genètiche, malattìe Patologie ereditarie, dovute ad anomalie cromosomiche o a mutazioni di singoli geni (malattie da deficit di enzimi; errori congeniti del metabolismo). La frequenza delle m.g. nella [...] strategie, che perseguono l'obiettivo del trattamento delle m.g., l'intervento più realistico ed efficace nel del liquido amniotico, il liquido stesso, o il sangue, o dopo la nascita (in generale sul sangue o su altri liquidi organici). Vi sono ...
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Organello intracellulare di forma granulare o filamentosa, di dimensioni comprese tra 0,5 e 3 μm, presente in tutte le cellule eucariotiche con metabolismo aerobio. La sua attività è respiratoria e avviene [...] nei diversi tipi cellulari, secondo le dimensioni della cellula e le richieste energetiche. In condizioni metaboliche diverse i m. modificano la loro forma, diventando più o meno allungati fino ad assumere una forma quasi sferica; ciò è evidente ...
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Biologia
Animale o vegetale il cui metabolismo dipende, per tutto o parte del ciclo vitale, da un altro organismo vivente, detto ospite, con il quale è associato più o meno intimamente, e sul quale ha [...] p. esterni e interni dell’uomo e di vari animali domestici e selvatici. G.M. Lancisi, B. Ramazzini, A.M. Valsalva proseguirono la via di Redi, e, quasi contemporaneamente, anche M. Malpighi. A. Vallisneri appurò per primo che i p. nascono da uova ...
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Nei Vertebrati, il tratto del tubo digerente o canale alimentare che segue allo stomaco e sbocca all’esterno con l’orifizio anale. Negli altri gruppi animali si indica con questo nome tutto il canale digerente. [...] margine posteriore all’estremo del mesentere, dal quale riceve vasi sanguiferi e linfatici insieme a rami nervosi. Ha la lunghezza approssimativa di 7 m e il diametro di circa 3 cm. Nel cavo addominale si dispone a formare numerose curve, dette anse ...
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sordità Riduzione o mancanza della capacità mono- o bilaterale di percepire i suoni. I deficit uditivi (ipoacusie) possono essere distinti, a seconda della loro origine, in tre forme principali: di trasmissione [...] della mano. Teoria e pratica di questo metodo furono esposte per la prima volta da J.P. Bonet nell’opera Redución de las influenza in Europa. In Francia, l’abate C.-M. de l’Épée fondò la prima scuola pubblica per sordomuti (1770). De l’Épée ...
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Negli organismi animali, il complesso di organi e di strutture che assicurano gli scambi gassosi fra l’organismo e l’ambiente, e più precisamente fra i liquidi circolanti e l’aria o l’acqua, con l’emissione [...] nel passaggio dalla trachea ai bronchi si riduce 100 volte (da 1 m/s a 1 cm/s). Tale riduzione facilita, a livello delle piccole vie aeree, la diffusione dell’O2. Inoltre, la diffusione dell’O2 è resa tanto più efficiente quanto più ampia e sottile ...
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Branca della scienza medica che studia la fisiologia e la patologia della gravidanza, in rapporto tanto allo stato di salute della gestante quanto al soddisfacente sviluppo del prodotto del concepimento, [...] delle tecniche di sutura e a progressi dell’antisepsi, in particolare per i contributi di M. Saenger e di G. Leopold, che permise di eseguire con successo, anche per la madre, il taglio cesareo conservatore.
Sul finire del 19° sec., e ancor più nel ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] compresa tra il 25 e il 50% dei soggetti di 85 anni sia affetta da questa malattia. È noto che la maggior parte delle forme di m. di A. non sono ereditarie e a eziopatogenesi non chiara, tuttavia nel corso degli ultimi decenni sono state individuate ...
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Metodo di indagine clinica basato sulla rilevazione di onde ultrasonore riflesse nella compagine dei tessuti.
Le onde ultrasonore sono generate dalla stimolazione elettrica di un cristallo piezoelettrico [...] terza forma di rappresentazione si applica alle strutture in movimento (modo-M, dall’inglese motion): in questo tipo di applicazione si usa un fascio singolo di ultrasuoni la cui riflessione fornisce un diagramma nel quale è possibile identificare i ...
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Senso specifico per mezzo del quale viene riconosciuto e controllato il sapore delle sostanze introdotte nel cavo orale. Per estensione il termine è adoperato in etica e in estetica per designare la sensibilità [...] tendenze anticlassicistiche e barocche. Nel 18° sec., ampia fu la letteratura sul g. in Inghilterra (J. Addison, D. Hume, A. Gerard, E. Burke, H. Home), Francia (J.-P. Crousaz, J.-B. Dubos, Y.-M. André, C. Batteux, D. Diderot), Germania e Svizzera (J ...
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m, M
(èmme) s. f. o m. – Dodicesima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta, in italiano come in altre lingue, un unico fonema, la nasale bilabiale sonora: una consonante cioè che si pronuncia con un’occlusione delle labbra (come p,...
la
là avv. [lat. ĭllāc ‹illàk›]. – 1. In quel luogo. Indica in genere luogo distante da chi parla e da chi ascolta (ma con minore determinatezza dell’avv. lì, con cui ha peraltro molti usi in comune), e si adopera con verbi di quiete e di...