ISTERIDI (lat scient. Histendae; ted. Stutzkäfer)
Athos Goidanich
Famiglia d'Insetti Coleotteri, di solito piccoli, tozzi, neri (talora maculati di rosso, o metallici), col corpo breve e smarginato anteriormente [...] , nei funghi, nelle carogne, sotto la corteccia di alberi morti, ecc., tutti ambienti nei quali essi e le loro larve cacciano e divorano insetti varî che di quelle sostanze si cibano. Vi sono specie mirmecofile e termitofile. In Italia se ne ...
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Uno dei due sottordini nei quali sono divisi gli Insetti dell'ordine dei Coleotteri. Racchiude una decina di famiglie, i cui rappresentanti sono caratterizzati dalle antenne filiformi o, raramente, moniliformi, [...] tarsi di 5 articoli, dagli ovarioli meroistici politrofici e dai testicoli semplici e tubulari (v. insetti). Le loro larve, campodeiformi, attive, predatrici e carnivore (come gli adulti), hanno zampe fornite di tibia, tarso uniarticolato e pretarso ...
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biologia In biologia evolutiva, effetto della r. rossa, principio evolutivo per cui gran parte dell’evoluzione cui sono soggetti gli organismi consiste nel fronteggiare le variazioni ambientali, piuttosto [...] feconda degli Insetti sociali (api, vespe, formiche, termiti), che depone le uova e, a volte, cura le larve; raggiunge dimensioni molto superiori a quelle degli altri individui, con particolare sviluppo dell’addome (fisogastria), occupato in gran ...
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Naturalista svedese, nato a Catharineberg il 20 (?) marzo 1735, morto l'8 luglio 1784. Studiò ad Upsala, dove fu discepolo di Linneo. Nel 1761 fu nominato professore aggiunto di matematica e filosofia [...] alla botanica e allo studio degl'insetti. Immaginò per questi un sistema di classificazione basato sull'esame delle larve, e presentò su tale soggetto un lavoro del quale rimangono alcune bellissime tavole. Egli riconobbe poi che il cosiddetto ...
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Sottoclasse di Vermi piatti della classe dei Trematodi, tutti endoparassiti, il cui ciclo biologico presenta un’alternanza di riproduzione agamica e gamica, attraverso 2 o 3 ospiti (v. fig.). Sono per [...] un gasteropode di acqua dolce) dove si trasforma in sporocisti. In quest’ultima si sviluppano le redie e quindi le cercarie, larve caudate che si liberano dell’ospite e penetrano, dopo un certo periodo di vita libera nell’acqua, in un secondo ospite ...
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Famiglia di Uccelli Piciformi di medie dimensioni (fig.); comprende specie dell’Africa tropicale, oltre a una del Sikkim e un’altra di Borneo. Il nome deriva dalla loro abitudine di emettere, quando si [...] poi nutrirsi, una volta che l’alveare sia stato abbandonato, del miele e della cera che rimangono nei favi. Si nutrono di larve, pupe e cera di Imenotteri; questa abitudine è sfruttata dal tasso del miele per localizzare i favi di cui si nutre; da ...
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Con questo nome si designa quel ramo delle scienze biologiche che si occupa dello studio degl'Insetti (v.). L'importanza di questi animali, sia per il grande numero e la varietà delle specie, sia per le [...] 1669) è il primo lavoro anatomico completo condotto su di un artropodo. In essa è studiata l'anatomia non soltanto della larva, ma anche della ninfa e dell'adulto. Oltre alla struttura degli organi esterni, il Malpighi descrisse l'anatomia del tubo ...
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Genere di Insetti Coleotteri della famiglia Cerambicidi, che è rappresentato nella fauna italiana da una sola specie, Calamobius filium Rossi. Questo insetto, chiamato volgarmente "mozzaspighe", è lungo [...] mezza nella femmina. Verso i primi di maggio le femmine depongono le uova sui culmi di grano, vicino alla spiga; le larve rodono lo stelo circolarmente, poi scendono verso terra, cosi che all'epoca della mietitura si trovano sotto il punto in cui il ...
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Genere di Nematodi, appartenente alla famiglia degli Angiostomidi, distinti per avere nel loro ciclo vitale due sorta di generazioni che si alternano indefinitamente, (eterogonia) l'una ermafrodita e l'altra [...] , nella generazione a sessi separati. Forme affini sono lo Strongyloides stercoralis Bavay, parassita dell'intestino umano, le cui larve, come quelle dell'Ankylostoma, penetrano nell'uomo attraverso la pelle, lo S. longus Grassi e Segré della pecora ...
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Nome caduto in disuso, che non designa un gruppo zoologico definito, ma genericamente i vermi, in particolare quelli parassiti.
F. Redi (1684) fu il primo che li studiò con criteri moderni; A. Vallisnieri [...] maggiori elmintologi. Elmintiasi Attecchimento parassitario nell’uomo e negli animali di Vermi, sia come uova sia come larve o individui adulti. Le principali specie parassitarie si trovano nell’intestino e comprendono i Nematodi (ascaridi, ossiuri ...
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larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – 1. Nome che gli antichi Romani davano agli...
larvare
v. tr. [der. di larva; cfr. lat. larvare «stregare»], letter. – Mascherare, spec. in senso fig.: cercò di l. di disinteresse il suo meschino proposito. ◆ Part. pass. larvato, anche come agg. (v. la voce).