PAPPALETTERE, Simplicio
Andrea Ciampani
(al secolo Giuseppe). – Nacque a Barletta il 7 febbraio 1815, secondogenito di Ettore e di Aurora Palmieri.
Di famiglia illustre, fu avviato agli studi presso [...] tentativi di mediazione nelle vertenze tra Stato e Chiesa in Italia. In tale quadro si inserì anche un suo viaggio Stato in periferia. Elites, istituzioni e poteri locali nel Lazio meridionale tra Ottocento e Novecento, a cura di S. Casmirri, Cassino ...
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Marino II
Ambrogio M. Piazzoni
Come avvenuto per Marino I, in alcuni cataloghi di papi il suo nome fu mutato in quello di Martino e vi risulta, dunque, il terzo con questo nome. Questa erronea tradizione [...] le dipendenze di Montecassino.
Nel gennaio 944, M. confermò all'abate Baldovino di Montecassino gli innumerevoli possessi nell'Italia centro-meridionale (e fra questi compare per la prima volta il monastero di Canneto) e svariati privilegi, tra cui ...
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Francesco d'Assisi, san
Chiara Frugoni
Il santo dell'amore per il prossimo e per la natura
Francesco d'Assisi, vissuto nel 13° secolo voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, [...] che furono repressi nel sangue. I catari (dal greco catharòs "puro") erano diffusi soprattutto nella Francia meridionale, ma anche nell'Italia settentrionale e centrale. Vivevano in modo semplice e povero: erano vegetariani e contrari alla guerra, in ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] di Pietro d'Alcantara, che alla fine del sec. XVI cominciò ad avere una certa fortuna tra i francescani dell'Italia centrale e meridionale. Il modello eremitico fu il suo ideale e il suo biografo vuole che si sia ritirato in una grotta durante il ...
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Nato a Lisbona intorno al 1195 da nobile famiglia, battezzato con il nome di Fernando, dopo essere stato ordinato sacerdote e aver ricevuto una solida formazione intellettuale presso i Canonici regolari [...] , dal 1224 al 1226, A. percorse la Francia meridionale predicando specialmente contro gli eretici. Fu nel corso di questo p. 157).A partire dalla metà del sec. 14°, in Italia, al libro (attributo tradizionale del santo predicatore) si aggiunse la ...
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Nome (d’incerto significato etimologico) sotto il quale si comprendono tutte quelle numerose e varie popolazioni che, prima partecipanti alla comunità linguistica indoeuropea, si staccarono poi a formare [...] i Batavi, tribù dei Catti. I Longobardi, forse oriundi della Svezia meridionale, agli inizi del 1° sec. avevano le loro sedi sull’ in seguito emigrarono in Pannonia, donde nel 568 scesero in Italia. Dal Holstein, nel 5° sec., gli Angli sbarcarono in ...
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Nome di alcuni fra i più venerati santi della cristianità: 1. Francesco Borgia (sp. Francisco de Borja). - Quarto duca di Gandía e terzo generale della Compagnia di Gesù (Gandía 1510 - Roma 1572). Pronipote [...] in Terrasanta (1534). Studiò allora teologia e, venuto in Italia, a Venezia diventò sacerdote (1537). Prese parte in Roma ricoprì diversi incarichi e fu predicatore; destinato all'America Meridionale, vi giunse nel 1589. Da Lima proseguì, attraverso ...
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Botanica
Accompagnato da opportuna determinazione, il nome p. indica alcune specie della famiglia delle Arecacee.
P. da datteri Nome comune attribuito a varie specie appartenenti al genere Phoenix e in [...] meridionale dell’America Settentrionale; nelle parti più calde della regione mediterranea è spesso coltivata per ornamento. In Italia e altri lavori da intreccio. Resiste bene al freddo; in Italia è spontanea lungo le coste tirreniche e si coltiva di ...
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Nobile liegese (n. presso Liegi 890 - m. Namur 974 circa). R. è una delle più significative figure del secolo X. Austero, rigido, fu dominato, forse fino all'esaltazione, dall'idea di ricondurre il suo [...] i suoi studi nel monastero benedettino di Lobbes, nel Belgio meridionale, il cui abate, Ilduino, che era anche vescovo di Liegi riforma ecclesiastica. Accusato da Ugo di Provenza re d'Italia di aver sostenuto Arnolfo duca di Baviera nel tentativo di ...
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Denominazione (propriamente «appartenente alla tribù di Giuda») con cui sono stati indicati gli Ebrei rimasti in Palestina dopo la distruzione del regno d’Israele (722 a.C.), quando l’intero popolo ebraico [...] una lingua giudeo-italiana unitaria e documentata sul piano letterario si affermò nel 13°-14° sec. nell’Italia centro-meridionale, per poi diffondersi adattandosi alle parlate locali. Oggi ne sopravvivono varietà dialettali locali (giudeo-piemontese ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...