La coincidenza fra la decisa affermazione dei volgari italiani e l’espansione delle attività mercantili nel corso del Duecento non è casuale: numerose sono infatti le testimonianze letterarie di una precoce [...] delle lettere del primo Quattrocento, caratterizzate da una forte coloritura meridionale, che alcuni famigli inviano a Lorenzo Acciaioli. Uno di linguistiche del destinatario, i mercanti del resto d’Italia iniziarono per tempo a fare ricorso a parole ...
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Si definiscono dialettismi (o dialettalismi) parole (ma anche locuzioni, forme e costrutti) di origine dialettale inseriti in contesti di italiano. I dialettismi più numerosi (e più studiati) riguardano [...] l’interrogativa che + verbo + a fare? (ma io che lavoro a fare?), di matrice romana e meridionale (D’Achille 2001).
GRADIT = De Mauro, Tullio (dir.), Grande dizionario italiano dell’uso, Torino, UTET, 1999-2007, 8 voll.
Alfieri, Gabriella (1993), L ...
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Per linguaggio giovanile si intende la varietà di lingua utilizzata nelle relazioni del gruppo dei pari da adolescenti e post-adolescenti, costituita principalmente da particolarità lessicali e fraseologiche [...] importate per vie diverse, ma soprattutto attraverso la televisione e il cinema. Prevalgono, in tutta Italia, parole di provenienza centro-meridionale, irradiate, come del resto succede anche nella lingua comune, da Roma (per fare qualche esempio ...
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I numerali sono considerati l’espressione simbolica dei numeri (ovvero delle entità che si usano per contare, classificare, accumulare, raggruppare) nel linguaggio (Pannain 2000; Gvozdanović 20062: 736). [...] (Rohlfs 1968: 310), e se il neutro plurale tria, scomparso in italiano, ha lasciato tracce in diversi dialetti romanzi (antico lombardo e padovano trea, abruzzese meridionale trejə, cosentino tria, ecc; Tekavčić 1980: 205).
Piuttosto uniformi si ...
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L’espressione italiano popolare, attestata già nell’Ottocento (si trova, per es., negli Opuscoli sulla lingua italiana di Giovanni Romani, Milano, Silvestri, 1827, p. 407), deve il suo successo negli studi [...] che polivalente; ➔ relative, frasi), italiano popolare, italiano parlato e italiano standard si dispongono lungo un continuum cosa?), che sembra marcato in diatopia come settentrionale o meridionale; al centro si generalizza piuttosto gli (come in ...
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Il perimetro del linguaggio della moda è difficilmente definibile. Il termine moda (dal fr. mode, connesso al lat. modus «maniera») è attestato per la prima volta in italiano nel trattato moraleggiante [...] onomatopee: frou-frou «tipo di guarnizione» (in area meridionale anche biscotto wafer: DISC 1997) o zip; e quello ), Il linguaggio della moda, in Lingua e identità. Una storia sociale dell’italiano, a cura di P. Trifone, Roma, Carocci, pp. 105-129 ( ...
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Per variazione diatopica (dal gr. diá «attraverso» e tópos «luogo») si intende la ➔ variazione linguistica su base geografica. L’espressione è stata, se non creata, certo diffusa negli studi linguistici [...] foni [lj] (Telmon 1993: 105-106); in molte varietà centrali e meridionali è reso con [jj] o anche con [j], che a volte , a Milano come a Palermo, e di le al maschile, in Italia centrale e anche nel Nord-Ovest; si tratta però di tratti marcati ...
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Il rapporto tra cinema e lingua italiana è a doppio senso: la lingua scritta e parlata è stata variamente influenzata, nel lessico e nello stile, dal cinema, così come quest’ultimo, ovviamente, ha sempre [...] in -aio: mondezzaro, pallonaro, pataccaro, peracottaro; ma anche altre parole, talora d’origine meridionale o gergale ma comunque esportate in italiano da Roma, attraverso i film, quali abbioccarsi, beccamorto, borgata, bruscolini, burino, bustarella ...
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Parlato in una vasta porzione delle valli del Piemonte occidentale (nelle province di Cuneo e Torino, dalla Val Vermenagna, a sud, all’Alta Valle di Susa, a nord; fig. 1) e a Guardia Piemontese (Cosenza), [...] pŏrcu(m) > [pwerk];
(b) la palatalizzazione, in area centro-meridionale, dei gruppi consonantici pl, bl, fl, cl, gl (forse per un repertorio diglottico (➔ bilinguismo e diglossia) con l’italiano nel polo alto e il patois locale e il piemontese ...
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Con germanismi si intendono tutti i ➔ prestiti lessicali provenienti da lingue germaniche, antiche e moderne (che hanno origine comune dal germanico, una lingua completamente ricostruita; Arcamone 1994: [...] a partire dall’XI sec.) hanno un’incidenza nel lessico italiano alquanto modesta, se confrontata con quella dell’inglese e del (sono gotiche le voci presenti anche nella Francia meridionale e nella penisola iberica, longobarde quelle solo italiane ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...