Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Vittorio Emanuele Orlando
Mauro Fotia
Presentare in un breve profilo una personalità multiforme come quella di Orlando, torna piuttosto arduo. Ci si trova invero dinanzi al giurista più rappresentativo [...] a Giolitti. Lo Stato, la politica, i conflitti sociali, in Storia d’Italia, a cura di G. Sabbatucci, U. Vidotto, 3° vol., Liberalismo Emanuele Orlando, Santi Romano tra pensiero europeo e cultura meridionale, Milano 2001.
F. Grassi Orsini, Oralndo, ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giuseppe Pisanelli
Alberto Spinosa
Esponente di punta della scuola giuridica napoletana, ideale rappresentante di un modello di giurista tipicamente risorgimentale, Giuseppe Pisanelli è una delle figure [...] incarna alla perfezione un modello di giurista, se non propriamente meridionale (cfr. Mazzacane 1994, p. 89), di certo tipicamente ottocentesco: un modello molto diffuso nel panorama italiano del 19° sec., che rimanda alle peculiari modalità di ...
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AREZZO, Tommaso
Mario Barsali
Nacque il 16 dic. 1756 a Orbetello in Toscana, da nobile famiglia siciliana, secondogenito del marchese Orazio, che allora comandava la guamigione dello Stato dei Presidi, [...] , riordinare le missioni nella Russia meridionale); soluzione di questioni finanziarie (esazione ;J. Kieyntjens, La S. Sede e il riscatto degli schiavi, in Arch. stor. ital., XCV(1937), 2, pp. 90 ss.; C. Trasselli, Processi politici romani dal 1792 ...
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GULLO, Fausto
Marco De Nicolò
Nacque a Catanzaro il 16 giugno 1887 da Luigi e Clotilde Ranieri. Stabilitosi a Cosenza, seguì gli studi classici; si iscrisse quindi, nel 1905, alla facoltà di giurisprudenza [...] dal Partito socialista, il G. aderì al Partito comunista d'Italia (PCd'I) con cui si presentò alle elezioni politiche del problema del Mezzogiorno, negando Bordiga una specificità della questione meridionale che il G. considerava, invece, un nodo ...
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DE MARSICO, Alfredo
Sandro Setta
Nacque a Sala Consilina (Salerno) il 29 maggio 1888, da Alfonso, archivista di prefettura, ed Emilia Rossi. Avido di letteratura ("malato di poesia" si definirá molti [...] arringa (Bologna 1965); quello Pignatelli, un meridionale imputato di omicidio in una rissa, che Zangrandi, 1943: 25 luglio-8 settembre, Milano 1964, ad Indicem;L. Federzoni, Italia di ieri per la storia di domani, Milano 1967, pp. 193, 198, 281 ...
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DEL GIUDICE, Pasquale
Mario Caravale
Nacque a Venova (prov. di Potenza) il 14 febbr. 1842 da Francesco e da Andreana Lioy.
Di famiglia modesta, completò gli studi secondari nella città natale e nel [...] la prima apparizione dell'istituto nel diritto franco, la sua presenza nell'Italia settentrionale, la sua diffusione nel Regno d'Italia e, infine, la sua introduzione nelle regioni meridionali ad opera dei Normanni. Tra il 1891 e il 1899 curò per ...
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FRATI PREDICATORI
GGiulia Barone
Ordine religioso sviluppatosi all'inizio del Duecento e consacrato alla predicazione. La denominazione Domenicani ‒ con cui sono comunemente conosciuti ‒ li ricollega [...] 1266 la loro diffusione non trovò più alcun ostacolo né in Italia né nelle altre terre dell'Impero.
fonti e bibliografia
Le 221.
L'ordre des Prêcheurs et son histoire en France méridionale, Toulouse 2001.
J. Kloczowski, Les débuts des dominicains ...
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ANDREA d'Isernia
Francesco Calasso
Scarsi i ragguagli sicuri sulla sua vita: nelle sue opere e in tutti i documenti che lo riguardano, è ricordato col nome della storica città del Sannio che gli diede [...] meno proclive, grazie anche al temperamento del giurista meridionale, all'astratto accademismo che in quello stesso formula "rex in regno suo est imperator", in Riv. stor. d. dir. ital., III (1930). pp. 213-259; Id., I glossatori e la teoria della ...
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trasporti, sistema dei Il complesso delle vie di comunicazione e dei mezzi con i quali si realizza il trasferimento di persone o di cose da un luogo a un altro.
Diritto
Il codice civile (art. 1678) definisce [...] t. marittimi e aerei. Tra il 1992 e il 2008 gli occupati totali in Italia sono cresciuti in media dello 0,4% all’anno, l’occupazione nei t. organizzazione dell’emisfero settentrionale rispetto a quello meridionale. L’aspetto più marcato, tuttavia, ...
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Antropologia
Rapporto socialmente riconosciuto fra individui legati da consanguineità reale o fittizia.
In quanto oggetto di analisi antropologica la p. ha complessi rapporti di continuità e di rottura [...] sottoposte a forti mutamenti (quelle dell’Africa meridionale analizzate dagli antropologi della scuola di Manchester scientifico; dall’altro, autori come E. Gellner (o in Italia A.M. Cirese) che ritengono possibile individuare un linguaggio ‘naturale ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...