Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Coluccio Salutati
Nicola Lorenzo Barile
Accanto al disprezzo e al sospetto con cui una parte della società medievale guardava i mercanti, vi sono anche elogi sulla loro utilità. Si viene a riconoscere [...] la sua nascita, frequenta la scuola di retorica di Pietro da Moglio. Quando Jacopo e Giovanni Pepoli, protettori della famiglia e meno moderno del 15° sec. di Leon Battista Alberti e Lorenzo Valla.
Opere
Invectiva Colucii Salutati reipublicae ...
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CARUCCI, Iacopo, detto il Pontormo
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Pontorme (donde il soprannome), sobborgo di Empoli, il 24 maggio 1494 da Bartolomeo, pittore allievo di Domenico Ghirlandaio, e da Alessandra [...] 1972; Cooper, 1973) come relativo alla commedia diJacopo Nardi I due felici rivali, allusiva ai vari progetti cioè la decorazione di due logge nelle ville medicee di Careggi (1535-36) e di Castello (1538-43), e il coro di S. Lorenzo, che impegnò l' ...
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DELLA BELLA, Stefano
Anna Forlani Tempesti
Figlio di Francesco, scultore, scolaro del Giambologna, nacque a Firenze nel 1610: fu incisore e disegnatore, e si dedicò solo saltuariamente alla pittura. [...] fasc. è dedicato al D.); P. N. Ferri-F. Di Pietro, Mostra di disegni e incisioni diJacopo Callot, S. D. e della loro scuola, Bergamo 1914, (1976), pp. 260-270; E. Borea, La quadreria di don Lorenzo de' Medici (catal.), Firenze 1977, ad Indicem; M. ...
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FREGOSO, Giano (Giovanni)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1455, probabilmente a Genova, primogenito di Tommasino di Giano, signore di Sarzana, e di Caterina di Antonio Malaspina di Mulazzo.
Tra [...] che i caporali si affrettarono a offrire al signore di Piombino, Jacopo Appiani (ma che i Fregoso, anche grazie all' di Ravenna, il F. insieme con Lorenzo de' Medici all'inizio di giugno riconquistò Bologna; poi, ritenendo opportuno il momento di ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Leonardo Bruni
Concetta Bianca
La traduzione latina degli Oeconomica attribuiti ad Aristotele, compiuta da Leonardo Bruni nel 1420-21, ha avuto una larghissima diffusione e fortuna, tanto da costituire [...] interlineari dal greco nel circolo del Salutati: Jacopo Angeli, Niccolò Niccoli, Leonardo Bruni?, in 50.
X. van Binnebeke, Per la biblioteca di Cosimo e Lorenzo de’ Medici e la produzione di manoscritti a Firenze nel primo Rinascimento, «Rinascimento ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Francesco Redi
Marta Stefani
Il nome di Francesco Redi è legato, a seconda della prospettiva dalla quale s’intende osservare il suo contributo, a tre aspetti ricorrenti. Se ci poniamo dal punto di vista [...] sotto forma di lettera a Lorenzo Magalotti.
Mio Signore,
Ogni giorno più mi vado confermando nel mio proposito di non voler sperimentale. Ad aprirla il celebre intervento di un certo Jacopo Sozzi, cacciatore di vipere al servizio del granduca, il ...
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DEL BIANCO, Baccio
Jarmila Krcálová
Silvia Meloni Trkulja
Nacque a Firenze il 31 ott. 1604, figlio di un Cosimo merciaio (a sua volta figlio di Raffaello, fattore a Cerreto Guidi) e di Caterina Portigiani. [...] decorazioni nella villa Venturi detta "Il Prato di San Lorenzo" (tuttora in loco) e nella villa 1984, pp. 191, 291 s.; G. Leoncini, Una vita diJacopo Chiavistelli pittore di figure et eccellente nell'architettura a fresco, in Rivista d'arte, XXXVII ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Poggio Bracciolini
Daniela Parisi
Poggio Bracciolini incarna appieno le caratteristiche intellettuali dell’umanista quattrocentesco. Fu inizialmente un ottimo copista, e questa abilità lo portò dalla [...] Lorenzo de’ Medici.
All’età di cinquantasei anni, con sei figli – avuti dalla nobile fiorentina Selvaggia didi Poggio, tradocta di lingua latina in lingua toscana da Jacopo suo figliuolo, Vinegia 1476; rist. anast., con presentazione di E ...
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Ugo Foscolo nacque a Zante nel 1778, da madre greca e padre veneziano. Si trasferì nel 1793 a Venezia. Dal 1797 al 1815 fu ufficiale del contingente italiano dell’esercito napoleonico e si dedicò prevalentemente [...] , lontana dalla tradizione boccacciana (ad es. «La ho veduta, o Lorenzo, la divina fanciulla; e te ne ringrazio. La trovai seduta miniando il proprio ritratto»: Ultime lettere diJacopo Ortis, in Foscolo 1994:1995: 14; «Non sono felice! mi disse ...
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L’opera in volgare di Francesco Petrarca (Arezzo 1304 - Arquà 1374) si esaurisce nelle 366 liriche d’amore che compongono i Rerum vulgarium fragmenta (indicato più comunemente, a partire dal Quattrocento, [...] , Jacopo Sannazaro), la cui produzione lirica si attesta come la punta più avanzata del processo di centralizzazione in Id. (a cura di), La metrica dei “Fragmenta”, Roma - Padova, Antenore, pp. 125-189.
Renzi, Lorenzo (1988), La sintassi continua ...
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