DE ANGELIS, Carlo
Pietro Laveglia
Nacque a Castellabate, in provincia di Salerno, il 26 luglio 1813 da Giuseppe e da Fortunata Forziati.
Il padre, morto il 10 settembre 1833, era stato acceso carbonaro, [...] n., 119 s., 123, 163; Id., La provincia di Salerno nel Risorgimento italiano, Salerno 1912, pp. 22, 24; E. Cavallo, Stralci dal 1848 . salern., X (1949), 1-4 (ora in Scritti di storia meridionale, Salerno 1970, pp. 184, 228, 369); G. De Crescenzo, ...
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PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] quando, nell’estate del 1860, precipitò la crisi del Regno meridionale. Il 9 luglio, dopo la concessione della costituzione da parte di la convenzione del 15 settembre 1864 tra l’Italia e la Francia. Opera contenente i documenti diplomatici ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] combatté fino alla fine della campagna; sciolto l'esercito meridionale, riprese l'attività di giornalista e di letterato.
Nell tutti i mezzi, del pensiero e dell'azione umana, all'Italia cui appartiene"; quanto al suo ideale amministrativo, esso era ...
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GIANNELLI, Andrea
Fulvio Conti
Nacque a Firenze il 30 nov. 1831 da Giuseppe e Clorinda Mariotti, entrambi di modeste condizioni. Avviato agli studi di disegno e di pittura, entrò in contatto con alcuni [...] servire da diversivo rispetto all'iniziativa meridionale, ma anche sollecitare un moto insurrezionale 494, 496, 499-501, 503, 509; L. Lotti, G.,A., in Il movimento operaio italiano. Diz. biografico, a cura di F. Andreucci - T. Detti, II, Roma 1976, pp ...
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CUOMO, Giovanni
Elio D'Auria
Nacque a Salerno il 23 dic. 1874 da Carmine e Angiolina De Fendis, di modesta famiglia di piccola borghesia provinciale. Allievo dei noti latinisti Alfonso e Francesco Linguiti [...] parlamentare nella XXV legislatura, Salerno 1921; Il problema meridionale e le opere pubbliche, ibid. 1925; I passim; M. Missori, Governi, alte cariche dello Stato e prefetti del regno d'Italia, Roma 1973, pp. 154 s.; E. D'Auria, Le elezioni polit. ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Miletti, “Piemontizzare le contrade italiane”. L’adeguamento del codice penale sardo alle province meridionali, in Il codice penale per gli Stati del Re di Sardegna e per l’Italia unita (1859), a cura di S. Vinciguerra, Padova 2008, pp. CV-CXXXIII; M ...
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CASTIGLIONI, Luigi
Carlo Capra
Nacque a Milano il 3 ott. 1757,secondogenito del conte Ottavio e di Teresa Verri (figlia di Gabriele e sorella di Pietro e Alessandro). Studiò con i barnabiti nel collegio [...] Spagna e la Francia meridionale. Da questa esperienza, eccezionale per un italiano dell'epoca, egli E.Veggetti, Note inedite di E. Beauharnais sui candidati al Senato del Regno italico, in Rass. stor. del Risorg., XX (1933) p. 119; Carteggio di ...
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DI BROCHETTI, Enrico
Nicola Labanca
Nacque a Napoli l'8 nov. 1817 da Elisabetta Baccuet e dal barone Giuseppe, ufficiale superiore del genio del Regno delle Due Sicilie e dal 1836 al 1845 ministro di [...] per divenire capo di stato maggiore del dipartimento marittimo meridionale.
Negli anni tra il 1859 ed il 1861 (1861-1961), Roma 1961, p. 22; A. Moscati, Iministri del Regno d'Italia, IV, La Sinistra al potere, Napoli 1964, pp. 281 ss.; A. Jachino, ...
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GRILLO, Simone
Enrico Basso
Appartenente a una famiglia nobiliare genovese di parte ghibellina presente con propri membri nelle più alte cariche di governo fin dai primordi del Comune, nacque verosimilmente [...] interessi commerciali di Genova sul litorale della Francia meridionale e della stabilità del confine occidentale del , IV, a cura di C. Imperiale di Sant'Angelo, in Fonti per la storia d'Italia [Medio Evo], XIV, Roma 1926, pp. 54-56; V, a cura di C. ...
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CARADONNA, Giuseppe
Maria De Giorgi De Notaristefani
Figlio di Giulio e Giulietta Di Roma, nacque a Cerignola (Foggia) il 5 ott. 1891. Dopo aver compiuto gli studi ginnasiali nella scuola locale, frequentò [...] ) e di là spinse i reparti all'attacco contro i comuni meridionali e diresse di persona le operazioni per la presa di Foggia (29 ogni nucleo di dissidenza, tentò di allontanare il C. dall'Italia. Nel '28 infatti giunse al C. la nomina a ministro ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...