SISTO IV
Giuseppe Lombardi
Francesco della Rovere nacque a Celle in Liguria, in località Richetti, il 21 luglio 1414, da Leonardo († 1430) "accimator panni" (così qualificato in diversi atti notarili: [...] pellegrini in una delle zone che si erano andate maggiormente sviluppando, quella del Campo de' Fiori e 1146 e del Chigiano A.V. 152, in Federico da Montefeltro. Lo Stato, leArti, la Cultura, a cura di G. Cerboni Baiardi-G. Chittolini-P. Floriani, ...
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La scienza bizantina e latina prima dell'influsso della scienza araba. Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Giulio Lucchetta
Scienza e cristianesimo: l'uomo e il Cosmo
Nell'affrontare i rapporti [...] bisogno di apprenderlo dalla ragione; non soltanto perché learti che presiedono alla nostra vita hanno tutte bisogno del che già nel V sec. caratterizzavano il panorama urbano delle maggiori città dell'Impero. Oltre agli ospedali più famosi della ...
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Magia
Gilbert Lewis
Evoluzione del concetto
Il termine 'magia', di uso corrente, ha una lunga storia e ha assunto connotazioni diverse nel corso del tempo. Lo scetticismo nei confronti dei poteri o [...] possano essere associate anche nella realtà. Learti magiche costituiscono un'erronea applicazione del principio modo in cui viene concepito il processo di guarigione. La maggior parte delle tecniche magiche combinano l'invocazione di spiriti, l ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] guida di un religioso più anziano ed esperto. Con l'ordinazione maggiore, detta upasaṃpadā, si è monaci a tutti gli effetti e praticava la medicina e la farmacia, si custodivano le lettere e learti, si forniva ai laici un'istruzione scolastica. La ...
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L'edilizia 'sacra' dalla Restaurazione al XXI secolo. Architettura delle nostalgie
Alberto Cadili
Il quadro preunitario
Il patrimonio ecclesiastico
Al termine dell’età napoleonica l’aspetto della città [...] sono stati demoliti; alcuni hanno subito questa sorte, ma la maggior parte è stata destinata alla ‘pubblica utilità’: caserme, scuole con il cappuccino Augusto Mussini).
La serialità domina learti plastiche, in cui, se emergono episodi come la ...
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Metamorfosi della vita religiosa: frati e clero regolare
Daria Gabusi
Gli ordini religiosi nati sul territorio nazionale nei primi centocinquant’anni di vita dell’Italia unita, così come quelli più [...] orfani, sordomuti, sofferenti, poveri e anziani. Per dare maggior stabilità alla sua opera, oltre a cercare di reclutare trovati per strada, divenuti presto un centinaio. Tra learti che si apprendevano nella sua opera (Istituto Artigianelli40) ...
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GONZAGA, Ercole
Giampiero Brunelli
Nacque a Mantova, secondogenito del marchese Francesco II e di Isabella d'Este, il 22 nov. 1505. Ricevette al battesimo il nome Luigi, ma fu chiamato Ercole in onore [...] , il G. seguitò a tentare di imprimere una maggiore spinta ai lavori conciliari, insieme con il card. Seripando Mantova.
La committenza pubblica non esaurisce i rapporti del G. con learti. Già nel 1528 a Roma aveva commissionato lavori a B. ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] sociale dei Girolami, inseriti in questo periodo nelle artimaggiori (Salvi e Lapo di Girolamo nell'arte della s., 276-307; G. Salvadori - V. Federici, I sermoni d'occasione, le sequenze e i ritmi di R. G. fiorentino, in Scritti vari di filologia a ...
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BORROMEO, Federico
Paolo Prodi
Nacque in Milano il 18 ag. 1564 dal conte Giulio Cesare, fratello cadetto di Giberto padre di s. Carlo, e da Margherita, appartenente alla potente e ricca famiglia milanese [...] sua morte e fanno ancor oggi della Biblioteca Ambrosiana uno dei maggiori centri mondiali della cultura umanistica. Essa, però, secondo il (Mediolani 1625: traduzione italiana, Milano 1909). Anche per learti il B. non si fermò a una pura raccolta, ...
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GIMMA, Giacinto
Cesare Preti
Nacque a Bari il 12 marzo 1668 da Giovanni e Antonia Catalano. Di origini modeste - il padre era calzolaio - perse la madre e due sorelle quando era ancora in giovane età, [...] elenco di quelli che a parere del G. sono stati i maggiori tentativi di costruire un piano organico del sapere e una loro critica dalle esperienze e dalle ricerche dei "moderni", ma anche learti stregonesche e demoniache, della cui realtà il G. è ...
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maggiore
maggióre (ant. maióre) agg. [lat. maior -oris, compar. di magnus «grande»] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., per lo più si tronca, spec. davanti a consonante). – 1. Comparativo di grande, che nell’uso si alterna con...
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle regole e dei procedimenti per svolgere...