BIGNAMI, Amico
Francesco Bignami
Nacque a Bologna il 25 apr. 1862 da Francesco ed Eugenia Mazzoni; laureatosi in medicina e chirurgia nell'università di Roma nel 1887, nello stesso anno entrò come aiuto [...] 234-254); in Alcune osservazioni sulla Linfemia (Il Policlinico, sez. medica, V [1898], pp. 18-33) descrisse la leucemia timica e le alterazioni del midollo delle ossa (metaplasia linfocitica) e, discutendo la questione dei rapporti fra neoformazioni ...
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DOGLIOTTI, Giulio Cesare
Ermanno Ferrario
Nato ad Alba (Cuneo) il 14 marzo 1906 da Luigi, medico, e Clotilde Ferrara Bardile, si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Torino nel 1929.
Frequentò [...] di anni. Ma il suo interesse per le neoplasie portò a ulteriori risultati: favori lo sviluppo di ricerche sulle leucemie, che assunsero ben presto risonanza internazionale a opera di alcuni suoi collaboratori; sviluppò il filone di osservazioni sull ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] cavaliere del S. M. Ordine di Malta.
Dei numerosi lavori pubblicati dal M. si ricordano ancora: Sul trattamento delle leucemie infantili con antifolici, ACTH e cortisone, in Pediatria internazionale, IV (1954), pp. 95-187; Il controllo della sindrome ...
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RADIOBIOLOGIA
Carissimo BIAGINI
1. Campi di applicazione. - Per r. si intende, in senso generale, lo studio degli effetti delle radiazioni sugli organismi viventi; spesso la parola è usata in senso [...] da aggiungere importanti fenomeni, come l'accorciamento della durata della vita, la comparsa di tumori e la comparsa di leucemie.
10. Fattori capaci di influenzare gli effetti biologici delle radiazioni. - Dato uno stesso tipo di radiazione, non è ...
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Oncogeni
Vittorio Colantuoni
(App. V, iii, p. 763)
La ricerca oncologica negli anni Novanta si è focalizzata sull'identificazione e l'isolamento dei geni responsabili delle sindromi cancerose ereditarie. [...] o sporadiche. Mutazioni ereditarie di p53 predispongono principalmente a osteosarcomi, sarcomi dei tessuti molli, tumori cerebrali, leucemie e, nelle donne, tumori della mammella. Mutazioni somatiche del gene sono invece responsabili non solo di una ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] geni dominanti, chiamati ‛oncogeni', che avviano il processo neoplastico (v. Bishop, 1987), mentre la successiva osservazione che le leucemie sono spesso causate da una traslocazione che dà origine a un oncogene (v. Haluska e Croce, 1987) consentì di ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
Olga Amsterdamska
Lo sviluppo delle tecniche e dei metodi diagnostici
La storia [...] a far parte delle procedure abitualmente adottate per la diagnosi di alcune patologie ‒ per esempio, diversi tipi di anemie, di leucemie e di infiammazioni (le cui definizioni erano a quel punto legate ai differenti test destinati a individuare le ...
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MAGGIORE, Salvatore
Italo Farnetani
Nacque il 29 apr. 1879 da Filippo, medico, e da Giuseppina Mucoli a Palermo, presso la cui Università si laureò in medicina e chirurgia il 7 luglio 1904. Assistente [...] riguardi della mortalità infantile, in I fattori dell'ambiente fisico e sociale della mortalità infantile, Roma 1941, pp. 258-260; Leucemie eosinofile, in Scritti medici in onore di G. Caronia nel 25 anno del suo insegnamento, a cura di A. Laurinsich ...
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Terapia genica
Alessandro Aiuti
In biologia e medicina, è la terapia che prevede l'introduzione nel paziente di frammenti di DNA contenenti geni per la cura o la prevenzione di patologie a determinazione [...] i promotori comuni o di origine virale.
Vettori retrovirali
I retrovirus murini, dei quali il capostipite è il virus della leucemia murina Moloney, sono stati i primi virus a essere trasformati in vettori per la terapia genica. Sono costituiti da due ...
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Radioprotezione
Carlo Polvani
di Carlo Polvani
Radioprotezione
sommario: 1. Introduzione. 2. Il riconoscimento degli effetti patologici delle radiazioni. 3. Sviluppo degli obiettivi e dei principi: [...] la notizia che tra i sopravvissuti ai bombardamenti di Hiroshima e Nagasaki erano stati osservati circa 200 casi di leucemia, un numero assai più alto di quello atteso in base alle caratteristiche endemiche della malattia. Negli anni seguenti fu ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...