Raffaele Simone
Lingue
E glòssama e’ fonì, fonì manechò (in griko, «La nostra lingua è voce, voce soltanto»)
Lingue minacciate
di Raffaele Simone
20 febbraio
Alla vigilia della giornata internazionale [...] , usate rispettivamente a nord e a sud del fiume Shkumbni. Gruppi di Albanesi parlanti varietà di tipo tosco giunsero nell’Italiameridionale a più riprese a partire dalla metà del 15° secolo. Le zone di maggiore immigrazione furono la Calabria (1448 ...
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Malgrado il suo nome antico (che fu recuperato solo in età rinascimentale, riferito a una subarea della regione attuale, così chiamata dopo l’Unità), il Lazio è una regione dalla fisionomia piuttosto recente. [...] Toscana, invece, si osservano:
(a) tracce sparse di dittonghi metafonetici, noti all’antico romanesco e oggi presenti nell’Italiameridionale (cfr. § 2.4): a Canepina [e gːuˈpjerki] «i coperchi», [ˈstjorto] «storto»;
(b) tracce di distinzione tra ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] : I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” di Lupo de Spechio, in Lingue e culture dell’Italiameridionale (1200-1600). Atti del Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. Trovato, Roma, Bonacci, pp. 161-177.
Contini, Gianfranco (1970 ...
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La sociolinguistica è il settore delle scienze del linguaggio che si occupa dei rapporti fra lingua e società. Pare che il termine sociolinguistics sia stato usato per la prima volta all’inizio degli anni [...] di studio; ➔ analfabetismo e alfabetizzazione), soprattutto nelle generazioni più vecchie e in Italiameridionale, di persone che parlano solo dialetto.
L’utilizzazione di italiano e dialetto presso la parte della popolazione che si può considerare ...
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ALEANDRO, Girolamo
Giuseppe Alberigo
Nacque a Motta di Livenza in Friuli il 13 febbr. 1480; il padre, Francesco, era medico; la famiglia aveva origini nobili, che l'A. difese e rivendicò energicamente [...] proprio agente.
Dopo otto anni di assenza l'A. rientrava in Italia non solo con il patrimonio di una esperienza vasta e multiforme, dei due anni che l'A. trascorse nell'Italiameridionale. Sulla base del suo diario si dovrebbe concludere che ...
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Per secoli l’italiano, fuori di Toscana, è stato imparato sui libri: per questo si è sottratto ai processi di trasformazione caratteristici delle lingue che si sono sviluppate dall’alto medioevo a oggi [...] , il Mulino,vol. 1° (Introduzione).
Fanciullo, Franco (1996), Fra Oriente e Occidente. Per una storia linguistica dell’Italiameridionale, Pisa, ETS.
Formentin, Vittorio (2002), Recensione a Castellani 2000, «Vox romanica» 61, pp. 295-302.
Lausberg ...
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L’area umbro-marchigiana, anche a causa della sua conformazione geografica, è stata interessata da vicende storiche piuttosto complesse, sebbene la geografia non le abbia assegnato confini naturali rigidamente [...] (vin’, vine). Quest’ultima è la soluzione oggi più diffusa (come nell’Abruzzo contiguo e in diversi punti dell’Italiameridionale).
Nella fase della letteratura dialettale ‘riflessa’, l’Umbria, e in particolare la zona perugina, vive – a partire dal ...
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La Sicilia, buona parte della Calabria e il Salento (la parte meridionale estrema della Puglia) formano l’area linguistica definita meridionale estrema. Tale territorio trova proprio nella sua posizione, [...] ➔ Scuola poetica siciliana (sec. XIII), che di fatto non ha avuto eredi né sull’isola, né nella restante Italiameridionale, la letteratura in siciliano vive dapprima, nei secoli XIV-XV, l’epoca dei volgarizzamenti (dal latino) o delle traduzioni ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] iranica, p. 11), sunna (< ar. sunna «costume», dal 1941 in «Annali Africa Ital.» 4, 3, p. 1077), sura (< ar. sūra «capitolo del Corano», dal Italiameridionale, Pisa, ETS.
Gabrieli, Francesco & Scerrato, Umberto (19852), Gli Arabi in Italia ...
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ARISTIPPO, Enrico
Ezio Franceschini
Ignoti sono l'anno, il luogo di nascita e la stessa nazionalità. Il primo è, comunque, da porsi con ogni probabilità nel primo ventennio del sec. XII; circa il secondo, [...] si è scritto, ma spesso con poca avvedutezza e mancanza di informazione, è uno dei frutti più cospicui di quell'Italíameridionale la cui opera di trasmettitrice del pensiero greco e arabo all'Occidente latino durante il Medioevo soltanto in questi ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...