Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] in modo uguale'), che viene formulato anche come divieto di arbitrio e imperativo di imparzialità e al quale sono d'ausilio i specifico, essa fa parte degli obblighi che non si basano sulla libera inclinazione, né vanno al di là di ciò che è dovuto; ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] , con sontuosi apparati. Ma valga a scusare l'arbitrio il loro inserimento nel repertorio accademico d'Italia di non si introduce questo sistema, se si concede, invece, spazio al libero gioco della domanda e dell'offerta, vuol dire che, in sede ...
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Feudalesimo
Giovanni Tabacco
Premessa
Il linguaggio relativo al feudalesimo è di origine rigorosamente giuridica, ma ha avuto tali sviluppi semantici nella cultura moderna che le definizioni e le riflessioni [...] signoria, una consuetudine di rapporti poteva attenuare l'arbitrio del potere padronale, specie quando le difficoltà di di fatto la condizione degli schiavi che li gestivano a quella dei massari liberi. E quando fra il X e l'XI secolo si ebbe l' ...
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Prova giuridica
Michele Taruffo
Prova e prova giuridica
Accade nel diritto e in particolare nel processo, come in altri campi d'esperienza, che una decisione debba essere presa sulla base di fatti. [...] e con diversi effetti. Anzitutto si ha l'interrogatorio libero delle parti, che serve a vari scopi di la discrezionalità del giudice nel caso concreto può facilmente convertirsi in arbitrio incontrollato (v. Taruffo, 1992, pp. 370 ss.; v ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] nella lotta. La minaccia pesò a lungo. Ma oggi, saliti liberismo ed economia di mercato a principî planetari, e risolti, o senza principî, i quali, sostituendo l'argomentare giuridico all'arbitrio dei singoli e alla lotta politica, diano risposta alla ...
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Discrezionalità
Martin Shapiro
Introduzione
La discrezionalità è un fenomeno che nasce dalla tensione tra due esigenze imprescindibili della pubblica amministrazione. Da un lato infatti è indispensabile [...] testi giuridici da parte dei singoli giudici, relativamente liberi dalla supervisione di gerarchie giurisdizionali o di altro potere discrezionale di ignorare le norme giuridiche rispetto agli arbitri, ma anche un potere minore di imporre soluzioni. ...
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Giudizio in cassazione
Giorgio Costantino
Si segnala il nuovo sito della Corte. Si dà conto delle novità giurisprudenziali sul ruolo della Corte, sul significato delle riforme sopravvenute in relazione [...] esclusivamente ad una logica di trasparenza, pur presente in questa scelta di libero accesso alle decisioni di legittimità, giacché – e di ciò ne e le condizioni, può costituire uno strumento di arbitrio. D’altro canto, il problema delle tecniche di ...
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Fabio Toriello
Abstract
Premessi alcuni cenni storici sull’evoluzione della nozione di adempimento delle obbligazioni, viene trattato il rapporto tra adempimento, pagamento ed interesse del creditore [...] ex art. 1676 c.c.
Il pagamento al non legittimato non libera il debitore salvo che il creditore lo ratifichi o ne abbia approfittato c.c. intende evitare che la facoltà si tramuti in arbitrio in danno del creditore e consegna al giudice il potere ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Il problema della pena di morte
Ettore Dezza
Alle origini della modernità penale: il Dei delitti e delle pene
Il Dei delitti e delle pene, pubblicato anonimo a Livorno nel 1764, esprime con perfetto [...] delega il singolo non ha affatto concesso ad altri «l’arbitrio di ucciderlo». Le leggi espressione del diritto di punire sono ipotesi di lavoro – come sia incontestabile che l’uomo libero, prima di entrare in società, per la propria sicurezza ...
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CONTARINI, Nicolò
Gaetano Cozzi
Nacque a Venezia il 26 sett. 1553, dal ramo della grande casata patrizia che aveva sede a S. Maria Nova, in calle della Testa. La sua era famiglia di limitate risorse [...] di tutte le cose, dipendendo frequentemente dalla fortuna o dall'arbitrio d'uno solo che si manifesti overo s'occulti una legge , che ivi sta come nella propria sede... Lo stile... è libero, anco dove si tratta di Prencipi grandi, lo stesso dove si ...
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libero
lìbero agg. [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. – 1. a. Che non è soggetto al dominio o all’autorità altrui, che ha facoltà di agire a suo arbitrio, senza subire una coazione esterna che ne limiti, materialmente e moralmente, la volontà e...
arbitrio
arbìtrio s. m. [dal lat. arbitrium, der. di arbĭter «arbitro»]. – 1. Capacità di scelta nell’operare e nel giudicare: fare, agire, comportarsi, regolarsi secondo il proprio a.; rimisero tutto all’a. del direttore; in filosofia, libero...