METABOLISMO (dal gr. μεταβολή "cambiamento")
Michele MITOLO
Giuseppe GOLA
Il metabolismo o ricambio materiale comprende l'insieme dei processi che operano il cambiamento e il rinnovamento materiale [...] cretinismo). In genere, il metabolismo di base è aumentato nello stato febbrile, nell'acromegalia, nelle leucemie, nell'anemia perniciosa; è invece diminuito nell'insufficienza ipofisaria, nell'ipotiroidismo, nell'insufficienza ovarica non complicata ...
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ISOTOPISMO (XIX, p. 656; App. I, p. 739)
Giorgio CARERI
Doriano CAVALLINI
Importanti progressi sono stati ottenuti negli ultimi anni nel campo dell'isotopismo. Attualmente si conoscono 275 isotopi stabili, [...] sottomettere ad irradiazione. Così il radiofosforo, il radio-calcio, il radio-stronzio hanno avuto successo nella cura delle leucemie, policitemie e tumori ossei, godendo questi elementi di una specifica localizzazione nelle ossa, ed il radio-iodio ...
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TIMO (dal gr. ϑυμός; fr. thym; sp. timo; ted. Thymus; ingl. thymus)
Bindo de Vecchi
È una ghiandola a secrezione interna, presente in tutti i vertebrati. Nell'uomo si trova in pieno sviluppo solo nel [...] ) o connettivali (sarcomi). Certo è che alle proliferazioni maligne sistematiche dei varî distretti del sistema linfatico (leucemie o meglio leucosi, linfosarcomatosi) il timo prende parte, trasformandosi in gran parte in tessuto maligno. Anche ...
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FAVALORO, Giuseppe
Giuseppina Bock Berti
Nato a Ustica (Palermo) da Antonino e da Francesca Calderaro il 21 genn. 1897, studiò medicina e chirurgia presso l'università di Palermo, ove dal 1915 al 1917 [...] e cataratta), in Arch. di ottalmologia, XLI [1934], pp. 107-115; Sopra un caso di tumore simmetrico pseudo-leucemico delle palpebre e congiuntive (contributo clinico ed isto-patologico), in Boll. d'oculistica, XIII [1934], pp. 475-487; Cataratte ...
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RADIOPROTEZIONE
Giovanni Silini
. La r. rappresenta il complesso dei dati, dei concetti, delle norme e delle procedure che controllano e regolano l'esposizione dell'uomo alla radiazione, al fine di [...] a un rad durante un lungo periodo di tempo potrebbero sviluppare come massimo un centinaio di casi di tumori o leucemie durante tutta la loro vita. Questi casi attribuibili all'irradiazione devono essere rapportati e andranno ad aggiungersi a quegli ...
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OSSEO, SISTEMA (XXV, p. 695; App. II, 11, p. 467)
Rodolfo Amprino
Antonio Ascenzi
Fisiologia. - Le recenti acquisizioni sul s. o. riguardano in piccola parte aspetti macroscopici dello scheletro, in [...] alterazioni del tessuto osseo (osteodistrofie) sia neoplasie di tessuti molli adiacenti alle strutture ossee fonte di radiazione (leucemie, sarcomi, ecc.). Queste conoscenze hanno stimolato, d'altra parte, la ricerca di farmaci che possano accelerare ...
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Riproduzione
Silvio Ranzi
di Silvio Ranzi
Riproduzione
sommario: 1. Introduzione. 2. La riproduzione prebiotica. 3 La riproduzione a livello molecolare. 4. La riproduzione agama. 5. La sessualità dei [...] fenotipica nella trasformazione della cellula ospite in cellula neoplastica (v. neoplasie: Oncologia sperimentale; v. sangue: Leucemie).
Se si esamina il fenomeno a livello molecolare, si riconosce un passaggio di informazione (sequenza delle basi ...
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Screening genetico
Antonio Cao
Lo screening genetico è una metodologia che ha lo scopo di identificare individui la cui costituzione genetica (genotipo) sia causa determinante di malattia nell’individuo [...] palmare. Frequenti (in un terzo dei casi) sono le cardiopatie congenite, le anomalie renali e gastrointestinali e la tendenza a sviluppare leucemie. Nel 50% dei casi la sindrome di Down ha come esito l’aborto. La vita media è pari a 60 anni circa ...
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GIGANTE, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Roma il 27 nov. 1911 da Gaetano, medico, e da Maria Concetta Perrone di San Martino.
Nella famiglia Gigante, di antiche origini siciliane, era saldamente radicata [...] 1956), pp. 457-479, in collaborazione con M. Lippi; Considerazioni su una particolare trasformazione acuta di un caso di leucemia mieloide cronica in seguito a trattamento con dimetanosulfonossibutano, in La Clinica terapeutica, V (1958), pp. 469-485 ...
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genetica e malattie genetiche
Antonio Fantoni
La scienza che studia l’ereditarietà
I progressi della genetica, nata nell’Ottocento con Gregor Mendel, ci hanno permesso di capire come i geni paterni [...] alcune regioni italiane come la Sardegna o nella zona del Po. Si tratta dell’anemia mediterranea o talassemia (v. anemie, leucemie, mononucleosi), il cui nome indica che è frequente nell’area del Mediterraneo (fig.). L’allele mutato tal è recessivo e ...
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leucemia
leucemìa s. f. [comp. di leuco- e -emia, adattam. del ted. Leukämie, coniato dal patologo ted. R. Virchow nel 1845]. – Malattia acuta, subacuta o cronica, di natura neoplastica, a carattere progressivo, del sistema istiocitario (o...
leucemico
leucèmico agg. e s. m. (f. -a) [der. di leucemia] (pl. m. -ci). – Che riguarda o caratterizza la leucemia, che si osserva in corso di leucemia: quadro clinico l.; mielosi l.; linfadenosi l.; con sign. più ampio, emopatie l., termine...