Nacque il 6 gennaio 1777 a Lequio Berria di Alba (Piemonte) da Giovanni Raffaele e Anna Maria Boffa. Non ancora ventenne sposò Maria Margherita Destefanis, con la quale ebbe presto due figli. Benché alcune [...] dal 1819 esiste testimonianza che il Pressenda si trovava a Torino impiegato presso il laboratorio di strumenti musicali di Lété-Pillement. Dunque se in gioventù aveva avuto contatti col violino poteva essere stato per tramite di suo padre (come ...
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LAZZARI (Lazari), Ferdinando Antonio (al secolo Lazzaro Maria)
Elisabetta Pasquini
Nacque a Bologna da Antonio e Diamante Martelli l'11 apr. 1678. Secondo padre G.B. Martini, studiò l'organo con G.B. [...] : una sonata a sei, con due trombe (L.1). Nella Biblioteca comunale di Assisi: State in pace (N.170/3) e Quas lete ridentes, per il giorno di Natale (N.175/5); mottetti per soprano solo, archi e continuo, e Tangite cordas, mottetto per contralto ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] 'urgere di una materia diversa, tutta propria del contadino, irriducibile a uno schema culturale precostituito. Se l'acqua del Lete ha fatto obliare la ninfa al pastore, Beccafonghi chiede dolorosamente: "En che mo' mi farebbe escir di mente / queste ...
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BILANCIONI, Guglielmo
Domenico Celestino
Nacque a Rimini il 2 luglio 1881. Seguì gli studi di medicina e chirurgia presso l'umiversità di Roma, compiendo ricerche sperimentali di fisiologia e di patologia [...] , M. Malpighi e altri. Alcuni di questi studi furono raccolti nei volumi Veteris vestigia flammae (Roma 1922) e Sulle rive del Lete (Roma 1930).
Il B. fu membro della Reale Accademia medica di Roma e di varie altre accademie italiane e straniere. Fu ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] è dedicato il sonetto Orsella, io parto, altrove honor mi chiama (Rime, p. 118), mentre dal sonetto Far risonar del picciol Lete indarno (ibid., p. 130) si evince che a Fermo gli sarebbe giunto l’invito per un insegnamento a Napoli, che avrebbe ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] sifilografla, LXIV (1929), pp. 521 S.; G. Bilancioni, Per le onoranze al Prof. D. B. nel suo LXXX compleanno,in Sulle rive del Lete,Roma 1930, pp. 281-288; D. Giordano, D.B., in Scritti e discorsi,Milano 1930, PD. 463-491; A. Bussi, L'ultimo umanista ...
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CAMPANA DEGLI SPADINSACCHI, Giacinto
Claudio Mutini
Ultimo rappresentante delle due nobili famiglie reggiane, nacque a Reggio Emilia intorno al 1550. Scarsissime notizie si hanno sulla sua vita, che [...] ; perché aggiunta questa alla prima materia, più severamente aiuta la prima purgazione. In cima al Purgatorio si scorge il fiume Lete, posto per l'oblio; perché è già arrivato al terzo grado della scala, ove considerammo che per quelle virtù si ...
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CENZATO, Giuseppe
Michele Fatica
Nato a Lonigo, in provincia di Vicenza, il 20 marzo 1882 da Luigi e Teresa Gaspari, si formò a Milano, ove si laureò ingegnere elettromeccanico nel 1904. Per interessamento [...] . Dal punto di vista tecnico curò la congiunzione dei diversi impianti di produzione della S.M.E. (Pescara, Aventino, Lete, Matese, Tusciano e Tanagro), collegandoli con un sistema che consentiva lo smistamento dell'energia sull'una o sull'altra rete ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] 97; G. Bilancioni, Per la storia dell'anatomia dell'orecchio. Lettere inedite di D. Cotugno e L. M. C., in Sulle rive del Lete, Roma 1930, p. 147; A. Pazzini, Storia della medicina, II, Milano 1947, pp. 184-185, 195, 209, 275; L. Simeoni, Storia dell ...
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LOREDAN, Francesco
Matteo Casini
Nacque a Venezia il 9 febbr. 1687, da Andrea di Leonardo del ramo di S. Vidal e da Caterina di Antonio dei Grimani dei Servi.
Della prestigiosa famiglia, che aveva dato [...] , e poi finalmente accaduta". Altri poemetti narrarono l'incontro del L. con Caronte, che si rifiutava di fargli traversare il Lete perché "corbellato" in passato dal doge, sempre sul punto di morire. Nel testamento il L. ricordava che nel 1726 aveva ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...