GRASSI, Giovanni Battista
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Rovellasca, nel Comasco, il 27 marzo 1854 da Luigi e Costanza Mazzucchelli. Compiuti gli studi elementari e ginnasiali nel collegio privato [...] soluzione di inveterati problemi sociali e ambientali. L'opposizione a un intervento sul territorio, dei proprietari dei latifondi, in particolare nel Mezzogiorno, che ottennero anche appoggi politici, limitò spesso la lotta alla chinizzazione, cioè ...
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SARDEGNA (A. T., 29 bis)
Roberto ALMAGIA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gioacchino SERA
Antonio TARAMELLI
Arnaldo MOMIGLIANO
Raffaele CIASCA
Gino BOTTIGLIONI
Raffa GARZIA
Gavino GABRIEL
Enrico [...] stessa delle notizie conferma la calma alquanto morta, in cui la vita si svolge. L'isola è rifugio per i latifondisti italiani minacciati nella penisola durante il IV e il V secolo. Ma l'impoverimento dell'impero si riflette nella decadenza della ...
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(A. T., 56-57).
Sommario. - Geografia: Nome ed estensione (p. 458); Geologia e morfologia (p. 460); Clima (p. 461); Idrografia (p. 462); Flora e fauna (p. 462); Suddivisioni naturali (p. 463); Dati sulla [...] ) e di quello slavo (Bassa Stiria e Carinzia) in confronto del baiuvaro, molto più attivo, l'estensione maggiore o minore del latifondo (57% di possessi superiori a 200 ha. nel Salisburgo, 26% nella Bassa Austria, 31% in Stiria, 58% in Tirolo), e si ...
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STORIOGRAFIA
Maria Casini
Domenico Musti
Ovidio Capitani
Giuseppe Giarrizzo
(v. storia, XXXII, p. 771; App. III, II, p. 846; storiografia, App. IV, III, p. 492)
Preistoria. - La paletnologia (v. [...] , d'ideale e di delusioni, di scoraggiamenti e di ardimenti, si discorre ora invece assai di agricoltura, latifondi, artigianato, contadinato, differenze economiche tra le varie regioni, protezionismo, centri produttori, mercati" (p. 145). Era questo ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la [...] della crisi, e forse il più grave per l'economia rurale, è senza dubbio il costituirsi e il moltiplicarsi dei latifondi. Mutato l'ordinamento economico delle classi e aumentato in enorme misura il numero degli schiavi, diventa inevitabile il formarsi ...
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situazione. - Chiamata Κύρνος dai Greci, Corsica dai Latini, è questa la più piccola e più settentrionale delle tre maggiori isole che chiudono il Mar Tirreno (Sicilia, Sardegna, Corsica), ma geograficamente [...] le due colonie romane di Nicea e Mariana, con vasto territorio. Non poca parte dell'isola doveva essere divisa in vasti latifondi, proprietà dei ricchi signori romani o dell'imperatore.
I prodotti erano scarsi e primitivi: legnami e resina dei boschi ...
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LITUANIA (lituano Lietuva; russo Litva; pol. Litwa; ted. Litauen; fr. Lithuanie; A. T., 58)
Elio MIGLIORINI
Mario SALFI
Pino FORTINI -Francesco TOMMASINI
Luigi CHATRIAN
Anna Maria RATTI
Arthur HABERLANDT
Giuseppe [...] accentuò ancora più la trasformazione dell'antica cultura nazionale. L'agricoltura è stata perfezionata sul modello dei latifondi tedeschi, mentre gli attrezzi agricoli nazionali sono rimasti del tutto primitivi. Il lavoro dei campi è intrapreso ...
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LAZIO (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARDINALI
Roberto ALMAGIA
Giulio BERTONI
Raffaele CORSO
Sebastiano Arturo LUCIANI
Ugo ANTONIELLI
Bruno PARADISI
Pietro TOESCA
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E uno dei compartimenti in cui [...] . patria, XXXVIII, 1915; M. Moresco, Il Patrimonio di S. Pietro, Torino 1916; G. Curis, Usi civici, proprietà collettive e latifondi nell'Italia centrale, ecc., Napoli 1917; G. Falco, I Comuni della Campagna e della Marittima nel Medioevo, in Arch. R ...
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Paese e stato dell'Europa settentrionale, che fa parte della regione morfologica detta Fennoscandia. Il nome è germanico (Finnland, cioè "paese dei Finni") e si ritrova per la prima volta in documenti [...] -1697), che promosse la riforma fondiaria. Appoggiato dai contadini, dai cittadini e dal clero, egli espropriò i grandi latifondi della nobiltà. Nello stesso tempo fu introdotto il sistema dell'acquartieramento dell'esercito (v. sotto). Alla fine del ...
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La Boemia costituisce una regione naturale ben individuata, sia perché idrograficamente appartiene tutta (o meglio per 37/38) al bacino superiore dell'Elba, sia perché ha confini ben definiti, essendo [...] cattolici boemi, e questi, alla fine, irritati per il fatto che le lettere di maestà non venivano rispettate nei latifondi ecclesiastici, si decisero alla rivolta. E fu la celebre defenestrazione dei luogotenenti regi Slavata e Martinic, avvenuta al ...
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latifondista
s. m. e f. [der. di latifondo] (pl. m. -i). – Proprietario di uno o più latifondi: i l. siciliani. Più genericam., soprattutto come termine polemico, ricco proprietario di vasti terreni.
latifondo
latifóndo s. m. [dal lat. latifundium, comp. di latus «vasto» e fundus «fondo, podere»]. – Grande estensione di terreno, incolta o estensivamente coltivata, caratterizzata dal fatto che il proprietario terriero trae un utile, più...