Con francesismi si intendono i prestiti dal francese (i francesismi veri e propri, per la fase più antica della lingua detti anche, raramente, oitanismi dall’uso di designare il francese antico come lingua [...] ), debonaire «benevolo» (fr. debonnaire), ecc. (sul ruolo del tramite letterario cfr. Morgana 1994: 676-684).
In Italiameridionale, i regni normanno (XI-XII sec.) e angioino (fine XIII-XV sec.) comportarono contatti linguistici di superstrato che ...
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Analfabetismo indica la condizione di chi non conosce e non sa usare l’alfabeto né per leggere né per scrivere, e dunque dispone solo della lingua parlata. Alfabetismo indica, all’opposto, la conoscenza [...] in Tudor and Stuart England, Cambridge, Cambridge University Press.
Delille, Gérard (1989), Livelli di alfabetizzazione nell’Italiameridionale a metà Settecento. Problemi di ricerca e primi risultati, in Pelizzari 1989, pp. 153-158.
Duglio, Maria ...
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Il termine koinè (meno diffusa la variante grafica coinè) proviene dal greco koinē´, femminile dell’agg. koinós «comune» accordato con diálektos s.f. «lingua», indicante la lingua letteraria usata dai [...] di V. Coletti et al., Lecce, Argo, 1996, 2 voll., vol. 2º, pp. 467-506 (1a ed. in Lingue e culture dell’Italiameridionale (1200-1600). Atti del Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. Trovato, Roma, Bonacci, pp. 109-132).
Sanga, Glauco (1990a), La ...
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L’espressione complemento oggetto (o semplicemente oggetto) indica un costituente di frase (di varia natura) che dipende da un verbo transitivo e che, secondo la definizione tradizionale, si riferisce [...] è invece l’➔ accusativo preposizionale, che ricorre con particolare frequenza nei dialetti dell’Italiameridionale, nel sardo e nelle varietà di italiano regionale parlate in queste zone, oltre che in alcune varietà centro-settentrionali (Fiorentino ...
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Il futuro (o futuro semplice) è un tempo verbale dell’➔indicativo (➔ coniugazione verbale) con cui si esprimono azioni o eventi successivi al momento in cui si emette l’enunciato (tecnicamente, il momento [...] cînta da volo cantare) e del sardo (in cui il futuro deppo cantare deriva da debeo cantare). Nei dialetti dell’Italiameridionale invece la perifrasi con habeo ha dato luogo a un futuro sintetico autoctono, il cui uso sarebbe poi regredito a causa ...
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Con speciale riferimento all’Europa medievale romanza, si indica con il nome di scripta il sistema, diverso da una zona all’altra, con cui si rende nella scrittura la lingua: tali forme di realizzazione [...] , Rosario (1993), Gli esordi del volgare in Puglia tra forme di integrazione e spinte centrifughe, in Lingue e culture dell’Italiameridionale (1200-1600). Atti del Convegno di Fisciano 1990, a cura di P. Trovato, Roma, Bonacci, pp. 73-92 (rist. in ...
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Gergo è un termine usato comunemente per indicare una varietà di lingua (o dialetto) dotata di un lessico specifico che viene utilizzato da particolari gruppi di persone, in determinate situazioni, per [...]
Sono presenti nei gerghi italiani termini di origine neogreca o albanese, provenienti dalle minoranze linguistiche dell’Italiameridionale; molti germanismi e alcuni slavismi nei gerghi settentrionali; e, dallo spoglio di vari repertori, ora riuniti ...
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Il cognome, o nome di famiglia, ha la funzione di distinguere un individuo indicando la sua appartenenza a una delle articolazioni minori (famiglia, gruppo familiare, clan, ecc.) della collettività. Rispetto [...] , Lombardia, e ancor più in area centrale, specie in Toscana. Quelle in -o per contro sono più frequenti nell’Italiameridionale ma prevalgono su quelle in -i anche in regioni come il Piemonte e la Liguria. Si tratta prevalentemente di plurali ...
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Ausiliari (dal lat. auxilium «aiuto» + -āris) si chiamano alcuni verbi che, oltre al loro uso e significato autonomi (➔ modi del verbo), se impiegati in unione con le forme non finite di altri verbi, svolgono [...] Capozzoli); nun è bbolutu venire / non ha bboluto venire. Per ulteriori approfondimenti si rimanda a Telve (2007).
Nell’Italiameridionale continentale si tende ad adoperare, in alternanza con l’ausiliare avere, il verbo tenere: saccio ca tienə lu ...
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Si intende con toponimo il nome proprio geografico (o nome locale, o nome di luogo). Si adoperano anche altri termini a seconda del tipo di toponimo: per es., agiotoponimo è quello che trae origine dal [...] .
Nel complesso sono numerose le testimonianze toponomastiche del ➔ sostrato prelatino, dal celtico dell’Italia settentrionale al greco della colonizzazione dell’Italiameridionale, della Sicilia e di parte della Sardegna. Con lo studio dei nomi di ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...