Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] aspetto del rapporto tra monachesimo e ‘mondo’ su cui la letteratura monastica insiste.
Ben presto, dunque, la riflessione cristiana (la Atanasio, specie se si tiene conto che le traduzioni latine della Vita di Antonio rendono il greco βασιλεύς con ...
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Michele Scoto
Piero Morpurgo
Magister, traduttore arabo-latino, filosofo, enciclopedista, astrologo, scienziato, nacque intorno al 1190; forse discendente della famiglia degli Scott di Balwearie presso [...] Le abilità del mago M. sono ricordate nella letteratura italiana da Boccaccio, Fazio degli Uberti e Teofilo . XIII, cap. 92).
Aristotele, De animalibus. Michael Scot's Arabic-Latin Translation. Part Three, Books XV-XIX: Generation of Animals, a cura ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] uomo), consolidatasi nei grandi concili ed espressa nella letteratura, nella mistica e nell'arte, fornì il una croce che poteva essere commissa, a T, o immissa, la croce latina, e sulla testa del giustiziato si poneva un titulus con il nome e la ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] che gli giungevano da Roma, e la scelta latina del popolo croato sembrava avviarsi a essere definitiva VIII: spigolature dalle lettere del suo registro, in Storia, filosofia e letteratura. Studi in onore di Gennaro Sasso, a cura di M. Herling-M ...
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CHERUBINO da Spoleto (da Negroponte)
Roberto Rusconi
La sua data di nascita viene tradizionalmente fissata nel 1414 nell'isola greca di Negroponte, l'odierna Eubea, che era allora sotto il dominio veneziano.
L'ascrizione [...] le argomentazioni direttamente dalla Scrittura, più che non dalla letteratura teologica scolastica. Nel complesso, però, le fonti, scritti in forma ibrida, in una mescidanza organica di forme latine e volgari (p. 236).
Opere: La Regola di vita ...
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MARCHETTI, Giovanni
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Empoli il 10 apr. 1753, primogenito di Giuseppe e di Dorotea Branzi (dopo di lui nacquero tre femmine, Teresa, Lucrezia e Maria Giovanna). Dopo l'ultimo [...] (se ne conoscono 16 edizioni e traduzioni in latino, francese e tedesco). Nell'estate del 1788 videro arcivescovo di Ancira, in Continuazione delle Memorie di religione, di morale e di letteratura, V (1836), pp. 257-299; P. Savio, Devozione di mgr. ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] romana. Suo l’epigramma che dedicava al papa le odi latine composte per l’occasione da Guinigi e poi date alle stampe Geschichte, Roma 1948, pp. 119-145; F. De Sanctis, Storia della letteratura italiana, a cura di N. Gallo, II, Torino 1958, pp. 792 ...
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ICONOCLASTIA
H.L. Kessler
L'impulso alla distruzione delle immagini, in particolare le raffigurazioni di Dio e dei santi, o almeno a vietarne la produzione era insito nella spiritualità del cristianesimo. [...] nei confronti delle immagini era già emersa più volte.Sebbene nell'Occidente latino l'i. fosse stata arginata dal precetto di papa Gregorio I Magno byzantinischen Bilderstreit, Frankfurt a.M. 1994.
Letteratura critica. - G. Ostrogorsky, Studien zur ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] seminario della città natale, dove studiò i rudimenti della lingua latina, e poi, a partire dal 1681, nel collegio gesuitico natura e religione, Napoli 1982, pp. 468-478; R. Girardi, Letteratura e scienza fra Sei e Settecento: G. G. ed il progetto ...
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PASTORALE
D. Thurre
Il termine p. designa in generale il bastone del vescovo o dell'abate e rappresenta un'insegna del potere ecclesiastico, nella letteratura medievale spesso in associazione con la [...] tuttavia ancora chiaro se in origine esso rappresentasse un'insegna dell'autorità ecclesiastica e quale tra la Chiesa greca, quella latina e quella irlandese ne fece uso per prima, nonostante gli esemplari più antichi siano irlandesi. È noto che per ...
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latinita
latinità s. f. [dal lat. latinĭtas -atis]. – 1. a. L’essere latino, cioè l’appartenenza (e il sentimento di appartenenza) alla nazione, alla tradizione, alla civiltà, alla cultura, alla lingua latina: l. di un popolo, di una regione;...
latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli l. (sostantivato, i Latini); la stirpe...