Strato di materiale omogeneo e spessore costante, spesso depositato su un diverso materiale di supporto, detto substrato, per impieghi tecnologici.
F. molecolari
F. sottili di sostanze di natura molecolare [...] con proprietà chimiche tipiche del legamecovalente, di spessore comparabile, per ordine di grandezza, a quello delle singole molecole costituenti, caratterizzati da architetture che conferiscono loro ordine strutturale e precise funzioni. I ...
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Chimica
Capacità degli atomi di un elemento di formare legami chimici. Quantitativamente si esprime come il numero di atomi di idrogeno (o di altro elemento monovalente) che si possono combinare o che [...] la teoria di Lewis prevede che gli elettroni che si mettono in comune nella formazione di un legamecovalente siano non accoppiati; ciò corrisponde, nella interpretazione quantomeccanica della distribuzione degli elettroni in un atomo, alla presenza ...
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Composti che contengono due atomi di ossigeno fra loro collegati da un legamecovalente semplice (legame perossidico), cioè −O−O−: così il p. di sodio, Na−O−O−Na, il p. di bario, BaO2, il p. di idrogeno, [...] o acqua ossigenata, H2O2.
I p. inorganici in soluzione acquosa sono instabili, liberano ossigeno e perciò sono attivi agenti ossidanti. Si possono dividere in p. metallici, perossiacidi (o peracidi ➔) ...
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Sostanza chimica complessa di struttura simile a quella della cobalammina (vitamina B12), da cui si differenzia solo per la presenza di un nucleotide purinico particolare, la 5′-desossiadenosina, che [...] con l’atomo in C5 del suo anello ribosidico all’atomo di Co contenuto nell’anello corrinico della c. con un legamecovalente. La 5′-desossiadenosina viene a trovarsi al di sotto del piano dell’anello corrinico della c., mentre l’altro nucleotide, il ...
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Poiché gli e. sono di natura proteica, il problema della loro sintesi s'identifica con quello della sintesi delle proteine specifiche; soltanto la formazione dei coenzimi batte vie particolari, diverse [...] resine acriliche, ecc.) o naturali (amido, cellulosa) o da loro derivati (amido-dialdeide, esteri della cellulosa, ecc.). I legamicovalenti che s'instaurano fra supporto ed e. possono alterare l'attività degli e.; infatti se vengono bloccati i siti ...
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RIPRODUZIONE (XXXI, p. 398)
Massimo Libonati
Aspetti molecolari della riproduzione.- Carattere distintivo degli organismi viventi è la capacità di riprodursi perpetuando le proprie caratteristiche nelle [...] DNA sono noti: fra quelli che al DNA si legano in maniera non covalente possono ricordarsi il bromuro d'etidio e la cancanomicina; fra quelli che instaurano un legamecovalente col DNA (con conseguenze più o meno note e complicate) e ne inibiscono ...
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Macromolecole costituite da una, o più, lunghe catene polipeptidiche (dette anche protidi). Le p. costituiscono la classe di molecole organiche più abbondanti in tutti gli organismi viventi; si trovano [...] struttura quaternaria, che si riferisce al modo in cui le catene si associano tramite interazioni non covalenti o legamicovalenti trasversali. Ogni catena polipeptidica di queste p., dette oligomeriche o polimeriche a seconda del numero complessivo ...
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Acqua
Ven Te Chow
John W. Boylan e Kurt Kramer
di Ven Te Chow, John W. Boylan e Kurt Kramer
ACQUA
Acqua di Ven Te Chow
sommario: 1. L'acqua in natura. a) La scoperta dell'acqua. b) Il ciclo idrologico. [...] Per mezzo dello spettro di vibrazione-rotazione del vapore d'acqua è stato accuratamente determinato un angolo di legame di 104,5°. Il legamecovalente O−H è molto stabile alle temperature fisiologiche. D'altra parte la grande reattività dell'acqua è ...
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Genoma
Renato Dulbecco
Sommario: 1. Definizioni. 2. Costituzione del genoma nucleare. 3. Il Progetto Genoma. a) Premesse storiche. b) iI nuovo Progetto. 4. Le basi tecnologiche del Progetto. a) La conoscenza [...] delle basi; la loro unione può essere stabilizzata dall'azione dell'enzima ligasi, che forma tra di essi un legamecovalente. Invece, frammenti prodotti da enzimi diversi in genere non si uniscono.
c) Il clonaggio di frammenti di DNA
Clonaggio ...
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Gene
Guido Modiano
Gene viene dal tedesco Gen, termine coniato, nel 1909, dal botanico e genetista danese W.L. Johannsen, che lo trasse dal tema greco di γένεσις, "origine, generazione". Le definizioni [...] sequenze di residui aminoacidici, i quali sono legati l'uno all'altro per mezzo di un legamecovalente (‒CO‒NH‒), denominato legame peptidico. La sequenza aminoacidica di una catena polipeptidica viene chiamata struttura primaria e da essa dipendono ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, sinon. poco usato di vincolo. Nel linguaggio...