FANTONI, Giovanni
Antonella Pagano
Nacque a Torino il 22 marzo 1675. Compì i primi studi sotto la guida del padre Giambattista, illustre clinico e medico personale di Vittorio Amedeo II di Savoia, da [...] torinese, era solito sovvenzionare viaggi di perfezionamento di giovani studiosi. Il F. soggiornò per alcuni mesi del 1696 a Leida spostandosi poi a Parigi, dove entrò in contatto con anatomisti di fama quali J.-G. Duverney e J. Mery.
Ritornato ...
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KNIPS MACOPPE, Alessandro
Giuseppe Ongaro
Nacque a Padova il 10 dic. 1662 dal medico Giovanni Francesco e da Orsola Mensi. Il nonno, Giovanni Knips, originario di Colonia, si era trasferito a Padova, [...] gli aneurismi arteriosi che potevano contenerli. Il falso luogo "Lugduni" (comunque Lione, non Leida) ha fatto immaginare a taluno che il K. avesse conseguito la laurea a Leida nel 1692 e che l'opuscolo fosse la sua dissertazione.
L'anno successivo ...
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BERTINI, Anton Francesco
Domenico Celestino
Mario Crespi
Nacque a Castelfiorentino il 28 dic. 1658; studiò a Siena, nel seminario di S. Giorgio, poi all'università di Pisa ove si laureò in medicina [...] di Teofilo Pamio contro l'Autore della Medicina difesa dalle calunnie…, edita: Cosmopoli 1700; Lo specchio che non adula…, edito a Leida nel 1707 e a Firenze nel 1708; Confutazione dello scritto di Girolamo Manfredi contro l'opera di A. F. Bertini ...
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CALDANI, Leopoldo Marcantonio
Ugo Baldini
Nacque a Bologna il 21 novembre 1725 da Domenico, in una famiglia appartenente all'antica aristocrazia modenese, trasferitasi a Bologna anteriormente al 1577, [...] , che ebbero vasta e durevole fortuna, come appare chiaro dalla molteplicità delle edizioni: le Institutiones pathologicae (Patavii 1772 e 1776; Leida 1784, Praga 1784, Venezia 1786, Napoli 1787); le Institutiones Physiologicae (Patavii 1773, 1778 ...
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BALAMI, Ferdinando (Ferrante Siciliano)
Paola Zambelli
Nacque nella diocesi di Girgenti sulla fine del sec. XV. Fu medico di Leone X ed anche - secondo una convincente supposizione di G. Marini, che [...] , cutis concisione sive scarnificatione (di cui non si conoscono edizioni singole curate dall'autore, ma solo stampe nelle Opera: Leida 1550; Venezia 1541, 1550, 1576, 1586, 1625; Lione 1643; ecc.).
Il B. visse fino alla metà del secolo, come ...
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EUSTACHI (Eustachio, Eustachius), Bartolomeo
Maria Muccillo
Nacque a San Severino Marche (prov. di Macerata), secondo alcuni storici nel 1510, secondo altri nel 1500 o nel 1507, da Mariano, esponente [...] , 1563 (finito nel dicembre del 1562; altra edizione Leida 1707, con prefazione di H. Boerhaave), dedicato al cardinale : Ginevra 1717; Amsterdarn 1722; Roma 1728, 1740, 1741, 1742; Leida 1761; Venezia 1769; Roma 1793 e 1798; 1944; Modena 1968). ...
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BARIGAZZI, Iacopo (Iacopo Berengario, Iacomo da Carpi)
Tiziano Ascari
Mario Crespi
Nacque a Carpi da Faustino e Orsolina Forghieri.
Si ignora l'anno della sua nascita, ma poiché egli afferma che era [...] Hier. de Benedictis, 1518), che ebbe grandissima fortuna (altre ediz., oltre una di cui s'ignorano anno e luogo, Venezia 1535, Leida 1629, 1651, 1715, 1728). Un altro notevole consulto fu quello che egli ebbe, con altri medici, nel 1520, al letto del ...
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BELLINI, Lorenzo
Giulio Coari
Claudio Mutini
Nacque a Firenze da una modesta famiglia di commercianti il 3 sett. 1643. Studiò presso i gesuiti del collegio fiorentino di S. Giovannino e poi, usufruendo [...] a Lipsia, che scrisse la prefazione all'edizione veneziana (1707) dell'Opera omnia del B.; H. Boerhaave, docente a Leida, al quale si deve la presentazione della seconda edizione di esse (Venezia 1732). G. Blaes, che fece ristampare ad Amsterdam ...
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CURIALTI, Pietro (Pietro da Tossignano o Tausignano, Petrus de Thauxignano, de Curialtis)
Augusto De Ferrari
Nacque nei dintorni di Imola, a Tossignano (ora Borgo Tossignano in provincia di Bologna) [...] Tossignano di molto precedente, che Guglielmo da Saliceto cita come suo maestro, autore di un De regimine sanitatis, pubblicato a Leida nel 1539 e a Parigi nel 1540, che erroneamente viene attribuito al Curialti. Di un'altra opera che il Garzoni gli ...
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LICETI, Fortunio
Giuseppe Ongaro
Nacque a Rapallo (ma si definiva Genuensis) il 3 ott. 1577 da Giuseppe, medico, e da Maria Fini. Venuto alla luce prematuramente durante l'accidentato trasferimento [...] (pregevoli le edizioni Amsterdam 1665 e Padova 1668, con aggiunte di G. Blaes) e tradotta in francese da J. Palfyn (Leida 1708; nuova traduzione abbreviata De la nature, des causes, des différences des monstres d'après Fortunio Liceti, a cura di Fr ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...