PALLAS, Peter Simon
Elio MIGLIORINI
Giuseppe MONTALENTI
Naturalista tedesco, nato a Berlino il 22 settembre 1741, morto ivi l'8 settembre 1811. Figlio d'un medico che da Caterina di Russia era stato [...] chiamato dall'Aia a Pietroburgo, studiò a Berlino, Gottinga e Leida, ove si laureò in medicina con una dissertazione sui vermi intestinali. Lavorò per qualche anno nei musei di Olanda e Inghilterra, poi fu chiamato dalla Russia a prender parte ad una ...
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Fisico inglese (Stroud 1718 - Londra 1772); membro della Royal Society di Londra. Nelle sue esperienze sull'elettricità atmosferica, trovò, contemporaneamente a B. Franklin, che le nuvole possono essere [...] cariche di elettricità, negativa o positiva; studiò l'effetto piroelettrico e varie questioni connesse con le proprietà della bottiglia di Leida; eseguì varie esperienze sulla compressibilità dell'acqua. ...
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SHILS, Edward Albert
Sandro Bernardini
Sociologo statunitense, nato a Springfield (Massachusetts) il 1° luglio 1910. Professore di Sociologia all'università di Chicago dal 1933, all'università di Londra [...] dal 1947 e di Cambridge, ha anche insegnato presso le università di Parigi, Manchester, Kent, Belfast e Leida. Fondatore ed editore di Minerva, ''rivista di scienze, cultura e politica''; membro dell'American Academy of Arts and Sciences e dell' ...
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Orientalista belga, nato a Aldernarde il 28 giugno 1550, morto a Franeker il 12 febbraio 1616. Avendo aderito alla Riforma, si rifugiò in Inghilterra e insegnò ebraico ad Oxford. Dopo la pacificazione [...] di Gand ritornò in patria, e insegnò a Leida e a Faneker. Accusato di arminianismo (v.), si ritrattò, ma ne morì di dolore. Le sue numerose opere furono pubblicate ad Amsterdam, 1632-36, in 10 volumi.
Bibl.: Realencyklop. für protest. Theolog., s.v. ...
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ANTIMENES, Pittore di
G. Ricci
Ceramografo attico che dipinse numerosi vasi a figure nere (gliene sono attribuiti 136), specialmente anfore con collo e hydrìai. Il nome, datogli dal Beazley, deriva [...] compaiono altrove), nome laudativo acclamato su una delle più interessanti, e la prima in ordine di tempo, di queste hydrìai, quella di Leida (n. xv e 28 = PC. 63; cfr. J. D. Beazley, Black-fig., infra, n. 1). Fu detto "fratello" di Psiax nello stile ...
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Scrittore inglese, nato a Sharpham Park presso Glastonbury il 22 aprile 1707, morto a Lisbona l'8 ottobre 1754. Fece nel Collegio di Eton i primi studî; dopo che un disastro finanziario ebbe distrutta [...] la sostanza famigliare, andò a compierli a Leida, in Olanda. La vita sociale inglese era allora in quel periodo di essenziale e profondo rivolgimento che si era iniziato con la rivoluzione politica del 1688 che aveva visto la classe media, la ...
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LAMBECK, Peter (Lambeccius)
Walter Platzhoff
Erudito, nato ad Amburgo il 13 aprile 1628, morto a Vienna il 7 aprile 1680. Era un nipote di Luca Holste, che già nella sua gioventù gli aveva consigliato [...] di recarsi all'estero, per perfezionarsi nella giurisprudenza. Passando per Amsterdam e per Leida egli si era recato a Parigi. Dopo un prolungato soggiorno in Italia e a Tolosa ritornò nella sua città nativa, dove nel 1659 fu nominato rettore del ...
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CHORO (Χορῶ)
Red.
Nome di una Nereide che appare insieme ad altre quattro compagne nella scena del rapimento di Tetide da parte di Peleo su una kỳlix a figure rosse a Monaco.
È altresì il nome di una [...] menade che è raffigurata su un'anfora calcidese a Leida, su una kỳlix della Collezione Dzialinsky, su un arỳballos della Collezione Sotiriadis ad Atene e due volte su una lèkythos a figure rosse dei Musei di Berlino.
Bibl.: C. I. G., 7398; Fr. ...
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Anabattista (Münster, Vestfalia, 1490 circa - ivi 1536). Mercante di panni, si legò dapprima (1524) con M. Hofmann; capeggiò la rivolta antinobiliare a Münster (1532) dove con B. Rothmann introdusse l'anabattismo; [...] borgomastro di Münster (1534), partecipò alle vicende del "regno di Dio" con Jan Matthys (o Matthysen) e Giovanni di Leida. Passata la città in mano dei cattolici, K. fu imprigionato, torturato e ucciso. ...
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Architetto (Dolzago 1747 - Rotterdam 1819). Costruì a Rotterdam la chiesa di S. Rosalìa (1776), interessante all'interno per l'adattamento del tardo barocco italiano a un ambiente nordico. Eresse la borsa [...] di Schiedam ed eseguì disegni per varî edifici. Nel 1807 fu preposto da Luigi Bonaparte alla ricostruzione della città di Leida. ...
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leida
lèida s. m. [dal nome della città olandese di Leida (oland. Leiden)], invar. – Formaggio semicotto dell’Olanda centrale, di latte magro, spesso aromatizzato con chiodi di garofano, anici, ecc.; è detto anche cacio aromatico.
cacio
càcio s. m. [lat. caseus] (raro il pl. caci). – 1. Formaggio (è parola pop. in Toscana e Umbria; in altre regioni, spec. in quelle settentr., è sentita come letter.): c. fresco, secco, pecorino, parmigiano, stracchino, ecc.; una forma...