discendere
Antonietta Bufano
Verbo di uso molto largo, ma limitato in pratica al Convivio e alla Commedia (tre soli esempi nelle Rime, nessuno nelle altre opere). Quasi esclusivo il costrutto intransitivo. [...] 'è disceso / al piè de le maligne piagge grige (VII 107; e cfr. ancora XXXIV 130, Pg XIV 52 [l'Arno], XXVIII 127 [il Lete], Pd XI 43 [il Chiascio]). La nave che per torrente giù discende (Pd XVII 42) si avvia verso la foce; detto della riva (If XX ...
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antipodi
Giovanni Buti-Renzo Bertagni
. La localizzazione del Purgatorio, col Paradiso terrestre sulla vetta, agli a. di Gerusalemme, implica la contaminazione, in D., di credenze diverse (quella degli [...] di quattro fiumi tra cui il Tigri e l'Eufrate (che anche D. ricorda in Pg XXXIII 112-113, per paragonarli al Lete e all'Eunoè usciti anch'essi da un'unica sorgente, come si favoleggiava dei due fiumi mesopotamici). Ma un'accreditata opinione era ...
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BILANCIONI, Guglielmo
Domenico Celestino
Nacque a Rimini il 2 luglio 1881. Seguì gli studi di medicina e chirurgia presso l'umiversità di Roma, compiendo ricerche sperimentali di fisiologia e di patologia [...] , M. Malpighi e altri. Alcuni di questi studi furono raccolti nei volumi Veteris vestigia flammae (Roma 1922) e Sulle rive del Lete (Roma 1930).
Il B. fu membro della Reale Accademia medica di Roma e di varie altre accademie italiane e straniere. Fu ...
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Il nome di Cirenaica, derivato dall'antica città di Cirene (v.), che ne rappresentò nel periodo della colonizzazione greca il centro principale, si applica a quella regione dell'Africa settentrionale, [...] Apollo presso Cirene, l'Ain Sciahhàt degli Arabi, che dà 300 mc.. d'acqua dolce al giorno utilizzata con conduttura, e la grotta del Lete a 9 km. a est di Bengasi, il cui fondo a 30 metri dal livello del suolo è occupato da un laghetto d'acqua dolce ...
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MASSINI, Filippo
Filippo Ciri
– Nacque a Perugia il 1° maggio 1559, da Innocenzo e da Lodovica Carbonchi. Ebbe due fratelli, Fabrizio e Flaminio, alla cui prematura scomparsa dedicò alcuni componimenti [...] è dedicato il sonetto Orsella, io parto, altrove honor mi chiama (Rime, p. 118), mentre dal sonetto Far risonar del picciol Lete indarno (ibid., p. 130) si evince che a Fermo gli sarebbe giunto l’invito per un insegnamento a Napoli, che avrebbe ...
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ossitono
Ghino Ghinassi
Nelle parole o., cioè accentate sull'ultima sillaba di origine latina, l'uso dantesco non presenta divergenze sostanziali dall'uso moderno. Si può osservare, tutt'al più, in [...] dei nomi in -è: Penelopè (If XXVI 96), Semelè (XXX 2, Pd XXI 6), Caliopè (Pg I 9), Niobè (XII 37), Climenè (Pd XVII 1), Letè (If XIV 131 e 136, Pg XXVI 108), ecc. Si aggiunga il nome di Anibàle (If XXXI 117; ma Anìbale in Pd VI 50), giunto attraverso ...
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Claudiano
Michele Coccia
. Sulla presenza di echi di C. nell'opera dantesca sembra si possa dare ancor oggi la risposta sostanzialmente negativa, che diede a suo tempo il Toynbee (Was Dante acquainted [...] andrà verificata anche la presenza di fonti teologiche e scientifiche. Pensiamo al motivo della straordinaria trasparenza delle acque del Lete (Pg XXVIII 28 ss.): cfr. De Raptu Proserpinae II 112 ss. " Haut procul inde lacus (Pergum dixere Sicani ...
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quinci
Mario Medici
L'avverbio dimostrativo compare nelle opere di D. complessivamente 56 volte, per la massima parte nella Commedia, eccettuati 7 casi del Convivio e uno rispettivamente della Vita [...] ' (" di qua-di là ", ecc.), nelle sue varietà, v. QUINDI. A questo impiego si possono avvicinare i casi di Pg XXVIII 130 Quinci Letè; così da l'altro lato / Eünoè si chiama, e Pd XXXII 28 E come quinci il glorïoso scanno / de la donna del cielo e li ...
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BARDUZZI, Domenico
Mario Crespi
Nacque a Brisighella, in provincia di Ravenna, il 5 ag. 1847, da Carlo e da Angela Tani. Compiuti gli studi classici a Faenza e a Firenze, seguì il corso di medicina [...] sifilografla, LXIV (1929), pp. 521 S.; G. Bilancioni, Per le onoranze al Prof. D. B. nel suo LXXX compleanno,in Sulle rive del Lete,Roma 1930, pp. 281-288; D. Giordano, D.B., in Scritti e discorsi,Milano 1930, PD. 463-491; A. Bussi, L'ultimo umanista ...
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MACEDONIA (gr. classico Μακεδονία; lat. Macedonia; pronunzia loc. Makedonia; A. T., 75-76, 82-83)
Giuseppe CARACI
Pietro ROMANELLI
Secondina Lorenzina CESANO
Angelo PERNICE
Adriano ALBERTI
Paola [...] storia oscura; sono serie in maggior misura anepigrafi; poi le emissioni di Neapolis e di Eion; quindi quelle dei centri di Lete, Ege, Icne, dei Tintenî della regione Emazia; poi ancora le serie degli Edoni e dei Bisalti; quelle delle città della ...
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Lete
Lète (letter. ant. Letè) s. m. [gr. Λήϑη (da λήϑη «oblio»), lat. Lethe]. – 1. Nella mitologia greca, fonte o fiume della dimenticanza, a cui dovevano abbeverarsi le anime dell’oltretomba destinate a nuovi corpi. Anche divinità femminile,...
leteo
letèo agg. [dal lat. Lethaeus, gr. Ληϑαῖος]. – Del Lete: il fiume l.; la riva l.; i gorghi l.; una bella ninfa giù del colle Viene alla ripa del l. lavacro (Ariosto); e riferito al Lete come simbolo del passaggio dalla vita alla morte:...