ALIGERNO
Tommaso Leccisotti
Napoletano di nascita, si era fatto monaco benedettino a S. Paolo di Roma, sotto l'abate Baldovino, già discepolo d'Oddone di Cluny.
La Destructio monasterii Farfensis (in [...] ,I, Roma 1888, pp. 88-103, 331-343; E. Sackur, Die Cluniacenser,I, Halle 1892, pp. 113 s., 330; J. Gay, L'Italieméridionale et l'Empire byzantin,Paris 1904, pp. 235-238, 385-387; F. Scandone, Il gastaldato d'Aquino,in Arch. stor. per le prov. napol ...
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CASATI, Francesco
Tiziano Ascari
Nacque a Piacenza nel 1620 da Lodovico e da Vittoria de' Punginibbi: apparteneva a un ramo della antica famiglia milanese trapiantatosi a Piacenza nel sec. XIV. Suo [...] estate del 1663 il C. fece un viaggio nella Francia meridionale per visitare le abbazie del card. Rinaldo. Visitò Moissac cui il cardinale era amministratore perpetuo. Nel novembre rientrò in Italia; ma vi rimase poco, giacché nel gennaio era di nuovo ...
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BELLABONA (Bella Bona), Scipione
Victor Ivo Comparato
Nacque ad Avellino nel 1603. Entrato nell'Ordine dei minori conventuali, vi ottenne il titolo di baccelliere e, pur trascorrendo ad Avellino gran [...] da fonti circostanziate e dalle opere della storiografia meridionale precedente, per il periodo romano il B. Napoli 1709, pp. 197 s.; G. M. Mazzuchelli, Gli Scrittori d'Italia, II, 2, Brescia 1760, p. 633; S. Barberio, Dissertazione critico-storica ...
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valdesi
Paolo Ricca
Vivere come gli apostoli
Il movimento dei valdesi – il cui nome deriva dal fondatore Valdo, un mercante di Lione – si sviluppò nel 12° secolo e si caratterizzò per il tentativo di [...] sono circa 35.000 e la maggior parte di loro vive in Italia
Seguire il Vangelo alla lettera
«Costoro non hanno mai fissa dimora, vari paesi europei, in America Settentrionale e in quella Meridionale: così sorse in Uruguay e in Argentina la più ...
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FENAJA, Benedetto
Paolo Alvazzi Del frate
Nacque a Roma il 20 febbr. 1736 da una famiglia di modesta condizione. Compiuti gli studi presso i gesuiti del Collegio Romano, entrò nella Congregazione della [...] , a cura di A. Gelli, II, Firenze 1865, pp. 233-255, 401;C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio francese, II, L'Italia centrale e meridionale, Torino 1889, p. 92;Congrégation de la Mission (lazaristes), Répertoire historique, Paris 1900, ad Indicem ...
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AURELI, Giovan Battista
Luigi Firpo
Nacque nel 1538 a San Sisto in Calabria (sebbene talora i documenti lo dicano "de Montalto" dal nome della vicina e maggiore borgata), cioè in uno dei villaggi popolati [...] trasmigrate dalle valli alpine alla lontana penisola meridionale. Destinato al ministero, lasciò la patria , Città di Castello 1892, pp. 82-85; L. Firpo, La Chiesa italiana di Londra nel Cinquccento, in Ginevra e l'Italia, Firenze 1959, pp. 309-412. ...
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ADALPRETO
Adolfo Cetto
Vescovo di Trento: nulla sappiamo della sua patria e della sua famiglia. Ricordato per la prima volta, già in possesso della sua carica episcopale, in un atto del 17 sett. 1156, [...] vescovo di Trento. Ne seguì, poi, i viaggi in Italia e aderì anche alla sua politica ecclesiastica, partecipando al XII, che si vedeva infissa sopra la sua tomba nel braccio meridionale del transetto del duomo e che ora si conserva nel Museo ...
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ANSELMO
Lodovico Vergano
Vescovo di Asti, la príma memoria certa del suo episcopato è un atto di acquisto di diritti feudali nel castello di Lavezzole, dell'11 nov. 1148. Tre bolle, una di papa Eugenio [...] corti, castelli, abbazie e estese terre del Piemonte meridionale.
Nel 1154 A., non volendo cedere di fronte .; F. Savio, Gli antichi vescovi d'Italia. I. Piemonte, Torino 1899, pp. 150 s.; P. F. Kehr, Italia pontificia, VI, Berolini 1914, pp. 174 ...
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ANDREA
Alessandro Pratesi
Eletto arcivescovo di Bari, a quanto sembra da una minoranza, nel1061, sarebbe stato consacrato due anni dopo; certamente aveva già ricevuto la consacrazione nel maggio 1063, [...] zu Göttingen,1898, p. 265; Id., Papsturkunden in Salerno, La Cava und Neapel, ibid.,1900, pp. 219-21; J. Gay, L'Italieméridionale et l'empire byzantin..., Paris 1904, pp. 548-50; F. Carabellese L'Apulia ed il suo comune nell'atto medio evo, Bari ...
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priscillianesimo
Dottrina di tipo agnostico-manicheo, antitrinitaria, che fa capo a Priscilliano. Nato in Spagna il p. si estese anche in Gallia, ma qui l’episcopato reagì violentemente; quindi i priscillianisti, [...] condannati al Concilio di Saragozza (380), si spostarono in Italia: male accolti da papa Damaso e da s. Ambrogio, giovò indubbiamente alla diffusione, in Spagna e nella Gallia meridionale, del movimento che, favorito anche dall’invasione vandalica, ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...