PACICHELLI, Giovanni Battista
Annastella Carrino
PACICHELLI, Giovanni Battista. – Nacque a Roma, probabilmente nel 1641, da genitori pistoiesi. Non si hanno notizie sull’identità del padre, mentre pare [...] visitò la Provenza, il Delfinato, la Savoia e ritornò in Italia, dove continuò a spostarsi fra Venezia, Ferrara, Bologna, Modena sui Sette Uffici, una rubrica dei papi e cardinali meridionali, un catalogo della nobiltà napoletana e regnicola, nonché ...
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GRASSI, Giuseppe
Gaetano Quagliarello
Nacque a Lecce, nel Salento, l'8 maggio 1883, secondogenito di Pasquale e di Michelina Apostolico, in una famiglia d'antica nobiltà provinciale.
Il casato vantava [...] del 18 aprile, in cui fu rieletto nelle file del Partito liberale italiano - nel quinto (maggio 1948-gennaio 1950) governo De Gasperi.
L' ; C. Nassise, Osservazioni su G. G. ed il nittismo meridionale, in Annali dell'Istituto A. Cervi, III (1981), pp ...
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ROFFREDO DA BENEVENTO
DDaniela Novarese
Al di là della tradizione beneventana che lo vuole discendente dal longobardo Rofrit, vissuto intorno al sec. IX, congiunto di Atenolfo conte di Capua, o della [...] del giurista non sono legate a Benevento e all'ambiente meridionale ma a Bologna, dove R. è attestato allievo delle 'rex in regno suo est imperator', "Rivista di Storia del Diritto Italiano", 3, 1930, p. 243; Th. Diplovatatius, De claris legum iuris ...
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PETRA, Carlo
Dario Luongo
– Nato a Vastogirardi il 24 novembre 1629 da Vincenzo e Settimia Filonardi, si laureò in utroque iure ad appena sedici anni. Nella professione forense conseguì subito notevoli [...] nell’opera la riflessione sulle peculiarità del patrimonio normativo meridionale. Petra puntualizzava che nel Mezzogiorno il diritto romano diritto longobardo che Petra formulava nel suo trattato. L’Italia, in passato «Regina» che dava «Iura» agli ...
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La burocrazia
Guido Melis
1. È stato il sociologo K.A. Wittfogel a suggerire (1957) l’ipotesi che l’origine remota delle burocrazie vada collocata nel mondo antico, quando si pose, in particolare nelle [...] ed economica dei rispettivi Paesi. In Italia – caso unico in Europa – si registrò per es. sin dal primo Novecento un accentuato processo di «meridionalizzazione» (provenienza degli impiegati dalle regioni meridionali e insulari), con effetti alla ...
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BOCCAPADULI, Francesco Giacinto Ignazio
Georg Lutz
Di nobile famiglia, nacque il 3 apr. 1600 a Roma da Fabrizio, conservatore e priore dei caporioni, e da Clarice Du Blioul. Abbracciò lo stato ecclesiastico, [...] per impedire la minaccia di una invasione francese dell'Italia settentrionale, e caldeggiò invece la conclusione di una conservazione e l'espansione della fede cattolica nella Svizzera meridionale: fondò un collegio dei gesuiti a Bellinzona, tentò ...
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Demanio Regio
Emanuele Conte
È con il Liber Augustalis di Federico II che il termine demanium ‒ quasi del tutto assente da fonti legislative precedenti ‒ fa la sua comparsa nel vocabolario del legislatore. [...] e che era destinato per questo a favorire nei giuristi meridionali una riflessione sul tema dei beni pubblici che non ebbe esercitare la sua influenza.
Un secolo più tardi, nell'Italia federiciana, la conoscenza del diritto giustinianeo è ben altra ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] vie agli interessi rappresentati a quell'epoca dal fascismo meridionale (Starace, Di Crollalanza ecc.). In questo contesto egli nel 1927 lo studio su Aspetti attuali del diritto pubblico italiano, scritti entrambi dedicati, sia pure in modo diverso, ...
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PESSINA, Enrico
Marco Nicola Miletti
PESSINA, Enrico. – Nato a Napoli il 7 ottobre 1828 da Raffaele (morto nel 1832) e da Carolina Pità, fu avviato agli studi umanistici dallo zio paterno Giuseppe e [...] Miletti, “Piemontizzare le contrade italiane”. L’adeguamento del codice penale sardo alle province meridionali, in Il codice penale per gli Stati del Re di Sardegna e per l’Italia unita (1859), a cura di S. Vinciguerra, Padova 2008, pp. CV-CXXXIII; M ...
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NOBILI, Tito Oro
Mario di Napoli
NOBILI, Tito Oro. – Nacque il 23 marzo 1882 da Achille e da Caterina Moretti a Magliano Sabina, all’epoca in provincia di Perugia.
Compì gli studi a Terni, frequentando [...] delle prime agitazioni contadine dell’Umbria meridionale, e fu per questo denunciato ( socialista, in Avanti!, 11 marzo 1967. F. Bonelli, Lo sviluppo di una grande impresa in Italia. La Terni dal 1884 al 1962, Torino 1975, pp. 248-253; F. Bogliari, N ...
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meridionale
agg. [dal lat. tardo meridionalis, der. di meridies (v. meriggio), sul modello di septentrionalis]. – 1. a. Che si trova a mezzogiorno, cioè a sud, sia assolutamente (cioè a sud dell’equatore, ma in questo senso si dice più spesso...
meridionalismo
s. m. [der. di meridionale]. – 1. Vocabolo, locuzione, costruzione sintattica e sim. peculiare dei dialetti parlati nelle regioni meridionali d’Italia, spec. in quanto siano penetrati nella lingua nazionale o nell’uso d’altre...