, La fortuna di Rousseau in Italia (1750-1815), Torino 1961, pp. 243 s.; F. Lechi, Il miraggio della libertà, in Storia di Brescia, IV, Brescia ...
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GHISLERI, Arcangelo
Giuseppe Sircana
Nacque a Persico, in provincia di Cremona, il 5 sett. 1855 da Luigi, fattore in un'azienda agricola, e da Barbara Lodoli. All'età di 17 anni conseguì a Cremona il [...] a soli vent'anni, si fece promotore dell'Associazione del libero pensiero, alla quale aderirono R. Ardigò, C. Lombroso, M. la tradizione italiana, Roma 1913; Guerra dinastica o guerra dilibertà?, ibid. 1916; L'Istria italiana e la tradizione perenne ...
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FLORIT, Ermenegildo
Bruna Bocchini Camaiani
Nato a Fagagna, in Friuli, il 5 luglio 1901, studiò dapprima nel seminario diocesano di Udine, poi fu inviato a Roma e, come alunno del seminario romano, [...] gli interventi del F. sullo schema di dichiarazione sulla libertà religiosa; egli riteneva, come sostenne nell parere alcuni cattolici ritenevano "assurdamente" di poter aderire al pensiero economico-sociale derivante da quella filosofia ...
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LUPI, Luigi Alessandro
Calogero Farinella
Nacque a Genova nel 1752. Le uniche informazioni sulla famiglia riguardano il nome del padre, Pietro, e l'esistenza di almeno una sorella. Della formazione [...] lettura di Locke offerta dal L. si incentrava sui temi della libertà, del contratto sociale, del diritto di storia di Genova, Genova 1955, ad ind.; S. Rotta, Idee di riforma nella Genova settecentesca e la diffusione del pensierodi Montesquieu, ...
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BRANCATI, Lorenzo (al secolo Giovanni Francesco)
Giuseppe Pignatelli
Nato a Lauria (Potenza) il 10 apr. 1612 da Marcello e Dorotea Serubbi, in una famiglia nobile ma non molto agiata, fu avviato agli [...] la polemica sui riti cinesi): lamentata l'eccessiva libertà concessa ai singoli missionari e alle corporazioni, franciscaines, XXXIX (1927), pp. 596 s.; D. Scaramuzzi, Il pensierodi Giovanni Duns Scoto nel Mezzogiorno d'Italia, Roma 1927, pp. 157- ...
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pensiero
pensièro (ant. pensière, pensièri, e pensèro, pensère, pensèri) s. m. [dal provenz. pensier, der. del lat. pensare «pensare»]. – 1. a. La facoltà del pensare, cioè l’attività psichica mediante la quale l’uomo acquista coscienza di...
pensiero unico
loc. s.le m. Omologazione, assenza di differenziazione nell’ambito delle concezioni e delle idee politiche, economiche e sociali. ◆ La sostanziale omologazione dell’alta tecnocrazia delle banche, dei ministeri e della burocrazia...