Vescovo di Samosata (m. prima del 449); scrisse, a nome degli Orientali, una confutazione degli Anatematismi di s. Cirillo d'Alessandria, conservata in gran parte nella replica di questo, che lo accusò [...] di nestorianesimo; si hanno di lui anche dieci lettere. Dopo qualche riluttanza, aderì all'accordo (433) tra Cirillo e gli Orientali. ...
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CENNI, Gaetano
Marina Caffiero
Nacque il 1° maggio 1698 a Spignana di San Marcello Pistoiese da Carlo. Fu avviato agli studi umanistico-letterari, insieme con il fratello Matteo Rinaldo, presso il seminario [...] del nipote, un Canon, seu Codex Canonum Romanae Ecclesiae tribus Dissertationibus expositus.
Fonti e Bibl.: F. A. Zaccaria, Storia lett. d'Italia, XII,Modena 1758, p. 245; G. B. Colti, Discorso epenografico... toccante la nascita, indole, studj, e ...
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GELIDO, Pietro
Guido Dall'Olio
Nacque a San Miniato al Tedesco (oggi San Miniato, in provincia di Pisa) alla fine del 1495 o ai primi del 1496. Il suo vero cognome era probabilmente Gelati. Della sua [...] a cura di V. Arrighi, Milano 1992, ad indicem; P.O. Kristeller, Iter Italicum, II, London-Leiden 1967, p. 37. Altre lettere sparse si possono trovare in codici miscellanei o fondi d'archivio conservati presso altri istituti; cfr. ad es. Idem, a cura ...
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Onorio I
Antonio Sennis
Nativo della Campania, proveniva certamente dagli strati più elevati della società locale, essendo figlio del "consul" Petronio. Non se ne hanno notizie prima dell'ascesa al [...] .
Id., Mosaici medioevali delle chiese di Roma, ivi 1967, pp. 169, 170, 178 n. 1.
P. Conte, Chiesa e primato nelle lettere dei papi del secolo VII, Milano 1971, passim.
F.X. Murphy-P. Sherwood, Constantinople II et Constantinople III, in Histoire des ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] alle critiche, più o meno velate, che vennero mosse agli Elogi accademici da ambienti romani e di cui è traccia in varie lettere inviate da I. Nardi, pubblicate dal G. nella Idea della storia dell'Italia letterata (I, Napoli 1723, c. n.n. [ma 11r ...
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CAVOUR, Gustavo Benso marchese di
Francesco Traniello
Nacque a Torino il 27 giugno 1806 da Michele e Adele de Sellon. Si formò sotto la guida della nonna Filippina de Sales, della madre e dei precettori [...] ss., 114 ss., 283 ss.; LIII (1959), pp. 187 ss.; LIV (1960), pp. 291 ss.; LV (1961), pp. 53 ss., 202 ss., 313 ss.; lettere al fratello Camillo: C. Cavour, Epistolario, I, a cura di M. Avetta, II-III, a cura di C. Pischedda, Bologna 1962-68 e Firenze ...
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Paolo di Tarso, san
Raffaele Savigni
L’apostolo delle genti
Cittadino romano di nome Saulo, di famiglia ebraica, perseguitò duramente i cristiani fino a quando, dopo aver avuto una visione, si convertì [...] e lo sviluppo del cristianesimo
Il confronto con i giudeo-cristiani. La tradizione attribuisce a Paolo la redazione di 14 lettere, indirizzate a diverse comunità cristiane da lui fondate o comunque legate a lui. Una di esse, la Lettera agli Ebrei ...
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GAGLIARDI, Achille
Giampiero Brunelli
Nacque a Padova, tra la fine del 1537 e l'inizio del 1538, da Ludovico e da Girolama Campolongo. Il padre, "gentiluomo" addottoratosi in diritto, morì assai giovane, [...] e il G., insieme con i fratelli minori, Leonetto e Ludovico, fu affidato alle cure di precettori che lo educarono alle lettere e alla musica. Intorno al 1551 egli iniziò a frequentare le "pubbliche scuole" e a seguire le lezioni di filosofia tenute ...
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GIANNOTTI RANGONI, Tommaso
Franco Bacchelli
Nacque a Ravenna nell'agosto 1493 da una famiglia Giannotti o Zannotti, borghese e probabilmente agiata.
Nulla sappiamo dei suoi genitori e dei suoi primi [...] de diebus criticis (ricordati dal Papadopoli, che probabilmente li vide nella biblioteca dei cappuccini della Giudecca). Da segnalare, infine, due lettere: una a stampa nella raccolta di F. Scaridino, Formolario nel quale si dà il modo di compor ...
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BESOZZI, Giovanni Pietro
Adriano Prosperi
Nacque a Milano nel 1503 da Orazio. Dopo un regolare corso di studi giuridici, fu cooptato nel Collegio dei notai milanesi; all'età di ventinove anni sposò [...] e Gian Paolo Folperto, il B. racconta nella sua Apologia di aver svolto opera di persuasione perché accettassero di presentare le Lettere spirituali non come opera della Negri, ma come "fatte con l'aiutto de' suoi figliuoli" (p. 17).Non essendo stato ...
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letta
lètta s. f. [der. di leggere, part. pass. letto]. – L’atto del leggere scorrendo rapidamente con l’occhio sullo scritto: aveva buona memoria, e gli bastava una l. per imparare la lezione; usato per lo più nell’espressione dare una l.,...
letto2
lètto2 s. m. [lat. lectus]. – 1. a. Mobile destinato al riposo e al sonno delle persone, formato in modo che vi si possa giacere comodamente distesi: il fusto (o intelaiatura, meno com. lettiera), le spalliere, i materassi del l.; coperta...