Una qualsiasi manifestazione di volontà di una autorità costituita, in materia giudiziaria, amministrativa o religiosa.
Cenni storici. - Nel diritto romano decretum principis è la sentenza dell'imperatore [...] decreto non è cosi frequentemente usata come nell'età romana. Le ordinanze dei re franchi ai tempi merovingi si 1926, n. 100 (pubbl. del Foro amm., Roma 1928). Per la letteratura straniera v. i Trattati generali di diritto costituz. ed ammin. Per le ...
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– Demografia e geografia economica. Condizioni economiche. Storia. Bibliografia. Architettura. Letteratura in lingua francese. Bibliografia. Letteratura in lingua inglese. Bibliografia. Cinema. Bibliografia
Demografia [...] le due lingue ufficiali del C. sono il francese e l’inglese, la letteratura canadese anglofona è «alla periferia di una periferia» (Coyault, in Cartographie du roman, 2010, p. 12) anche perché, in ragione pure della vicinanza geografica, subisce ...
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ORCHESTRA (ὀρχήστρα, da ὀρχέομαι "danzo")
Alfredo CASELLA
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Nel teatro greco è lo spazio riservato all'azione del coro: è pertanto di forma circolare, non lastricato, e porta nel centro l'altare di [...] il ch'in e il gong presso i Cinesi. E presso i Romani trovavano larghissimo uso la bucina, la tuba e il lituus, strumenti pochi anni si è vista apparire in Europa tutta una letteratura musicale del genere, la quale comprende non pochi lavori di ...
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TOMMASEO, Niccolò
Pietro Paolo Trompeo
Nato a Sebenico in Dalmazia il 9 ottobre 1802 da Girolamo, modesto negoziante, e da Caterina Chevessich, morto a Firenze il 1° maggio 1874. La sua famiglia, che [...] . T., in Nuova Antologia, 1874, e Ricordo di N. T., in Letteratura e patria, Firenze 1892; G. De Leva, N. T., in Archivio in Convivium, III (1931); E. Flori, T. e la questione romana, in Voci del mondo manzoniano, Milano 1932; R. Tommaseo, L'ora ...
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Secondo la notizia di Polibio, che lo fa quarantacinquenne nel 202 a. C., quando si trattava la pace con Roma, sarebbe nato nel 247. Il padre, venendo in Ispagna, gli avrebbe fatto giurare odio eterno [...] di consigli in una lotta di lui con Pergamo. Ma i Romani, sempre temendo di A., ne pretesero da Prusia l'estradizione, e der Barkiden, Lipsia 1905, pp. 143-185, 251 (per tutta la letteratura anteriore al 1905, pp. viii-x); L. Pareti, Contributi per ...
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SALLUSTIO, Gaio Crispo (C. Sallustius Crispus)
Gino Funaioli
Storico romano, un Sabino di Amiterno, nato nell'86 a. C. e morto secondo ogni verosimiglianza nel 35, quattro anni prima di Azio. La sua [...] ci siano o no influssi di concezioni greche, dalla realtà romana ed ha i suoi antecedenti nel pensiero dei Gracchi. L'altra lo storico patrimonio di tutte le nazioni colte. La letteratura drammatica, dal periodo elisabettiano ai giorni nostri, s' ...
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. La storia dell'alchimia, secondo il Kopp, è la storia di un errore umano. Più che d'un errore s'avrebbe a dir d'una colpa se pensiamo a Dante che confina "nell'ultima bolgia delle diece" il condiscepolo [...] di manuali fatti con estratti dall'antecedente letteratura, senza che i rispettivi autori esercitassero veramente pensare all'Italia. Egli chiama infatti la polvere nera polvere romana; battezza il nitrato potassico col nome di salnitro, proprio ...
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Sul cadere del sec. VII e il principiare del sec. VI a. C., si manifesta in tutta la Grecia - e particolarmente nelle città e regioni (Asia Minore, isole dell'Egeo, Sicione, Corinto, ecc.), che più conservavano [...] che si presentino nella storia della letteratura greca con una personalità storicamente individuata, tentò di riprodurne la vita e l'arte, adattando alla natura ed indole romana anche il ritmo e il metro. Ma ad Orazio mancava quell'ardore partigiano ...
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Questo tipo di racconto fantasticodidascalico, rispondente al bisogno umano di racchiudere entro una cornice narrativa, ove esseri razionali e irrazionali si muovono su un medesimo piano, una verità morale [...] delle varie concezioni e confessioni religiose ivi svoltesi, v. india: Letteratura. Si tratterà qui della favola nel mondo occidentale a partire dalla favola greco-romana.
Favola greco-romana. - Le forme schiettamente popolari della favola greco ...
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Insieme con Protogene, fu uno dei due più grandi pittori del sec. IV a. C. e a detta di Plinio (Nat. hist., XXXV, 79) egli superò tutti quelli che lo avevano preceduto e tutti quelli che vennero dopo di [...] o più tarde, cioè in pitture vascolari del sec. IV a. C. o in pitture parietali di età romana. Quindi solo agli scarsi accenni delle sue opere nella letteratura antica si può chiedere un qualche indizio sulla natura della sua arte.
Dal suo sistema di ...
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romanista
s. m. e f. [der. di romano1; nel sign. 2 è un prestito dal fr. romaniste, da roman «romanzo1, neolatino»] (pl. m. -i). – 1. Giurista specializzato nello studio e nella conoscenza del diritto romano. 2. Studioso, linguista o filologo...
romano1
romano1 agg. e s. m. (f. -a) [lat. Romanus]. – 1. a. Di Roma, come città e stato del mondo antico: la storia r.; la repubblica r., l’impero r.; il popolo r., la popolazione r. (v. anche S.P.Q.R.); la civiltà, l’arte r.; la letteratura...